Prologo

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L'amore mi era sempre sembrato un sentimento ingannevole, distruttivo, doloroso ma allo stesso tempo una sensazione indescrivibile, che lascia senza parole. Mi è sempre piaciuto leggere solo romanzi rosa, nei quali potessi sognare ed immedesimarmi nelle protagoniste femminili. Migliaia di persone odiano la lettura, ma io vedo nei libri un luogo in cui potermi rifugiare e poter immaginare la mia storia d'amore. Nonostante questo occupi parte della mia vita, nella realtà mi sono sempre concentrata sulla scuola, con l'obbiettivo di ottenere massimi voti e poter così iscrivermi in un'università prestigiosa e fare carriera nel futuro. Perciò con la paura di prendermi una sbandata, innamorarmi, avere il cuore spezzato e finire a lavorare come segretaria o, peggio ancora, come barista mi sono sempre tenuta a debita distanza dal genere maschile, vedendo in esso un ostacolo ai miei obbiettivi. Mentre tutti quelli della mia età andavano in discoteca a ballare e divertirsi, io me ne stavo a casa a studiare e a fantasticare su come sarebbe stato avere un fidanzato, che la maggior parte delle mie amiche avevano. 

Questo non significa che non mi piaceva nessuno, anzi ero perdutamente pazza di un ragazzo, il figlio del capo di mia madre. Dalla prima volta che l'ho visto ho capito che lo desideravo, mi sembrava un dio: alto, palestrato al punto giusto, capelli castani ribelli quasi ricci e occhi color cioccolato. Purtroppo però aveva la reputazione del tipico puttaniere e ovviamente io sapevo già di non poter avere neanche una chance con lui, perché nonostante ci fossimo incontrati un centinaio di volte nella sua azienda, ci siamo scambiati solo alcuni saluti e nulla di più. Ma nonostante ciò io continuavo a fantasticare la mia vita con lui. Ero perfino arrivata al punto di immaginarmi le situazioni di vita quotidiana in cui ci saremmo potuti ritrovare a vivere. Penserete che io sia pazza o stupida, eppure io ho fatto così per un bel po' di tempo.  

Poi tutto si è rotto. 

Nonostante noi non fossimo mai stati insieme e non ci fossimo mai baciati, il mio cuore si è spezzato, come se fosse stato fatto di cristallo e lui lo avesse lasciato cadere in terra, frantumandolo in mille pezzi. Amareggiata e distrutta, decido di concentrarmi sugli studi, convincendomi che l'amore non serva a nulla. 

Ma non sapevo ancora cosa il destino avesse in serbo per me, perché l'estate era appena iniziata e durante il mese trascorso con la mia famiglia a Forte dei Marmi avrei incontrato un ragazzo speciale, che oltre ad essere bello come il sole, riuscirà a farmi ricredere e a rubarmi il cuore, mandando all'aria tutti i miei piani per il futuro.

un'estate indimenticabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora