Capitolo 13

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Questi erano due di tanti episodi che accaddero in quei tre mesi. Ma dov'eravamo rimasti? Ah si!

Draco portò Astoria nel luogo dove si erano conosciuti ed era tutto decorato con lucine volanti. Si sedettero sul bordo della fontana come la prima volta, ma a un certo punto il biondo si alzò e si inginocchiò.

"Draco che stai facendo?" chiese Astoria portandosi le mani alla bocca

"Mi sto allacciando le scarpe"

"Ah"

"Guarda qui" e dalla tasca tirò fuori una scatolina e gliela diede "Su aprila" 

"Un cioccolatino?"

"Mangialo" poco prima di toccare le sue labbra si trasformò in un anello. Draco che tutto quel tempo era rimasto in ginocchio chiese:

"Astoria Kate Greengrass vuoi diventare mia moglie?"

"Si, si, cento volte si!" gridò facendosi mettere l'anello al dito per poi abbracciare ed abbracciare il suo futuro sposo.

Per qualcuno poteva sembrare una scelta affrettata, ma per il biondo non lo fu affatto. Amava Astoria, era felice con lei. L'altro motivo era che la sua famiglia non era più ricca come un tempo e Lucius gli fece diverse pressioni, ma per la prima volta dopo molto Draco era d'accordo con lui.

La notizia fece il giro del mondo magico. Tanto che un piccolo spazio fu dedicato loro nella Gazzetta del Profeta. 

17 maggio. Quella sarebbe stata la data delle nozze. 

Era da poco iniziato dicembre.

Nonostante Astoria fosse matura e non desse peso alle frivolezze, dalla proposta divenne molto più nervosa. Stava organizzando tutto lei, voleva che tutto fosse perfetto mentre Draco si sarebbe sposato benissimo il giorno dopo anche nel salotto di casa in pigiama. Iniziarono a spedire gli inviti per la festa di fidanzamento che si sarebbe tenuta a Villa Malfoy il 31 dicembre e le famiglie più ricche e prestigiose sarebbero state invitate.

Un giorno il biondo e la piccola serpe (Astoria) erano stesi sul letto a rilassarsi un po'. Però la ragazza si alzò e iniziò a ficcanasare in giro. Una cosa fra tutte catturò la sua attenzione: una scatola ricoperta da pelle nera. Era piena di foto e pergamene. C'era la sua prima foto con la squadra di Quidditch al secondo anno, un'altra mentre era sugli spalti a guardare la prima prova del tornerò tre maghi e così tante altre. Poi Astoria ne prese una durante l'ora di pozioni con il professor Lumacorno, chissà chi l'ha scattata.

"Wow, mia sorella Daphne, guarda com'è concentrata! Mamma mia quanto è alto Blaise.  A-aspetta un attimo. Riconosco quei capelli neri,  è Harry Potter e se c'è lui...ecco Hermione. Quando l'ho vista a primo anno l'ho presa subito come punto d'ispirazione"

"Hermione Jean Granger, una nata-babbana col sangue sporco, rovina del mondo magico?"

"Rimangiati subito quelle parole!"

"Ma no"

"Primo ringraziala perché senza di lei saremmo ancora sotto il controllo di Colui-che-non-può-essere-nominato"

"..."

"Poi cosa vuol dire che ha i genitori babbani? Meglio, sarà più interessante conoscerla. Poi si sa "la strega più brillante della sua età" e secondo me tra le più intelligenti e coraggiose del secolo"

"Esagerata"

"Draco, ti prego. Sei la prima persona che può capire cosa si prova ad essere giudicati solo per il proprio nome. Qual è la sua colpa? Essere nata nel mondo babbano, oh si! Cruciamola! Ti sembra una cosa normale? Io non ti ho giudicato, nonostante la tua brutta fama, ma ti ho conosciuto e ho capito che sei un ragazzo meraviglioso, quindi smettila di odiare le persone solo per il loro sangue"

"E se non lo farò?"

"Niente matrimonio"

"Allora lo farò di certo"

"Ma non voglio che tu lo faccia solo per me, ma voglio che tu capisca il concetto, cos'è giusto e cos'è sbagliato"

"Hai ragione, ma con l'infanzia che ho avuto...è difficile per me pensare diversamente"

"Ma con l'esperienza hai capito che è dura quando le persone danno un opinione su di te solo conoscendo una cosa su altre tremila che ci sono"

"Hai ragione Astoria. Dopo la guerra quelli che ritenevo amici si sono allontanati solo perché sai..sono stato un mangiamorte"

"Lo so Draco, lo so. Comunque Hermione per me è una ragazza fantastica perché non la invitiamo alla nostra festa?"

"Ma cosa dici?"

"Perché? Qualche problema con lei?"

"No, solo che non sono stato proprio gentile nei suoi confronti"

"E' una ragazza matura, capirà"

"Bhe, sembra quasi che tu la conosca. Hai qualche contatto anche con San Pottah, Lenticchia e la Piattola?" chiese ironico

"Chi sarebbero?"

"Ehm...Potter, Weasley e piccola Weasley"

"Proprio carini i loro soprannomi. Idea! Invitiamo anche loro" disse tutta entusiasta.

"Mi odiano"

"Anni fa. Passa tutto"

"M-"

"Discussione finita. Li invito"

Draco non proferì parola. Guardò per qualche istante il sorriso della sua fidanzata e poi andò a farsi una doccia.

27 dicembre.

E COSI' DRACO HA CHIESTO AD ASTORIA DI SPOSARLO.


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