Era la prima volta che Niall entrava nell'appartamento di Josh. In realtà non ci aveva mai pensato, si incontravano fuori o a scuola. Al massimo a casa sua.
E no, non avevano ancora "consumato il loro amore" (come diceva Louis e ci scherzava su) nonostante uscissero insieme da mesi. Niall arrossì al solo pensiero. Non che lui fosse totalmente inesperto, aveva fatto le sue esperienze. Ma di fronte a Josh tutto ciò sembrava svanire. E poi nemmeno il suo ragazzo sembrava molto eccitato al pensiero. Forse a Josh piaceva ma non fisicamente? Niall non poteva dire di avere un bel fondoschiena come Louis o di essere particolarmente bello. Era abbastanza banale, senza lineamenti particolari.
- A cosa pensi?
Il suo ragazzo stava comodamente appollaiato alla finestra. Un giorno sarebbe caduto e Niall avrebbe trovato un modo per risorgerlo solo per urlargli "TE L'AVEVO DETTO, IDIOTA" ma intanto si doveva limitare a sbuffare. Magari l'avrebbe spinto lui. Ma poi doveva trovarsi un buon avvocato e quello sembrava una procedura noiosa.
- Hai del cibo?
- Ho sempre del cibo.
Niall si guardò intorno. - Ehm.. non è che mi mostri la cucina?
Josh continuò a fissarlo e nonostante mesi di frequentarsi, quegli occhi scuri lo misero in soggezione. Molto.
- Seguimi.Alla fine avevano finito per ordinare giapponese visto che nessuno dei due era un asso in cucina e a Niall andava più che bene. A lui piaceva mangiare e non si sarebbe trattenuto nemmeno di fronte al suo ragazzo. Poteva pensare quello che voleva. Ma una cosa che amav.. adorava di Josh era la sua indole a farsi gli affari propri, del resto se ne strafregava.
Ecco perché Niall rimase sorpreso quando il ragazzo prese il suo polso e lo tirò su.
- Cosa..
- Andiamo.
Inboccarono il corridoio e Josh lo trascinò fino alla propria camera. Il cuore di Niall impazzì al pensiero di cosa sarebbe successo.
Il letto matrimoniale era al centro della stanza mentre su un lato erano ammucchiati la scrivania, la chitarra e un armadio. Le pareti erano completamente spogli da qualsiasi altra cosa.
Il ragazzo sobbalzò quando Josh si avvicinò e sussurrò al suo udito: - Non mi hai detto a cosa stavi pensando prima.
Niall arrossì. - Pensavo a questo in realtà. A come non avessimo.. ehm.. fatto il passo successivo nella nostra relazione.
Josh aggrottò la fronte. - Non capisco.
- Pensavo di non essere abbastanza attraente. - Spiegò allora il biondo. - Il che ci sta, no? Intendo, magari la tua fissazione storica per me.. alla fine è risultato essere appunto solo una fissazione, un'abitudine.
Josh scosse la testa, allibito.
- Sei uno stupido, Horan. - Spostò i capelli dalla fronte dell'irlandese con un tocco leggero. - Non hai idea di quanto ti voglia. Di quanto il mio corpo brami il tuo.
Niall chiuse le palpebre assorbendo quelle parole, facendole parte della sua anima.
Le labbra di Josh si appoggiarono sulla sua clavicola e lui mugolò, inclinando il capo. - Anch'io ti voglio. E non voglio aspettare ancora.
- Non c'è n'è alcun bisogno - soffiò e lo spinse a letto. Niall lo trascinò con sé, facendolo cadere sopra di sé.
Josh strappò via la camicia di Niall e forse fece pure saltare via alcuni bottoni.
- Oh mio Dio! - Niall si ritrovò subito le labbra del ragazzo sui capezzoli e sospirò di piacere. - È così bello..
- Ah sì? - le sue dita accarezzarono il torace, lo venerarono e scesero sul ventre piatto e poi ancora più giù. - Eppure ancora non abbiamo fatto nulla.
Quando si spostò e infilò la lingua nell'ombelico, Niall urlò. Josh armeggiò con la cintura dei pantaloni e li tirò via insieme ai boxer.
- Hai un buon profumo - mormorò quando arrivò a baciargli l'asta e Niall inarcò il bacino mentre un suono disperato scappava dalle sue labbra.
La mano di Josh finì per accarezzare il membro dell'irlandese e pomparlo. Poco dopo le spinte della mano furono accompagnate dalla lingua. Niall scattò in avanti, mentre Josh portò i palmi sulle natiche e le strinse.
Niall aprì gli occhi, liquidi di piacere e fame per quello che stava per succedere. - Non sarò l'unico nudo.
Josh ridacchiò e scosse la testa. Ovvio che non lo sarà. Percepì la propria eccitazione crescere e si sfilò velocemente i vestiti di dosso.
Adesso le loro pelli erano a stretto contatto, attaccati.
Josh lo preparò con calma e bisbigliandogli parole dolci ma Niall era già pronto per accoglierlo.
Josh si calò dentro di lui lentamente e sentì le sue carni avvolgerlo come carta velata. Soffocò un gemito e la voglia di cominciare a spingere.
- Sei così stretto.. e caldo.. - lo baciò, stringendo i fianchi del biondo per poi accarezzare appena le sue interna cosce.
Niall si umettò le labbra, sospirando tremante, le sue mani già alla ricerca di contatto. - Toccami - lo supplicò e Josh non se lo fece ripetere: avvolse il suo viso con entrambe le mani, assaporandolo e Niall serrò le palpebre per il troppo piacere, godendo di quelle attenzioni.
- Guardami - mormorò il ragazzo sopra. - Guardami, Niall.
Il diretto interessato scosse la testa e Josh, un po' per malizia e un po' per stuzzicarlo, si preparò ad uscire.
- No! - Niall artigliò le sue spalle e strinse le gambe attorno attorno ai fianchi stretti di Josh. Quando aprì gli occhi e lo guardò, il suo sorriso perverso gli fece venire la pelle d'oca.
- Ti sto guardando.
- Lo vedo.
Niall deglutì e sciolse le caviglie, spalancando le cosce. - Non te ne andare..
- Mai - Strinse le dita dell'irlandese e diede la prima spinta, che causò un gemito roco da parte di entrambi.
- Josh..
- Sei mio - borbottò, strofinando il naso nell'incavo del collo e ansimò una volta che fu completamente dentro.
- Josh. Josh, ti prego - gli andò incontro, spingendosi coi fianchi verso il ragazzo, ormai i loro pubi si toccavano.
L'erezione di Josh era dolorosamente grossa e fece mugolare di piacere il ragazzo.
Un palmo di Josh avvolse il pene di Niall e riprese a pomparlo al ritmo delle stoccate, ruotò il bacino e ad ogni affondo si ritraeva per poi penetrarlo ancora con decisione.
Quando Josh colpì la sua prostata, Niall impazzì: buttò il capo all'indietro e spalancò le labbra in un gemito silenzioso, la sua visuale si fece confusa.
- P.. più veloce! Ti prego, ti prego, lì! - singhiozzò di piacere, supplicandolo e Josh eseguì emettendo un profondo e roco grugnito e affondò dentro di lui.
Entrambi cedettero forte quando Josh aumentò la velocità delle spinte e le pareti interne di Niall si strinsero attorno a Josh che fu guidato così verso il culmine.
Niall, sotto di lui, avvertì il seme caldo riempirlo e sentì una scarica di piacere.
Il ragazzo moro si sfilò via e si staccarono col respiro affannoso e le gote rosse. Josh scese con le mani sino ai suoi fianchi, baciando delicatamente quella bocca peccaminosa.
- Vieni a stare da me - disse in punto in bianco e Niall spalancò gli occhi. Alla fine sorrise e annuì semplicemente. Le loro mani, i loro corpi si cercarono ancora e ancora quella notte e Niall fu sempre più convinto che quella fosse la scelta giusta.Quella mattina, dopo la doccia, poté constatare che la camicia fosse ormai andata. Non sono i bottoni erano andati ma era anche strappato di lato.
Sospirò e lanciò un'altra occhiata nell'armadio del suo ragazzo: c'erano così tante cose che si chiese perché Josh non le mettesse. Sorrise quando il ragazzo in questione poggiò le proprie mani nella sua vita.
- Dov'eri finito? - biascicò con la voce ancora impastata di sonno. - Avrei preferito svegliarmi in compagnia. E magari tentare il settimo round.
Niall arrossì e lo spinse via. - Non ci pensare nemmeno! Sono disidratato e non mi trasferisco se fai così.
Josh scosse la testa divertito e prese la sua mano nella propria. - Ormai hai detto sì.
Niall sbuffò. - Hai manipolato la mia mente.
- Addirittura! - si strinsero ancora e si sdraiarono sul letto che la notte precedente li aveva accolti nel loro momento più intimo e vulnerabile.
- Sono felice che tu abbia detto di sì - bisbigliò Josh.
- Anch'io.. - le loro labbra si toccarono e furono di nuovo tutt'uno. - Ora, riguardo quel settimo round..FINE
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Love will tear us apart (Larry)
Hayran KurguHarry si trasferisce a Londra per continuare a frequentare l'università e ricominciare una nuova vita. Non si aspetta di rimanere fulminato da un ragazzo di cui non sa il nome, ma che ha gli occhi più belli che il riccio abbia mai visto. Louis era u...