Capitolo 5

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Nessuno in casa Malfoy quella sera cenò. La notte passò lentamente per Draco ed il suo sonno fu interrotto da qualcuno che bussava alla porta di camera sua.

"Perché sei qui?" chiese ancora insonnolito

Narcissa si avvicinò al letto di suo figlio che nonostante fosse novembre dormiva con una canottiera ed un pantalone di cotone.

"Buongiorno Draco" disse dolcemente per poi con un gesto di bacchetta sposare le tende

"Che ore sono?"

"Sono le 9"

"Mh, come mai sei qui?"

"Dobbiamo parlare"

"Si ehm dimmi"

"Allora, lo so che hai sofferto e che vuoi avere la testa libera per un po'..."

"Ma?"

"Draco, tuo padre vuole che ti sposi. Ultimamente gli affari sono in crisi ed un matrimonio con una famiglia ricca ci aiuterebbe"

"Ah si, ovviamente quello che si deve sacrificare sempre sono io!" disse alzandosi di scatto

"Draco, calmati ti prego, tutti ci dobbiamo sacrificare"

"Io voglio rimanere solo, non voglio una moglie"

"E perché mai?"

"Nessuno mi amerà" rispose alzando la voce con occhi lucidi, era difficile per lui aprirsi tanto

"Non dire così! Sei una persona che viene amata e che può amare"

"Si si come no"

"Io devi farlo, dobbiamo farlo. Ti organizzerò una festa dove ci saranno tantissime ragazze. Tu potrai decidere tra loro"

"Certo, tu hai vissuto la tua bella storia d'amore ad Hogwarts mentre io ho qualche ora per decidere la mia intera vita"

"Spiace anche a me..."

"Quando sarà questa fatidica sera?"

"Tra una settimana esatta. Nel frattempo tuo padre vuole che torni al Ministero"

"Magnifica vita, a fare ancora i colloqui?"

"No no, cambierai ufficio finchè non troverai uno che ti piace particolarmente e aspetta.. fammi ricordare...questa settimana tocca al Dipartimento per la Regolazione e il Controllo delle Creature Magiche"

.....

Ron dopo essersi svegliato verso l'una di notte si mise a mangiare facendo così tanto rumore da svegliare Hermione. Quest'ultima, però, fece finta di nulla e si rimise a dormire. Quando si svegliò il rosso non c'era e non sapeva se fosse andato a lavoro o semplicemente a farsi un giro. Mentre preparava delle uova qualcuno suonò alla porta.

"Si?"

"Il prescelto" disse divertito quella voce

Hermione aprì la porta e Ginny ed Harry entrarono.

"Ci preparai un caffè?" chiese la rossa

"Certo"

Mentre erano seduti a tavola a parlare del più e del meno Harry chiese che fine avesse fatto Ron.

"Ehm a lavoro.."

"Non viene al lavoro da quasi dieci giorni, come 3 mesi fa...."

"Ah..."

"Hermione che succede?"

La ragazza si bloccò, fissò la tazzina che teneva tra il pollice e l'indice e ruppe il silenzio con un pianto. Subito i due amici si avvicinarono a lei aspettando che parlasse.

"D-di n-n-uovo è sucesso-o" rispose tra singhiozzi

"Cosa? Cosa è successo?" domandò Ginny

"Si ubriaca!" disse smettendo di piangere, alzandosi all'improvviso colpendo così Ginny ed Harry

"E non mi sorprenderei se mancassero dei soldi sul nostro conto alla Gringott, avrà giocato di nuovo d'azzardo...perdendo" continuò

"Ma ti fa qualcosa quando è ubriaco?"

"Ci deve solo provare e parte uno Stupeficium"

"Ne avete mai parlato?"

"Non proprio..."

"In che senso?"

"Ogni volta che accenno l'argomento si innervosisce, sbatte la porta e se ne va"

"Dovete risolvere questa situazione"

"Lo so, lo so"

"Tu lo ami?" chiese la rossa

"C-certo"

"Allora non farti mettere i piedi in testa, affrontalo e farlo ritornare il ragazzo innocente di una volta"

Quel giorno Hermione andò al Ministero per il suo primo giorno di lavoro. Entrò a testa alta cercando di dimenticare i problemi che aveva a casa. Il punto è che non sapeva dove andare e cosa fare. Bloccò un uomo sulla cinquantina che le indicò dove si trovasse il suo Dipartimento. 

Una volta arrivata bussò all'ufficio principale e si trovò davanti una persona che proprio non si aspettava.

DRACO SI DEVE SPOSARE ED HERMIONE CONFESSA IL SUO SEGRETO AD HARRY E GINNY.

CHI AVRA' VISTO HERMIONE?


DRAMIONE, ho scelto teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora