Riunite.

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Dopo un paio d'ore, Jasmin ebbe i risultati delle analisi di Kara ed Eva, così andò nella stanza in cui stavano aspettando a dare loro notizie.
"Eccomi."
"È tutto apposto?"
"Possiamo andare?"
Jasmin sorrise "Si, certo! È tutto nella norma, state benone. Mio zio Martin vi aspetta al Distretto!"
"Tuo zio?" Chiese Kara.
"Il Commissario Berger è mio zio."
Kara ed Eva si guardarono in faccia poi, passato l'attimo di stupore, presero la rispettiva giacca di pelle e borsone, salutarono e ringraziarono Jasmin e Frauke e se ne andarono.
Infatti la robusta infermiera aveva spiegato loro che, per raggiungere il Distretto, bastava attraversare il ponte sull'Elba.
Le due Alpha vi arrivarono, venendo accolte da Wolle, il centralinista "Salve... Posso esservi d'aiuto?"
"Siamo Kara ed Eva... Dobbiamo iniziare oggi a lavorare qui."
L'uomo sorrise "Si... Si, certo! Prego, l'ufficio dei Commissari è qui."
Wolle bussó e poi aprí la porta "Martin, Wolf, sono arrivate le nuove colleghe!"
Martin Berger e Wolf Haller si alzarono in piedi e le accolsero, presentandosi, quindi Wolle andò a radunare gli altri colleghi e colleghe.
Uscite dall'ufficio, nel quale Kara ed Eva consegnarono i loro documenti affinché potessero essere dichiarate abili a lavorare nella Polizia di Amburgo, nonostante fossero straniere, le due videro tutti gli altri colleghi e colleghe, anche se Kara non vide Laurel.
"Loro sono Eva Van Dongen e Kara Danvers, le nuove colleghe!" Iniziò Haller "Siate tutti collaborativi e aiutatele ad integrarsi, quando potranno iniziare a lavorare!"
Detto questo, i due superiori tornarono nel loro ufficio, mentre Wolle, Melanie Hansen, Mattes Seeler, Franzi Jung, Hans Moor, Claudia Fischer, Tarik Coban, Pinar Aslan, Kris Freiberg, Henning Storm e Jule Schmidt, ritornati al Distretto così come Alexa Seifart, che era di pattuglia con Laurel.
"Ed eccola qui, l'Alpha più bella di tutte!"
Kara riconobbe subito la voce e si voltò, con un grande sorriso dipinto sul viso "Laurel!!" Gridò la bionda, saltando al collo della sorella.
"La mia sorellina... Sono così felice di averti qui... Sono tanto fiera, di te..."
Laurel aveva gli occhi lucidi ed anche Kara "Grazie... Lo sono anch'io, di te!"
"Hai già un posto dove stare?"
"Si... Avevo cercato e trovato un appartamento, ma stanno facendo dei lavori..."
"Cavolo... Io non ho molto spazio, sto cercando un posto più grande..."
"Se volete, vi posso ospitare io..." Tentó Franzi "Beh, sempre che non abbiate intenzione di andare in albergo e se non vi danno fastidio tre figli..."
Le due ragazze si guardarono in faccia e poi fissarono Franzi "Che?? Tre??"
"Esatto... Emma, Felix e Johanna!"
"Ok, va bene!"
"Accetto anch'io."
"Kara è davvero brava, coi cuccioli." Se ne uscì Laurel.
"Wolle, mi prendo qualche minuto e le accompagno!"
"Vengo con te." Disse Hans "Così, se ci saranno chiamate, possiamo andare."
Franzi fu d'accordo ma, prima che potessero andare, arrivó un uomo alto, un'Alpha, dalla lieve barba ben curata, che si avvicinò alla rossina "Ehi... Possiamo parlare?"
"Ok, va bene." Rispose, allontanandosi col tipo.
"E quello chi è?"
"È Phillip Rost, uno psicologo della Polizia ed è l'ex marito di Franzi!" Disse Wolle "Perché?"
"Niente, semplice curiosità..." Se ne uscì vaga Eva.
"Ti piace?"
"Lui? Assolutamente no! Io ho chiuso col mondo maschile!" Ammise, facendo sgranare gli occhi sia a Wolle che ad Hans.
Franzi ritornò pochi minuti dopo più nervosa che mai e, preso il rispettivo bagaglio, le due nuove arrivate se ne andarono coi colleghi.

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