Capire...

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Il primo caso per Eva e Kara non fu impegnativo, visto che si trattava di acciuffare un borseggiatore così, dopo essere andate in incognito al parco con Alexa e Laurel, il tipo venne preso ed arrestato.
Ovviamente rivelò anche ove fosse la refurtiva, recuperata poi da Henning e Jule a casa del ladro.
Ma, una volta tornati al Commissariato, la pace durò poco, visto che il telefono di Wolle squilló "Distretto 21, sono Wollenberger... Frauke! Che succede? Cosa??"
L'uomo ottenne l'attenzione generale "Che succede?" Chiese piano Mattes, ma Wolle fece cenno di aspettare.
"Avviso Martin e mando subito qualcuno!" Disse, riattaccando e trovandosi davanti i volti dei colleghi, che volevano risposte.
"Cos'è successo?"
"Un tizio ha preso in ostaggio Jasmin, nel suo ufficio!"
Appena sentito il nome, Melanie prese e uscì di corsa dal Commissariato, diretta all'EKH.
Una volta lì, con uno sguardo che avrebbe incendiato tutto e tutti, raggiunse l'ufficio di Jasmin e, fuori da esso, trovò Frauke, Haase e Helen, che la notò subito "Melanie!"
"Dov'è il tizio?"
"Eccolo! Guarda... Ha in mano una pistola e minaccia la dottoressa!"
In quel momento arrivarono Kara, Eva, Mattes, Henning e Jule, ma Melanie aprí la porta dell'ufficio di Jasmin e vi entró "Ehi, lasciala!"
"No no no! Voglio dei medicinali e lei non me li vuole dare!"
"Non aiuterò mai la sua dipendenza da farmaci!" Ammise Jasmin.
"Lasci andare la dottoressa."
"Ti ammazzo, ho una pistola!"
"Spara pure... Oppure sai già che è finta?" Chiese Melanie e il tizio, preso in contropiede, cadde in ginocchio, disperato e Mattes, entrato, lo ammanettó e lo lasciò a Henning.
Jasmin corse subito tra le braccia di Melanie "Ho avuto così paura... Non sapevo che la pistola fosse finta!"
"Tranquilla..." Rispose la bionda, abbracciandola "È tutto finito..."
"Si... Grazie..."
Jasmin tornò poi al lavoro, assistita da Frauke, mentre Helen guardava Melanie allontanarsi, rimproverata da Mattes e capí.
Capí che Melanie non era innamorata di lei e il suo cuore non le sarebbe mai appartenuto e questo le faceva male.
Anche al Commissariato, Martin, dopo aver ringraziato Melanie per aver salvato Jasmin, le riservó una bella lavata di capo, visto che aveva agito senza aspettare il suo collega.
Una volta uscita dall'ufficio di Martin e Haller, Melanie entró nella stanzetta che usavano come cucina per prendere un buon caffè e tirare un po' il fiato "Stai bene?"
La bionda notò Laurel e sorrise "Si... Mi sono presa una bella lavata di capo da Martin, però per il resto sto bene."
"E Jasmin?"
"Sta bene, il tipo aveva una pistola finta... Voleva solo dei farmaci per drogarsi e basta."
"Lei ti piace, vero?"
Melanie sorrise un poco, teneramente "Mi piace molto! E vado letteralmente in bestia, quando so che è in pericolo... Non ci vedo più dalla rabbia! Non sopporto l'idea di saperla in pericolo..."
"È così che ci si sente, quando si è innamorate! Io è da un po' che non provo quel sentimento, ma sono davvero felice per te."
"Grazie!" Sorrise un poco Melanie "Ma dimmi un po'... Come sta andando Kara?"
Laurel sorrise subito "Va davvero forte! Si trova bene con Eva, è motivata, si impegna..."
"Mi ricorda te il giorno del tuo arrivo qui, quasi un anno fa!"
"Su, torniamo al lavoro... O prendo la mia seconda lavata di capo della mattinata!" Scherzó Melanie e Laurel fu d'accordo con lei.

Io per Te. Tu per Me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora