Mi sveglio nuovamente sudata a causa dell'incubo che mi perseguita da quasi un mese. È ancora presto per poter scendere a fare colazione, perciò mi sciacquo la faccia e poi esco sul terrazzo intanto che aspetto che arrivino almeno le 8.
Vorrei chiamare Carl, lei è l'unica che riesce a farmi sorridere dopo una nottata come questa, però non voglio disturbarla dato che è il suo primo giorno a Parigi e oggi inizierà il corso di moda. Perciò faccio un bel respiro e cerco di rilassarmi.
È così bello qui, inizialmente non ci volevo nemmeno venire. Però a pensarci adesso, ringrazio mia madre di avermi obbligato, perché sicuramente è meglio stare qui a centinaia di chilometri lontana da quelli, che essere a casa e poterli incontrare tutti i giorni.
Nonostante io sia assorta nei miei pensieri, sento il cigolio di una porta-finestra.
<Buongiorno principessa! Hai dormito bene?> chiede Marco ancora mezzo assonnato.
<Buongiorno Marco. Quale parte della frase "dobbiamo stare lontani" non capisci?>
<Dai Ali, non fare così. Ti ho già detto che da oggi ti avrei fatto cambiare idea. Infatti guarda cosa ti ho portato?!> dice sollevando in aria un sacchetto bianco.
Si avvicina e si siede sul dondolo porgendomi il sacchetto. Lentamente lo apro e dentro ci trovo due brioches al pistacchio. Cazzo, sono le mie preferite!
<Come facevi a sapere che sono le mie preferite?> dico emozionata e compiaciuta del gesto che ha fatto.
<Non posso svelarti tutti i miei trucchi principessa. Sono felice di vederti sorride, era quello il mio intento!> dice guardandomi negli occhi.
<Mi ha lasciata senza parole, e questo accade rarissime volte!> dico quasi imbarazzata
<Beh preparati, perché ho intenzione di stupirti ancora e ancora!> mi risponde sorridendo.
<Mangiamo?> chiedo con le guance rosse, passandogli una brioche.
<Certo!> dice senza staccarmi gli occhi di dosso.
Non so perché mi fa questo effetto, so solo che è fantastico ma allo stesso tempo sbagliato. Devo resistergli, non posso abbattere i miei piani nuovamente. Ma questo ragazzo mi stupisce sempre di più, è lunatico ma anche dolce. Si è preoccupato per me la sera dell'incubo, poi mi ha offerto da bere e stamattina si è pure presentato con la colazione, per di più con la mia brioche preferita. Non so più cosa pensare, un giorno è tenerissimo e l'altro è uno stronzo, sembra di stare sulle montagne russe.
<Principessa ci sei? Sembri imbambolata.>
<Si si, scusa stavo solo pensando.> rispondo addentando un boccone della brioche.
<mmm... quanto è buona!> dico leccandomi le labbra.
Marco mi fissa prima le labbra e poi gli occhi con una scintilla nello sguardo. Sembra quasi eccitato e questa cosa mi mette un po' in soggezione.
< Sei sporca lì.> dice indicando un punto della mia guancia destra.
<ancora?> chiedo dopo aver passato un tovagliolino.
<Si, devi spostarti più vicino alle labbra.> mi spiega senza smettere di fissarmi.
<Adesso?>
Invece che rispondermi, si avvicina al mio viso e mi pulisce con il dito, soffermandosi sul labbro inferiore. Il suo sguardo brucia, sembra che voglia guardarmi dentro l'anima.
Mi sento terribilmente in imbarazzo, perciò mi ritraggo e dico:
<Grazie, davvero! Non sai quanto mi hai resa felice! Hai migliorato un giorno che era iniziato malissimo.>
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un'estate indimenticabile
RomanceL'amore mi era sempre sembrato un sentimento ingannevole, distruttivo, doloroso ma allo stesso tempo una sensazione indescrivibile, che lascia senza parole. Adoravo leggere storie d'amore,ma nella vita reale mi concentravo solo sugli studi per il mi...