Sono le 13.50 e non ho ancora deciso cosa mettermi. Sono in ansia, anche perché è stato molto vago e non ho ben capito dove mi vuole portare. Devo mettere il costume? Servono delle scarpe comode oppure posso mettere i miei sandali? Devo essere vestita elegante oppure sportiva? Ho ribaltato tutte le valigie, ma non ho ancora deciso.
In questi momenti avrei proprio bisogno di un consiglio di Carlotta, è lei che si intende di moda e mi aiuta sempre a scegliere cosa mettere quando sono indecisa. Purtroppo però lei è ancora a lezione e non posso chiamarla.
Per sicurezza decido di mettere il pezzo sopra del costume, e poi ci abbino un abito semplice a righe rosse e bianche con dei sandali con delle perline argentate. I capelli scelgo di lasciarli sciolti dato che li ho appena lavati e scivolerebbero troppo per stare in una coda ordinata.
Mentre mi sto mettendo il mascara, sento Marco bussare alla porta.
<Principessa ci sei? Posso entrare o esci tu?>
<Arrivo due secondi!> Gli dico.
Stranamente non è entrato in camera direttamente, come suo solito. Sembra diverso rispetto ai primi giorni, però mai dire mai.
Finisco di mettere un po' di mascara, prendo la borsetta a tracolla che avevo preparato prima e apro la porta che ci separa.
Per qualche secondo rimango incantata: come è possibile che sia sempre così bello?! Nonostante indossi dei semplici pantaloncini da bagno con una maglietta bianca della adidas è perfetto.
Quando alzo gli occhi e incontro i suoi, mi accorgo che anche lui mi sta guardando intensamente. Arrossisco e mi sposto nervosamente i capelli su una spalla.
<C'è qualcosa che non va?> chiedo con le guance rosse.
<Sei... mmm... a dir poco stupenda!> mi dice sorridendo.
<Grazie.> rispondo sempre più imbarazzata.
<Dai andiamo, non perdiamo altro tempo.>
Chiudiamo la porta e scendiamo. Spero di non dover camminare troppo perché i sandali non sono comodissimi.
Marco mi conduce nel parcheggio dell'hotel e poi si ferma davanti a una moto rosso fiammante.
<Principessa sei pronta?> mi chiede ridendo.
<Spero sia uno scherzo! Non pensarci nemmeno! Io non salgo su quell'affare!>
Non mi sono mai piaciute le moto, non mi sembrano dei mezzi sicuri e poi non voglio salirci con lui.
<Dai non fare storie! Lo so che muori dalla voglia di farci un giro! Non vuoi sentire il vento tra i capelli? È una sensazione bellissima, devi provarla!> cerca di convincermi.
<Non so Marco, non mi piace la moto.> dico scettica.
<Eh dai, fidati di me. Non andiamo veloci, lo giuro. Alla fine del giro c'è una sorpresa!>
<Non ho nemmeno un vestito adatto, dai andiamo a piedi.> cerco di fargli cambiare idea.
<No, ci impiegheremmo troppo tempo. Alice fidati di me e per il vestito non preoccuparti.>
Mi porge un casco e sale sulla moto; dopodichè mi porge la mano per aiutarmi a salire. Ma io non mi muovo.
<Alice se al tre non sali, io parto e ti lascio qui. Ti perderai un posto fantastico.>
<Uno.... sarà una sorpresa spettacolare.>
<Due... te ne pentirai se non sali.>
<Tre.... è un posto magnifico non puoi non venirci ti prego principessa...> mi dice con gli occhi da cucciolo.
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un'estate indimenticabile
RomanceL'amore mi era sempre sembrato un sentimento ingannevole, distruttivo, doloroso ma allo stesso tempo una sensazione indescrivibile, che lascia senza parole. Adoravo leggere storie d'amore,ma nella vita reale mi concentravo solo sugli studi per il mi...