Il giorno dopo, Franzi andò al lavoro e lasciò a Kara ed Eva il compito di portare i tre figlioletti a scuola e all'asilo, poi le due Alpha si sarebbero fatte una bella corsetta.
Lasciati i piccoli Jung alle vicine scuole e poi all'asilo, Kara ed Eva optarono per correre lungo l'Elba ma, non sapendo ancora bene come arrivarci, si fermarono a chiedere indicazioni.
E, con loro grande sorpresa, trovarono Jan, il senzatetto che le due avevano conosciuto al loro arrivo ad Amburgo, due giorni prima.
"Signorine!" Le salutò subito l'uomo.
"Jan!" Rispose subito Kara, tendendogli la mano e lui la strinse.
"Andate a passeggiare?"
"Si, ma non sappiamo dove sia l'Elba..." Disse Eva.
"Vi accompagno, così vi mostro la strada!" Offrí il buon uomo.
Insieme fecero la strada e Jan ne approfittó per mostrare loro diverse strade e posti tipici di Amburgo "Grazie! Sei stato davvero gentile." Sorrise Kara e, sia lei che Eva, gli diedero dieci Euro a testa.
Ma, dopo essersi salutati, alcuni giovani si avvicinarono a Jan e uno iniziò a spintonarlo "Ehi tu, barbone! Dammi i soldi che ti hanno dato quelle due bambole!"
"Non voglio guai..."
"Li avrai, se non me li dai subito!"
Eva e Kara, che non si erano ancora allontanate molto, tornarono subito indietro, mentre la bionda chiamava Laurel per avvisarla di quanto stava vedendo.
"Ehi, voi! Lasciatelo stare!"
"Le bambole!"
"Possiamo chiedere soldi anche a loro..." Disse uno dei sei delinquenti.
"Dateci i vostri soldi!"
"Avrete solo guai e una denuncia certa!" Rispose Eva.
Da lontano di sentivano già le sirene delle auto della Polizia, mentre uno dei sei si lanciò contro la due ragazze, ma Kara lo evitó e cercavano anche di non fare loro del male.
Così, non potendo vincere con le due Alpha, due di loro se la presero con Jan, ma Eva si paró tra di loro e il tipo la ferí alla spalla destra.
"Fermi, Polizia!" Gridó Laurel, scendendo dalla volante assieme ad Alexa, entrambe con la pistola in mano.
Il gruppetto venne braccato anche dalla volante di Henning e Jule e vennero arrestati, con Jan che venne portato in centrale affinché rilasciasse una deposizione e lo stesso venne fatto con Kara ed Eva.
Una volta al Commissariato, le deposizioni vennero raccolte in una decina di minuti, poi Jan se ne andò, salutando Kara, Eva e gli altri poliziotti.
"Ma sei ferita!" Se ne uscì Franzi, notando la spalla di Eva.
"Tranquilla, è solo un graffio..."
"Anche i graffi si infettano!" Disse Alexa che, solitamente, parlava poco e niente "Disinfettalo."
"Concordo pienamente!"
Allora Franzi prese per mano la castana e andò verso la cucina del Commissariato, ove fece accomodare Eva e prese il disinfettante.
Nel mentre, arrivó Phillip "Ciao, c'è Franzi?"
"È di là..."
Ma, quando Phillip arrivó sul ciglio della porta della cucina, rimase fermo a guardare la cura e la dedizione con cui Franzi medicava Eva.
"Hai le mani d'oro! Grazie mille."
"Di nulla." Sorrise la rossina.
"Scusa, hai un minuto?" Si intromise Phillip, con tono da superiore.
"Si... Dimmi."
Lui impedí ad Eva di andarsene e Franzi capí che era pronto per fare una scenata "Perché lei e l'altra nuova sono a casa nostra?"
"Casa mia! L'ho ottenuta con sentenza del Tribunale."
"Si si... Ma lei e l'altra non ci devono stare!"
"È casa mia e decido io. Storia chiusa!"
Lui fece per avanzare, ma Eva si frappose tra i due "Gira i tacchi. Hai sentito Franzi, no?"
"Non ti permettere..."
"Stai facendo tutto tu. E adesso vattene e lasciala in pace!"
I due Alpha erano fronte contro fronte, pronti ad attaccare "Che succede qui?" Chiese Haller.
"Adesso basta... Andate tutti a casa!"
"Ha cominciato lui." Disse Franzi e Martin si limitò ad annuire, come anche Haller.
Ormai erano abituati a quelle scene.
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Io per Te. Tu per Me.
FanfictionCi si incontra da piccole e, crescendo, si comprendono molti sentimenti e spesso non va tutto come si credeva. E questo, qualche volta, ti porta lontano... Crossover Supergirl, Arrow, Legends of Tomorrow, Hamburg Distretto 21, Flikken Maastricht.