Bonds.

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Eliza salì al piano superiore, tenendo Kara per mano ed entrò in bagno, ove chiuse il buco col tappo e poi aprí l'acqua e vi versó i sali profumati.
Prese poi quattro bottiglie di bagnoschiuma e due di shampoo, sedendosi accanto a Kara "Scegli quelli che più ti piacciono." Disse, dopo averle aperte e Kara, timidamente, le annusó, scegliendo un bagnoschiuma alle rose e uno al cioccolato e lo shampoo ai frutti rossi.
Eliza l'aiutó a spogliarsi e constató, dalle sue zone intime, che era un'Alpha, come le altre figlie.
Quando il bagno fu pronto, Eliza aiutò Kara ad entrare nella vasca, tra la schiuma e qualche bolla, che la piccola cercò di scoppiare e la donna la lavó con scrupolo perché, come già aveva ipotizzato, nessuno si era curato di lei, in orfanotrofio.
Dopo diversi minuti, la donna la fece uscire dalla vasca, le avvolse un asciugamano attorno al corpo e la fece sedere su una seggiola per asciugarle i capelli col phon, le lavó i denti e, infine, la portó in quella che sarebbe stata la sua stanza.
"Ecco, ti ho portato le slip, la maglietta, i calzoncini e le scarpe che le abbiamo preso ieri." Disse Jeremiah, notando subito i bellissimi capelli biondi della piccola.
"Grazie caro!" Sorrise Eliza, rivolgendosi poi a Kara "Adesso li proviamo..."
Inutile dire che i vestiti e le scarpe erano perfetti, Eliza aveva occhio ed un ottimo intuito, anche senza avere mai visto la piccola.
Quando tutte furono pronte, Eliza e Jeremiah aiutarono le più piccole a salire in auto e mise loro la cintura, poi l'uomo guidò in direzione dei grandi magazzini.
Una volta arrivati, dopo aver parcheggiato, Jeremiah andò con Alex a prendere il carrello e le altre rimasero con Eliza "Eccomi! Possiamo andare." Disse l'uomo.
Laurel tese la manina a Kara, tutta titubante, che la strinse quasi subito e Zari fece lo stesso, per la soddisfazione di Eliza.
Zari aveva la stessa età di Kara e Sara, Laurel aveva cinque anni, solo Alex era la sorella maggiore a tutti gli effetti, essendo la più grande.
"Eliza... Quale piacere!"
Eliza, invece, non poté dire lo stesso e forzó un sorriso "Lillian Luthor... Siete tornata?"
"Si, ero stanca dell'Irlanda!" Disse con nonchalance la donna "Anche perché ho dovuto prendere con me il frutto dell'amore adultero di mio marito."
In quel momento Eliza notó una bambina dai lunghi capelli mori e gli occhi verdi "Ciao."
La piccola si limitò a sorridere e fece per rispondere, ma Lillian la strattonó "Comportati bene, Lena!"
Arrivò poi un ragazzo, Lex, figlio naturale di Lillian e la donna lo carezzó sul capo "Il mio bambino!"
"Parlando di bambini..." Avanzó, cercando di fare una carezza a Kara, ma Laurel gli si paró davanti.
"La protegge, ma almeno è un'Alpha... Io mi sono ritrovata a crescere un'Omega!"
"I figli sono figli."
"Non per me."
"La dia a me, allora, così la cresceró con amore!"
"Avrà la sua utilità... Andiamo! Buona giornata."
"Altrettanto." Rispose Eliza, mentre Lena continuava a guardare Kara e viceversa.
"Povera bambina..." Disse Jeremiah ed Eliza non poté essere più d'accordo.
I due coniugi entrarono nel negozio di abbigliamento per bambini e bambine, nel quale fecero scegliere a Kara ciò che le piaceva.
"Cegli." Disse Sara, esortando la piccola, che era intimorita.
"Viene, io aiuta." Offrì gentile Laurel, che mai aveva lasciato la manina di Kara e costei le sorrise.
"Si... Accie." Rispose la piccola, sorridendole dolcemente.

Io per Te. Tu per Me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora