Tony Stark

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Requested by 117Mrngstar. Spero ti piaccia!

Riponi i tuoi libri di biologia nell'armadietto e prendi quelli di fisica, poi sbatti svogliatamente lo sportello e ti assicuri che il lucchetto fermato dalla combinazione sia bloccato. Reggendo i libri tra il mento e il petto con la testa chinata ti infili le cuffiette e fai partire la tua canzone preferita mentre cerchi di non scontrarti con nessuno nel corridoio luminoso dell'ala est della scuola dirigendoti verso la classe dove ti dovrai presentare tra meno di cinque minuti.

Ciondoli un po' nei dintorni dell'aula, poi decidi di entrare trenta secondi prima che suoni la campanella. Il professore di fisica, il signor Higgins, ti rivolge un saluto distratto vedendoti entrare, mezzo assopito sotto gli occhiali dalla montatura spessa. Appena la campanella inizia a suonare ti sfili gli auricolari e cerchi di non prestare attenzione alla fiumana di studenti che si riversa nella stanza.

Quando tutti sono finalmente seduti il professore si risveglia dal suo stato letargico e, dopo aver rivolto un saluto affrettato, comincia a parlare con una mano sulla testa calva.

- Oggi è una giornata un po' speciale... Dato che è il vostro ultimo anno qui in questa prestigiosa scuola, la Benjamin Franklin High School e molti di voi hanno ottenuto voti eccellenti sia in fisica sia in biologia e chimica e hanno già espresso la loro volontà di approfondire la loro conoscenza di queste materie scientifiche abbiamo pensato di premiare il vostro impegno invitando una grande mente del nostro secolo a darvi delle dritte! -

"Fantastico" pensi, "sicuramente avranno chiamato Hammer. Dovremo sorbirci la sua voce irritante per un'ora intera."

Rosicchi nervosamente l'estremità della penna aspettandoti che Hammer entri in classe da un momento all'altro, ma questo non succede.

O meglio, qualcuno entra, ma non Hammer.

Quasi cadi dalla sedia quando Tony Stark, il genio, miliardario, playboy, filantropo, nonché tuo attuale fidanzato, fa il suo ingresso in classe, sorridente come non mai.

Si toglie gli occhiali da sole con nonchalance e rivolge uno sguardo ai tuoi compagni allibiti, ma quando i vostri occhi si incrociano il sorrisetto che ha stampato sulle labbra si dissolve come neve al sole. Di certo la tua espressione non aiuta: lo fulmini con lo sguardo, la bocca contratta in un ringhio minaccioso. Sei in fondo alla classe, nessuno ti vedrà. A parte lui, ovviamente.

Sembra bloccarsi un secondo, ma si riprende quasi subito e comincia a parlare. Chiacchiera del suo lavoro e della creatività, del genio e della mente umana che, con i giusti stimoli, può essere davvero straordinaria, ma non ascolti una singola parola.

E se si accorgessero che state insieme?

Sarebbe un disastro. Saresti subito bollata come quella con un fidanzato famoso e ti riempirebbero tutti di attenzioni solo per via di Tony. O peggio, non ci crederebbero e ti prenderebbero in giro non solo fino alla fine dell'anno, ma anche per gli anni seguenti dato che molti tuoi compagni di corso hanno scelto il tuo stesso college.

Abbassi lo sguardo e scarabocchi sul quaderno fino alla fine della lezione. Quando la campanella suona raccogli le tue cose velocemente e ti dirigi a testa bassa verso l'uscita.

Passando accanto a Tony ti senti infilare in mano di nascosto un foglietto. Lo guardi in viso una frazione di secondo, quanto basta per non farti notare, ma lui è girato verso il professore, quindi ti allontani come se niente fosse.

Arrivata al tuo armadietto ti guardi intorno per assicurarti che nessuno ti stia osservando, poi apri la mano e dischiudi il fogliettino accartocciato per leggere quello che c'è scritto.

Prendiamo un gelato? Alle quattro, 1st Avenue, Davey's Ice Cream, Vicino al Kikoo Sushi. Fammi sapere.

Sospiri e alzi gli occhi.

"Certo che ci vengo, stupido." Pensi.

Quel pomeriggio lo trovi ad aspettarti sulla panchina di fronte al locale. È piccolino, la facciata è di un bel blu turchese e l'insegna bianca a lettere colorate. È semplice, ma accogliente e familiare: proprio come piace a te. In più, il gelato è ottimo.

- Ciao, stupidone! - lo saluti mentre si alza per poi stringerti in un abbraccio.

- Ciao a te, piccolo genio! -

Ordinate i vostri gusti preferiti e tornate a sedervi lì davanti. Lui stende una mano sullo schienale della panchina e tu ti accoccoli sul suo petto.

- Com'è andata a scuola? - ti chiede prendendoti in giro smangiucchiando il suo cono al caramello salato e cioccolato.

- Oh bene. Il mio ragazzo, che guarda caso è il più grande cervello degli Stati Uniti, è venuto a parlare del suo lavoro da nerd superstar senza nemmeno premurarsi di dirmelo rischiando di farmi diventare o la più popolare della scuola ma in modo indesiderato o la più reietta della scuola per i prossimi dieci anni della mia vita. Però per il resto tutto okay. -

Giri il collo e vedi che è arrossito violentemente.

- Ehm... Io te ne avrei parlato ma... Veramente volevo farti una sorpresa. Pensavo avresti gradito! - conclude con una risatina nervosa.

- Non mi fraintendere, mi ha fatto piacere vederti. Però... Però se qualcuno lo scoprisse... Insomma, lo sai. Mi ronzerebbero tutti intorno per arrivare a te o mi prenderebbero per la più grande bugiarda della storia. -

- Ho capito. Mi dispiace... Io... Non ci avevo pensato. Hai ragione. -

Ti prende delicatamente la mandibola e posa le sue labbra sulle tue. Il suo tocco è leggero come se stesse maneggiando una porcellana antica e molto fragile, ma anche incredibilmente preziosa.

Sorridi un istante e ricambi il bacio dolcemente.

Dopo un paio di secondi lui si ferma e riprende a mangiare il suo gelato.

- Hey! - esclami mettendo il broncio per finta.

- Che c'è? Mi si scioglie il gelato! -

Scoppiate a ridere e vi stringete di più mentre il sole pomeridiano vi scalda.

Come sarebbe bello se il tempo si potesse fermare!

Fun fact: la gelateria esiste veramente!

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