Lenni Kim

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«Chérie, hai preso la borsa frigo?»

«Oh, è vero! Meno male che me l'hai ricordato!» ridi battendoti una mano sulla fronte e voltandoti verso il tavolo della cucina.

Prendi la borsa e ti dirigi verso Lenni calandoti il cappello sulla fronte.

Avete programmato una passeggiata nel parco vicino, con tanto di pranzo al sacco e coperta a scacchi sul prato verde. Avevate controllato il meteo e in teoria ci sarebbe dovuto essere un sole bellissimo.

In teoria, perché non appena mettere piede fuori dalla porta notate il cielo grigio carico di nubi e uno scroscio di acqua comincia a riversarsi sul giardino.

Rimani a bocca aperta.

«E adesso?» mormori delusa.

Lui fa finta di pensarci un attimo, poi a sorpresa ti prende in braccio e ti riporta in casa, chiude la porta con il piede e ti porta sul divano.

«Ma cosa... Lenni!» esclami divertita e sorpresa mentre lui ti avvolge un plaid attorno alle spalle.

Ti toglie il cappello e ti sorride.

«Adesso ti rilassi e non pensi alla pioggia. Okay?»

«Ma veramente...» stai per obbiettare, ma Lenni ti posa un dito sulle labbra e ti interrompe.

«Adesso ti rilassi.» sussurra sorridendo.

Gli sorridi di rimando, poi lui si gira e fruga nella borsa termica per poi tirarne fuori una ciotola di vetro con il coperchio. Dentro riesci a vedere gli strati di crema al mascarpone e di amaretti di un tiramisù.

«E quello quando l'hai preparato?»

«Volevo farti una sorpresa!» si stringe nelle spalle e ridacchia.

Gli sorridi di nuovo e fai per alzarti, ma lui si mette davanti a te e te lo impedisce.

«Oggi non devi fare nulla. A qualsiasi cosa penso io, tu devi solo rilassarti e pensare a divertirti!» brontola fingendo severità, poi ti sistema la coperta sulle spalle e si siede vicino a te servendoti una porzione di tiramisù.

«Cosa vorresti guardare?»

Posi un dito sul mento mentre ci pensi, ma un lampo esplode fuori dalla finestra e scatti istintivamente più vicino a lui.

Lenni ti circonda con le braccia forti e ti stringe forte.

«Ssh...» ti consola, «va tutto bene. Ci sono io...»

Annuisci mentre scoppi in un pianto irrefrenabile. Non ce la fai proprio a trattenerti, hai paura dei lampi...

«Hey... Dai, parlami di qualcosa, così ti distrai.»

Prendi un sospiro e stringi la ciotolina con il dolce tra le mani.

«Mi piace tanto il tiramisù... È buono, il mascarpone è cremoso e dolce. E poi mi piace quando mi canti qualcosa... Mi canteresti qualcosa?»

«Certo!» sorride dolcemente.

Ti accoccoli a lui e mangi a piccole cucchiaiate.

«Je n'ai qu'une seule qu'une seule qu'une seule nuit
Je te l'ai déjà dit
Je n'ai qu'une seule qu'une seule qu'une seule nuit
Faut que tu décides
On a qu'une seule qu'une seule qu'une seule vie
Je te l'ai déjà dit
N'attends pas que je sois parti
Ou déjà pris, moi je dois bouger à minuit...»

Sorridi e chiudi gli occhi, il temporale fuori imperversa ma non ti importa, francamente.

Ascolti il suono della sua voce, che ti avvolge e ti tranquillizza. E quasi quasi vorresti ringraziare la pioggia per aver permesso quel bel pomeriggio tra le sue braccia.

Immagina MultifandomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora