Capitolo 2

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Si incamminò subito, visto che la stanza di Lucius si trovava dalla parte opposta del palazzo rispetto alla sua.

I passi lenti, petto in fuori e mento alto.

"Cosa vorrà mai?" si continuava a chiedere, ma non era nervoso, ma un po' infastidito.

Bussò e Lucius gli diede il permesso di entrare.

"Siediti pure"

"No, preferisco stare in piedi"

A quelle parole si alzò anche lui prendendo un bicchiere e camminò avanti e indietro per qualche secondo davanti alla vetrata. Ecco dove il furetto avevo preso quell'abitudine.

"Stavo pensando l'altro giorno mentre passeggiavo in giardino da sol.."

"Possiamo arrivare dritto al punto?"

"Perché mai? Tanto non hai nulla da fare" replicò con fare altezzoso

"Dove vuoi arrivare?"

"Vediamo, hai deciso di non finire gli studi, non fai nulla tutto il giorno, non lavori"

"Nemmeno tu lavori"

"Non osare dirlo di nuovo, tuo padre lavora.."

"Mh si va bene, perché mi hai chiamato?"

"Allora, oggi mi sostituirai al Ministero. Alcune volte vado per aiutare ed oggi non posso"

"Che dovrei fare?"

"Ti spiegheranno tutto lì"

"Va bene, mi preparo tanto come dici tu non hi nulla da fare"

"Aspetta! Visto che non hai un'occupazione e nemmeno un titolo di studio, ti rimane un'unica cosa da fare"

"Sarebbe?"

"Non ti sembra ovvio? Sposarti"

"Scusa?"

"Hai capito benissimo, organizzerò qualcosa, anzi tua mamma lo farà, per farti conoscere qualche ragazza purosangue"

"Non se ne parla"

"Zitto scansafatiche, ringrazia che non organizziamo un matrimonio combinato"

A quelle parole Draco uscì con ampie falcate da quella stanza che sembrava farsi sempre più piccola. Decise di non pensarci, lui non si sarebbe sposato, né a 21 anni né mai probabilmente. Poi si diresse verso camera sua si mise una camicia grigia e un completo nero e si smaterializzò. Si aveva imparato ormai da anni a farlo.

Hermione aveva appena messo piede al Ministero. Era affollato e lei sembrava solo una piccola formica in un enorme formicaio. Cercò un piccolo punto informazioni, ma con tutte quelle persone che la spingevano da una parte all'altra sembrava impossibile. Alla fine ce la fece.

"Buongiorno, sono Hermione Jean Granger"

"Ah si, ho letto qualche volta di te sulla gazzetta"

"Ehm si, starei cer.."

"Ahhh ma sei l'amica di Potter, la brillante strega"

"Grazie molte, senta io.."

"Hai anche combattut.."

"Scusi, sono quasi in ritardo. Potrebbe dirmi dove trovare l'ufficio per i colloqui?"

"Si certo, al secondo livello vicino ai servizi amministrati della Wizengamot"

"Grazie mille"

In realtà Hermione non era in ritardo. Ormai era abituata a persone che la fermavano e molte volte le chiedevano l'autografo. Lei non voleva essere scortese ed accettava sempre, ma quel giorno era molto nervosa e non le andava molto di fare conversazione. 

Era molto molto in anticipo. Erano appena le 10 e il suo colloquio era alle 17. Quindi cercò l'ufficio per vedere la posizione, poi andò a mangiare e a farsi un giro e alle 16.30 riandò al Ministero.

Si sedette su una sedia decorata da cuscini verdi smeraldo con brillantini argentei. Si era preparata un bellissimo discorso elencando i vari motivi per il quale l'avrebbero dovuta assumere. In realtà, aveva già fatto un mini colloquio il mese prima e credeva che fosse andato bene, infatti l'avevano richiamata. Qualche minuto prima delle 17 una signora uscì dalla porta. Era abbastanza giovane, con lunghi capelli neri e lisci, magra ed alta quanto Hermione. 

"Signorina Granger, signorina Gran.."

"Eccomi"

Entrando vide che era un'altra sala d'attesa e così si risedette su un'altra sedia. Dopo qualche istante si alzò perché era troppa agitata. Ad un certo punto vide la scrivania della ragazza illuminarsi, poco dopo capì che erano parole. Le fece cenno di entrare e quando le passò accanto vide che era una lavagnetta magica, dove probabilmente il capo le scriveva gli avvisi e viceversa. La riccia entrò, si girò immediatamente a richiedere la porta e nel mentre disse:

"Salve, sono Hermione Jean G..."

"Granger!"

"Ehm si esatto"

Appena si girò verso la voce vide un uomo, anzi ragazzo, praticamente disteso sulla sedia ricoperta in pelle, con i piedi incrociati che poggiavano sul tavolo, una mano dietro alla testa, dei fogli in mano nell'altra e una piuma in bocca. Lo sguardo delle riccia passò dalla posizione alla faccia. Aveva i capelli più corti sul lato e più lunghi nel mezzo, color biondo platino e gli occhi grigi

"M-malfoy?"

"Oh finalmente questa giornata inizia a farsi un minimo interessante!" disse per poi mettersi entrambi le mano dietro la testa.

LUCIUS VUOLE FAR SPOSARE DRACO, CE LA FARA'?

HERMIONE E DRACO SI INCOTRANO. COME ANDRA' BENE O MALE?



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