The New Child.

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Era una bella giornata, a LA e, a casa loro, i coniugi Eliza e Jeremiah Danvers, si stavano preparando per andare in orfanotrofio.
Finalmente avevano ottenuto il via libera per una nuova adozione perché, nonostante avessero una figlia naturale, Alex, un'Alpha di nove anni, avevano tanto amore da dare e decisero di adottare una bambina.
Con loro vivevano Zari, un'altra bambina che avevano adottato e poi Sara e Laurel Lance, due sorelle che abitavano vicine ai Danvers rimaste orfane e lasciate loro dal loro padre, prima che morisse.
Alex, Zari, Laurel e Sara si volevano molto bene, come vere sorelle.
"Pronta cara?"
"Certo, tesoro! Tu?"
"Pronta!"
I due si sorrisero e salirono sulla loro auto, diretti verso l'orfanotrofio della città, in periferia e, una volta lì, parcheggiarono e scesero dall'auto, prendendosi per mano.
Raggiunsero la porta e suonarono "Buongiorno!"
"Salve! Siamo i Danvers..."
La donna sorrise e li fece accomodare "Vi è stato assegnato un bambino o dovete scegliere?"
"Ci è stata assegnata una bambina..."
"Ok, allora chiedo alla mia responsabile!" Disse la donna e li condusse ad una porta, bussó e ricevette il permesso di entrare "Chiedo scusa, ci sono i signori Danvers."
La donna sui sessant'anni seduta alla scrivania di alzò e li raggiunse "Buongiorno! Vi porto dalla bambina che vi è stata assegnata... Vi avviso, è una ragazzina difficile."
I tre entrarono in una stanza stretta, ove vi era solo un letto e videro una bimba seduta su di esso, tutta raggomitolata, con le ginocchia raccolte al petto.
Sembrava magra e un po' sporca e la sua vista spezzó il cuore di Eliza e Jeremiah, con la donna che le si avvicinò, perché non voleva fare altro se non abbracciarla "Ciao..."
La piccola sollevò lo sguardo e la donna vide due bellissimi occhietti azzurri "Tao."
Eliza le sorrise "Me lo dici come ti chiami e quanti anni hai?"
"Io Kara... E così." Disse, mostrandole quattro dita con la manina sinistra.
"Io mi chiamo Eliza, lui è mio marito Jeremiah. Saremo i tuoi genitori! Sei contenta di venire con noi?"
La piccola, che sembrava un po' a disagio, annuì ed anche Jeremiah di avvicinò "Io sono Jeremiah... Hai qualcosa da prendere?"
Kara scosse il capo ma, prima di andare, dovettero firmare un paio di documenti e la direttrice si fece promettere dai due che mai l'avrebbero riportata indietro, cosa che disgustó i due coniugi.
Lasciarono l'orfanotrofio e, durante la strada, Eliza e Jeremiah capirono che Kara non era molto amata, in quel posto, visto che non aveva nulla e nessuno si curava di lei.
Arrivati a casa, Jeremiah scese dall'auto ed aprí la portiera per Kara "Vieni, tesoro." Disse Eliza, dolcissima, tendendole la mano, stretta con un po' di titubanza e timore.
La piccola scese dalla vettura e, quando entrò in casa, si guardò attorno, spaesata "Guarda... Loro sono le tue sorelle! Alex, Zari, Laurel e Sara!" Avanzó Jeremiah, inginocchiandosi e indicandole.
"Ho un'idea..." Se ne uscì la donna "Adesso facciamo un bel bagno e poi andiamo in città a fare compere! Che ne dite?"
Tutte le bimbe esultarono, mentre Kara guardava tutti con timore, con Laurel che le porse un quadretto di cioccolato bianco "Accie..."
La bionda Alpha guardò la nuova arrivata e le fece una carezza sui capelli sporchi e questo fece apparire un piccolo sorriso sul viso di Kara.

Io per Te. Tu per Me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora