Capitolo 2// Bad news✔

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Ok, comincio a sentire l'ansia.

Sfoggio un sorriso avvicinandomi a lui e lo abbraccio, ma un abbraccio veloce. Mi apre la portiera della macchina e mi siedo sul sedile vicino al guidatore, chiude la portiera e si dirige al suo posto. Mi guarda sorridendo, anche se si vedeva che era un sorriso un po' finto, con dietro tanta preoccupazione, e dice: "Andiamo a pranzo fuori, solo io e la mia piccolina"

Sono fottuta.

Quando mi porta a pranzo fuori è per darmi una brutta notizia, come 2 anni fa, mi portò in un bellissimo ristorante sul mare solo io e lui, tutti vestiti eleganti solo per dirmi che mio nonno che viveva in Canada era morto. Mah.

Ritorniamo al discorso.

"Ok" rispondo io molto semplicemente.

Speriamo bene.

Ero immersa nei miei pensieri e nella canzone di Sam Smith, Stay with me, che risuonava alla radio, la macchina ora è ferma, davanti ad un bellissimo ristorante cinese. Amo fottutamente il cinese e mio padre lo sa bene. Pft, lo sa eccome. Era tutto orientale ovviamente, due grandi leoni erano posti su due colonne all'ingresso e sia dentro che fuori c'erano lanterne appese ovunque. L'interno del ristorante era molto bello, il nostro tavolo era bellissimo. Luogo bellissimo, notizia pessima.

Me lo sento, cazzo.

Ordiniamo subito. Mio padre era preoccupato si vedeva.

"Spara, dimmi tutto quello che mi devi dire senza troppi giri di parole, per piacere." dico io di punto in bianco. Sono abbastanza grande da poter affrontare le cose senza tutti questi giochetti.

"Torniamo in America, io e te. Ho trovato un lavoro lì. La mamma... resterà qui dai nonni, sai non stiamo andando molto d'accordo..."

Non avevo parole, veramente, eppure ho sempre qualcosa da dire.

Non li avevo mai sentiti litigare, strano. La mamma me ne avrebbe parlato. Purtroppo, da come ha detto papà, non ho scelta. Sto morendo dentro, strano che non sono ancora scoppiata in lacrime.

Le nostre ordinazioni arrivano, mangiamo in un silenzio che mette quasi i brividi. Cazzo, come lo dico a Clara ora? Le ho parlato molte volte della possibilità di un mio trasferimento ma non pensavo sarebbe successo veramente. È la mia unica vera amica, la più importante ma non c'è solo lei ovviamente. A scuola mi sono fatta molte amiche e amici, ma l'unica che saluterò per bene sarà lei. Gli altri ad alcuni lo dirò io, altri lo verranno a sapere, a scuola le notizie girano velocemente. Ma l'unica cosa di cui mi importa ora è di Clara.

Usciamo dal locale e le invio un messaggio su whatsapp dicendole di venire a casa mia urgentemente. Salgo in macchina e l'unica cosa che dico è:

"Quando?"

"..domani pomeriggio, subito dopo pranzo, in modo di arrivare lì per cena" risponde mio padre.

"Ok" rispondo freddamente.

Sento le lacrime che stanno per uscire, ma faccio un respiro profondo e mi tengo tutto dentro, come al solito. L'auto si ferma, entro in casa e senza neanche degnare di uno sguardo mia madre vado in camera mia. Ecco le lacrime che trattenevo da tanto e finalmente boom, sono esplosa.

Chiudo la porta a chiave e infilo il mio cd personale dentro al lettore. Parte una cover di All of the stars di Ed Sheeran, cantata da Shawn Mendes, sì quel ragazzo di cui vi ho parlato che sono sicura di aver già visto, ma ora sinceramente non ce la faccio neanche a pensarci. La sua voce è bellissima e mi rilassa. Le lacrime pian piano cominciano a fermarsi.

Eppure lo sapevo che sarebbe successo, pensavo di essere pronta alla notizia, ma non si può sapere se non lo provi.

Sento bussare alla porta.

"Mandy sono Clara, mi apri?"

Sì, lei mi chiamava così, Mandy. Le apro e dalla sua espressione sembra aver capito. Mi abbraccia senza dire nulla e io ricomincio a piangere e anche lei. Quando entrambe ci calmiamo mette il suo zaino sul letto e tira fuori dei film e delle buste piene di cibo. Abbiamo passato tutto il pomeriggio così.

Alle sette, avevamo finito tutti i film e cominciamo a fare dei video su vine. La amo. Sto troppo bene con lei. Per tutto il pomeriggio non ho pensato a niente di niente. Alle sette e trenta era pronta la cena ed entrambe andiamo a mangiare, dato che lei sarebbe rimasta da me per la notte, la nostra ultima notte insieme. Mangiamo e subito andiamo in camera mia. La cena è stata molto silenziosa ma meglio così, non mi andava per niente di parlare.

Lei stava al computer, il Mio computer, e io stavo rispondendo ad alcuni tweet dei miei 'fan'. È da un'ora buona che stiamo così ma noi lo passiamo anche così il tempo, scambiavamo qualche parola e qualche parere ogni tanto e ci scambiavamo foto. Intanto la musica risuonava per tutta la stanza.

Ad un certo punto lei si alza e spegne la musica. Alzo gli occhi dal telefono e la guardo.

Si rimette seduta sul letto, sempre col computer in mano.

"Cantami una canzone"

Sembra quasi un ordine, ma lo faccio comunque, solo perché è lei e cantare davanti a lei per me oramai è abitudine. Le canto due canzoni, li mi mette la base su youtube, Skyscraper di Demi Lovato e Stay with me di Sam Smith, sono le sue canzoni preferite anche se non molto allegre. Finito di cantare ci abbracciamo, facciamo anche una foto carinissima. Lei guarda l'ora, 11:30p.m.

"Meglio se dormiamo, ti devi svegliare presto per preparare tutto"

"Ok" Rispondo io.

Ci cambiamo, strucchiamo e tutto quanto, poi ci scambiamo un bacio in guancia e ci mettiamo a dormire. Eravamo stanchissime, anche perché quella mattina siamo andate a scuola e ci siamo svegliate presto come al solito.

La mattina seguente ci svegliamo alle 9, e decidiamo di fare colazione fuori, così una volta tornata avrei preparato le valige. Andiamo al bar dietro casa, facciamo colazione velocemente dato che la madre l'ha chiamata dicendole che deve tornare a a casa a badare al fratellino piccolo. Finito di mangiare ci abbracciamo, scende anche qualche lacrima ma oramai penso mi siano finite.

Mi promette che parleremo spesso, ma sopratutto su whatsapp perché le chiamate all'estero costano. Ognuno va per la sua strada, torno a casa e passo la mattinata a riempire una grande valigia e un borsone con tutto quello che ho nel grande armadio che ho in camera. Il pranzo è pronto, ma io non ho per niente fame, prendo una mela in cucina e basta.

"A che ora dobbiamo andare?" chiedo io a mio padre.

"15:15"

Salgo in camera, sistemo le ultime cose.

Sono le 15:05. Prendo i bagagli e scendo.

Eccoli lì davanti alla porta.

Il momento che tanto temevo è arrivato.

Salve genteee! Intanto grazie mille per le quasi 200 visualizzazioni. HO BISOGNO DI VOTI PERÒ! Spero sia abbastanza lungo questo capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate, VI PREGO!♥
HO BISOGNO DI UN VOSTRO SEGNO DI VITA♡

A little bit in love (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora