<Non puoi avermi fatto questo! Non ci credo...dimmi che è uno scherzo Elena!>
<Ma dai Alice, non è evidente?! Io e Andrea stiamo insieme!>
<Noo non puoi farmi questo!>
Mi risveglio sudata e con le lacrime agli occhi. La sveglia segna le 6 di mattina. Benissimo! Posso dire ciao al sonno, perché so già che non mi riaddormenterò mai, ormai sono abituata. Mi alzo e mi immergo nella vasca. Sono più di 4 settimane che faccio lo stesso incubo e non ne posso più. Tutte le mattine mi guardo allo specchio e mi dico che devo andare avanti ma poi non cambia nulla, anzi sto sempre peggio.
Anche se è presto scrivo il buongiorno a Carl e scendo al primo piano per fare colazione. Per tutto il giorno me ne sto in spiaggia a prendere il sole e verso le 4 mi faccio un bagno. Durante tutto il pomeriggio mia sorella e quelle ragazzine di ieri hanno cercato di capire in che stanza fosse il tipo che fa i tik tok, ma a quanto pare è un mistero. Secondo me stanno esagerando, sarà sicuramente un ragazzo normalissimo che nessuno conosce. E poi se fosse così acclamato, dovrebbero esserci qui decine di paparazzi, ma io non ne vedo neanche uno. Quindi le ho consigliato di lasciar perdere, ma lei non si arrende mai; anzi adesso è quasi partita una gara per scoprire il numero della camera! Oddio si salvi chi può!
Verso le 5.30 mi rivesto e avviso i miei che torno in camera: <mamma guarda che io torno in camera. Sono d'accordo con Carlotta di fare una videochiamata per le 6/6.30. Quindi salgo a farmi una doccia e poi mi collego. Non aspettatemi per cena perché non penso che verrò. Magari mi prendo qualcosa e me lo faccio portare su.>
<okay. Ma sei sicura?>
<Si, si. Ci vediamo domattina. Buona serata! Ciao Anna!>
<Ciaoo Ali. Ahhh....mi raccomando occhi aperti, se lo vedi fagli una foto!>
<Ma chiii?>
<dai non fare la finta tonta. Il ragazzo che sto cercando disperatamente da stamattina.>
<Certo. Stai tranquilla se lo vedo gli darò il tuo numero! Contaci!>
Mentre sto tornando in camera, apro instagram perché ho visto che Carl ha postato una foto. Gli commento subito: <MA CHE FIGA!>. Nel mentre però non mi accorgo che dalla porta sta uscendo qualcuno e ci vado letteralmente addosso. Sento nuovamente delle mani che mi stringono e questa volta mi accorgo che la stretta è sempre quella. Alzo gli occhi e lo rivedo ancora una volta.
<Ma buongiorno signorina! Te l'avevo detto che ci saremmo rivisti presto!>
<Ma io cosa ho fatto di male??>
<Nulla, vedo che fai di tutto per ritrovarti tra le mie braccia. Ma non serve che rischi sempre di cadere; se vuoi basta chiedere e possiamo fare quello che vuoi tu.>
<Ma per favore, non mi lascerei toccare neanche con un dito da te!>
<Infatti vedo dove sei in questo momento!>
Abbasso gli occhi e mi accorgo che gli sto ancora stringendo le braccia. Cazzo! Ma perché faccio sempre queste figure? Mi stacco immediatamente e mi allontano di almeno un metro. Quando gli sono vicino sembra che il mio cervello impazzisca e che non ragioni più. Ahh vedi allora che ti piace!!! Dai ammettilo Alice! Smettila non è vero nulla, io ho il pieno controllo di ciò che dico e faccio con o senza Marco; lui non ha nessun potere su di me!
<Terra chiama la signorina.... ci sei?> mi riprendo immediatamente
< Senti devi smetterla di chiamarmi così. Hai capito??>
< Allora dimmi il tuo nome signorina, così la smetto.>
< No. Non ti serve sapere il mio nome. Adesso me ne vado. Addio.>
<Aspetta un attimo. Ma tu hai la chiave della porta che ci separa?>
<Si, è nel comodino. Ma non pensare di poterla usare, perché non puoi entrare nella mia camera. Chiaro?>
< Stai calma. Non era quella la mia intenzione. Però qualora tu avessi bisogno di me, io dovrei aprire la porta e se non so dove è la chiave non posso venire da te. >
<Certo certo. E per cosa dovresti servirmi tu?>
<boh non so. Pensa se entra qualcuno nella tua camera che vuole farti male oppure semplicemente se ti senti sola e vuoi compagnia. No?>
< Scordatelo! Non ho bisogno di te! Ciao >
<Eddai non scappare!>
<non sto scappando. Voglio solo andare in camera mia. ho già perso troppo tempo>
<Signorina devi sapere che con me non si perde mai tempo. sai quante pagherebbero per avere una conversazione con me?>
<Ohh non esageriamo dai. comunque me ne vado così lascio spazio alle tue cagnoline>
<Eh dai non essere gelosa! >
< Di chi dovrei essere gelosa scusa? Ma dai per favore!>
<Come vuoi. Non serve che neghi l'evidenza. io ti ho capita sai?!>
<Si si, come vuoi. Ora devo seriamente andare. Addio!>
<Va bene, a presto signorina. Ahh..... un'ultima cosa: bussa alla porta se ti servo! Un bacio!>
Ahhhh. Quello proprio non lo sopporto. Capisco che siamo nello stesso albergo però non voglio incontrarlo tutti i giorni. Poi penserà che sono una stupida perché in due giorni gli sono volata addosso due volte. Perché il destino ce l'ha con me? Perché devo sempre fare tutte queste figuracce?! Devo solo resistere un mese e poi tornerò alla normalità, non lo rivedrò mai più e potrò continuare la mia fantastica e deprimente vita in pace.
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un'estate indimenticabile
RomanceL'amore mi era sempre sembrato un sentimento ingannevole, distruttivo, doloroso ma allo stesso tempo una sensazione indescrivibile, che lascia senza parole. Adoravo leggere storie d'amore,ma nella vita reale mi concentravo solo sugli studi per il mi...