4. Gesti gentili e dimenticanze

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"Oi oi... che male..." risuonò tra le quattro mura bianche dell'infermeria.
"Ragazzi venite, Kiri si è svegliato!" Esultò Sero dopo aver sentito l'amico parlare.

Tutti si girarono all'affermazione del ragazzo dai capelli neri, andando subito incontro all'altro compagno, il quale si massaggiava la testa, come se potesse alleviare il dolore causato dalla caduta.

"Oddio Eiji, tutto okay? Ci hai fatto preoccupare! Tutta colpa di quella palla esplosiva ambulante!" Esclamò Mina ancora amareggiata dall'accaduto. Fortunatamente Bakugo non era presente o sarebbe stata inaugurata un'altra disputa.

Anche se a dirla tutta, di tutti i presenti Kirishima forse aspettava proprio colui che non s'era neanche degnato di presentarsi dopo quel piccolo fardello.

Si stropicciò gli occhi con una mano e tentò di mettere a fuoco i compagni, così da cercare in qualche modo di rispondere alle domande che come una raffica di vento gli erano state fatte. Era ancora un po' frastornato ma riuscì comunque a rassicurare tutti, così da fargli capire che nonostante tutto stesse bene, a parte un grosso bernoccolo dietro il capo e un bel livido sul naso.

"Sei sicuro Kiri? Non ti serve nulla? Magari dovremmo chiedere a Recovery Girl di farti un'altra visita..."

"Mina basta! Ha detto che sta alla grande, non vedi? E poi Recovery Girl è appena passata a fargli gli ultimi accertamenti, sta benone!" Le ripetette Jirou.

"Si Mina, sto bene tranquilla" confermo il rosso con un debole sorriso.

La ragazza lo guardò un po' interdetta, poi se ne dovette capacitare.
"Ahh ho capito, ho capito" sospirò la rosa alzando le mani al cielo.

"Bene, allora noi possiamo anche tornare alle lezioni, è quasi terminata l'ora del pranzo" continuò Kaminari, il quale aveva riportato solo qualche graffietto, stranamente.

"Va bene, ci becchiamo dopo" ribattè Kiri con uno strano sorriso sul volto. Nel mentre la sua ragazza aspettava che gli altri uscissero per rimanere da sola con lui. "Kiri..." disse piano.

Il ragazzo si giró per guardarla meglio e vide in lei uno sguardo preoccupato, dunque fece un cenno col capo per invitarla a parlare.
"S-sai...stavo pensando una cosa"

"dimmi"

"Non arrabbiarti okay? So che Bakugou è il tuo migliore amico ma ultimamente è davvero scontroso"

"Bakugou è sempre scontroso" ribattè lui accennando una leggera risatina.

"Beh si, ma io intendo dire che forse lo è anche troppo . Oggi ne è stata una prova, non si è mai comportato così con te" detto ciò pose una mano sulla guancia del fidanzato, accarezzandolo.

Kirishima, da che aveva lo sguardo puntato negli occhi neri e gialli, ora guardava tutt'altra parte, in cerca di un appiglio.
"Già..." sospiró.

"Non fraintendermi, so anche che è molto importante per te ma magari dovresti stargli un po' alla larga. Di questo passo rischierai solo che ti calpesti con il suo ego smisurato e la sua voglia di vincere" queste poche parole uscirono più amare delle altre, ferendo anche i sentimenti di Eijiro.

"I-io non lo so..."

"Ehy! Magari gli passerà prima o poi, ma per ora sarà meglio che lo lasci andare" continuó lei. Non c'era alcuna malizia nelle sue parole, davvero credeva che Bakugou stesse influenzando negativamente il primo ragazzo; nessuno mai era riuscito ad intaccare la felicità innata del rosso, se non il biondino.

"Forse hai ragione, per adesso lascerò che risolva le cose da solo" pronunció quelle parole con una punta di amarezza, come se tutto questo fosse sbagliato e che in realtà stesse dicendo a Mina ciò che non avrebbe mai voluto fare.

Hidden feelings [Kiribaku/Bakushima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora