Capitolo 4

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Per sfortuna, davanti ai suoi occhi apparve uno spettacolo orribile.

Era appena uscita dal camino di casa che dava sul salotto ed intravide il suo fidanzato praticamente appeso ad una sedia. Corse verso di lui e la puzza d'alcool si sentiva già a due metri di distanza. Il rosso fece un sorriso stupido ad Hermione, disse parole sconnesse e poi cercò di baciarla. Lei si scansò, poi gli prese un braccio e se lo mise sulle spalle per poi dirigersi verso il divano dove poi lo face cadere. 

Ora Ron era lì sdraiato con un aspetto orribile. La riccia si diresse in cucina, riempì un bicchiere d'acqua e portò con sé una scodella in caso di vomito. Troppo tardi, il rosso aveva già sporcato il tappeto bianco. Hermione si innervosì, ma non era quello il problema in quel momento. Ogni 10 secondi cercava di farlo bere. Dopo una mezz'ora piena di sbocchi e parole senza senso Ron si addormentò. 

La ragazza si alzò e si diresse al piano di sopra per farsi un bagno. Si tolse la giacca, la camicia, la gonna e tutto il resto per poi immergersi nell'acqua calda. Guadò fuori e vide che aveva appena iniziato a piovere. Appena arrivata non vedeva l'ora di raccontare al suo ragazzo di come aveva asfaltato Draco, ma si era ritrovata a fare la mamma per un adolescente tornato da una festa.

DRIIIIIN.

Hermione si svegliò di soprassalto e si accorse dalla pelle rugosa che si era addormentata nella vasca.

"Arrivo" gridò

Prese il suo accappatoio e aprì la porta. Non si era vestita perché aveva già riconosciuto dalla voce il suo migliore amico

"Ehm ciao Herm, scusate il disturbo, posso entrare?"

In quel momento la riccia si ricordò di Ron ricoperto dall'odore dell'alcool nell'altra stanza

"Scusa tanto Harry, oggi non è giornata, se non è urgente puoi passare domani?"

"Ehhh, si certo...tutto bene?"

"Si si" disse mentre chiudeva la porta

"Ah aspetta, lo hai ottenuto il lavoro?"

"Si! Poi ti racconto meglio tutto"

....

Draco si smaterializzò nella sua camera stanco dopo il primo giorno di lavoro. Si era appena buttato sul letto quando il campanellino che indicava l'ora di cena suonò. Si tolse la giacca, rimanendo solo con la camicia e scese le scale.

"Oh Draco, com'è andata oggi?" chiese Narcissa appena il figlio varcò la porta della sala da pranzo

"Particolarmente stressante"

"Stressante qualche ora al Ministero? Non hai ancora capito come si vive vero, scansafatiche?" intervenne Lucius con tono superiore

"Lascialo stare" disse alzando il tono della voce Cissy

"Il motivo del mio stress è dovuto all'incontro con Hermione Grang.."

"Non pronunciare il suo nome in casa mia!"

"Non posso pronunciare il nome di quella sanguesporco, però può essere torturata nella stanza accanto?"

"Stai cercando di difenderla?"

"Ti pare, voglio solo andare contro di te"

"Porta rispetto a tuo padre!"

"Sai non ho più fame" disse togliendosi il tovagliolo di stoffa dalle gambe per poi alzarsi

"TORNA SUBITO QUA!" gridò Lucius "Questa è tutta colpa tua Narcissa, guarda come lo hai educato!"

"Abbiamo sbaglio fin dall'inizio con lui, ma da quando però?" disse ironica "Ah si, non sarebbe dovuto diventare Mangiamorte"

"Zitta!"

"Parlo quanto mi pare, sono stata zitta troppo tempo"

Nessuno in casa Malfoy quella sera cenò. La notte passò lentamente per Draco ed il suo sonno fu interrotto da qualcuno che bussava alla porta di camera sua.

"Perché sei qui?" chiese ancora insonnolito 

DRACO LITIGA CON LA FAMIGLIA ED HERMIONE DEVE AFFRONATARE IL PROBLEMA DI RON.

COME SE LA CAVERANNO?



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