Capitolo 32

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La sera dopo. 

Hermione si stava preparando per andare all'appuntamento con la persona che le aveva lasciato il biglietto in bagno qualche giorno prima.

Camminò due minuti ed entrò nel bar dell'angolo. C'era tre streghe più giovani di Hermione che si stavano gustando della burrobirra, qualche tavolo occupato, gente in piedi davanti al bancone a parlare con il barista. Il cameriere chiese prontamente alla riccia cosa volesse, ma lei rispose che stava aspettando qualcuno e si sarebbe seduta ad un tavolo.

Un minuto, due minuti, dieci minuti ed ancora nessuno. 

"Hermione"

"Blaise?"

"Si proprio io. Ehm scusa il ritardo, stavo sbrigando delle faccende"

"Si si va bene, ma perché.."

"Perché ti ho fatta venire? Credo sia abbastanza palese signorina. Abbiamo un grosso problema, se non agiamo in fretta tre vite si rovineranno"

"Eh? Dobbiamo salvare qualcuno?"

"Esatto, Draco, Astoria e te"

"Mh.."

"Dobbiamo far ammettere  a Draco quello che prova"

"Per me?"

"Si per te sciocchina"

"E per qualche motivo dovremmo?"

"Perché a lui piaci tu, a te piace lui e Astoria sposerà un uomo che non la ama"

"Hai escogitato qualcosa?"

"Avevo pensato alla legimanzia, ma.."

"Ma lui è un ottimo occlumante" disse Hermione insieme ad un'altra voce all'unisono con la sua. Era una delle tre streghe sedute al tavolo vicino.

"Ei Pansy" la salutò Blaise

"Non perdiamo in chiacchiere. Mettiamo in chiaro le cosa, Granger non mi stai simpatica, Blaise fai meno il cupido grazie ed io ho un piano"

"Dicci"

"Dovremmo aspettare fino a qualche giorno prima del matrimonio"

"Ma ci voglio due mesi!"

"Lo so Blaise, ma è l'unica idea che mi è venuta in mente"

Pansy spiegò il suo piano ai due. Era molto semplice. La sera dell'addio al celibato Blaise avrebbe fatto ubriacare Draco e l'avrebbe fatto confessare.

"Capito?"

"Capito"

"E in tutto questo tempo io cosa faccio?" chiese Hermione

"Lo provocherai, mettiti una gonna un po' più corta e una camicia scollata"

"Ma assolutamente no!"

"Hermione ha ragione, Draco si è innamorato di lei per il suo carattere!"

"Fate come volete. Adesso torno al tavolo con le mie sorelle"

Hermione e Blaise rimasero un'altra oretta  a parlare del più e del meno e iniziarono a parlare del rapporto sempre più forte che si stava creando tra Ginny e il ragazzo. Entrambi, però, continuavano a dire che tra loro non ci fosse nulla, ma la riccia non ci credeva tanto...

....

Passò un mese, due mesi e il giorno delle nozze si avvicinava sempre più.

Hermione cercò di tenere vivo l'interesse di Draco in tutto questo tempo. Provocarlo era la cosa che le riusciva meglio. Provocarlo non con il corpo, ma con le parole, con le sue risposte, con il suo carattere. Il biondo impazziva ogni volta.

Aveva voglia di prendere le guance tra le mani e baciarla per chiuderle quella bocca, ma no. Stava fermo e rispondeva svogliato. Hermione non era una ragazza che si arrendeva, ma le risposte stanche del ragazzo le facevano quasi perdere le speranze.

Nel frattempo, c'erano Blaise e Ginny sempre più vicini e Pansy che ormai si era arresa, aveva lasciato andare la speranza di conquistare Blaise e stava andando avanti. Ron, invece, si dedicava solo al lavoro, aveva praticamente dimenticato Hermione . Harry pensava ogni giorno alla rossa, non riusciva ad andare avanti..

....

Era la sera dell'addio al nubilato di Draco.

Il biondo non aveva molti amici, ma Blaise voleva animare la festa. Quindi oltre i 'ricchi figli di papà' invitati da Lucius c'erano anche i compagni di Quidditch, compagni di Hogwarts, anche non di Serpeverde, come Harry e Ron.

Come andrà la serata?

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