"A dir la verità non lo so"
"Tu perché sei tornata a casa?"
"Perché non sopportavo più di stare là"
"Ovvero?"
"Ovvero un ragazzo sembra che voglia conoscermi ma la sua ragazza è gelosa, giustamente, e più che gli dicevo che non volevo stare sola con lui, più lui mi portava lontano in moto. Mi ha portato in mezzo al nulla, non è normale dai!"
"Che bello sentire queste cose"
"Mica tanto"
"No intendo, che bello che tu ne stia parlando con me, tranquillamente, Henry non mi racconta mai niente"
"Zia, i ragazzi"
Ride e anche lei afferma:
"È vero, i ragazzi""Mike?"
"È in cucina"
"Bene, allora passerò questo tempo con lui, grazie zia"
"E allora, se me lo concedete, anch'io lo passerò con voi"
"Certo!"Entrambe ci dirigiamo in cucina e, tutti e tre insieme, cominciamo a divertirci tanto.
"Mike stai attento ai vasi della zia eh"
"Si si tata"
Mentre lui scorrazza di qua e di là, io mi stendo sul prato e chiudo gli occhi.
Il sole scalda ma a compensare il suo calore c'è un po' di vento che rinfresca la pelle, anche la mia mente.
E mentre mi sto rilassando a interrompermi è lo squillo del mio telefono.
È un numero sconosciuto."Pronto??"
"Vic, come stai?"
"Ma? Kevin? Come hai fatto ad avere il mio numero"
"Conoscenze"Nel mentre vedo Henry che sgattaiola in casa, come se non volesse farsi notare.
"Henry!"
Rimane paralizzato, fa un sorriso ad ebete ed entra in casa."Beh, dimmi"
"Nulla volevo solo sapere come stavi"
"Sto bene, grazie"
"Che fai?"
"Nulla sto giocherellando con mio fratello"
"Se ti dicessi che ho bisogno di parlarti?"
"Parlarmi di cosa?"
"Di noi due"
"Kevin non c'è alcun 'noi due'."
"Ne ho bisogno"
"Uff.. Va bene. Quando vuoi parlare?"
"Ora, ti aspetto a casa mia, ciao"
"Ora? A casa tua? No aspetta, Kevin?! Kevin?!"
E niente ha attaccato.Perfetto ora devo andare a casa sua, se lo viene a sapere Morgana, è la mia fine.
Prendo la bicicletta di mia zia e pedalo cercando di ricordarmi la strada fino ad arrivare a destinazione.
Suono il campanello e qualcuno apre la porta.
"Permesso?"
"Vieni vieni"
È Kevin.Mi trovo leggermente in imbarazzo.
Di nuovo solo io e lui.
Non capisco perché tutto questo bisogno di parlarmi.
Sono passati pochi giorni da quando sono arrivata e ci saremo visti due giorni soli.
Perché devono capitare tutte a me?
Come fa ad essere così testardo?!Entro in casa e lo trovo in piedi che mi osserva in pantaloncini corti e una maglia che gli evidenzia tutti i suoi addominali.
"Allora cosa volevi dirmi?"
"Inanzi tutto, voglio passare un po' più di tempo con te, per questo ho ordinato una pizza, stasera mangi a casa mia"
"Aspetta, cosa?!"
"Shh, zitta"
Mi blocca con l'indice della mano.
"Poi volevo dirti che quando eravamo laggiù.. non te lo nego Vic, ho sentito.."
"Sentito cosa?"
"Attrazione per te"Le mie orecchie non credono a quello che ho appena sentito.
Ma com'è possibile che provi attrazione per me?<<Ma sul serio?!>>
Apparte che i ragazzi come lui di solito stanno con le snob e le più belle della scuola, mentre lui sta con la più stronza della scuola.
Mi conosce da nemmeno qualche giorno, ma due giorni.
Come fa a dire di provare attrazione per me?!"Stai scherzando?!"
"No"
"Scusa, e come?!"Mi prende la mano e mi strattona a sé.
Mi ritrovo immobile e tutto ciò è strano.
Mette le sue grandi mani sui miei fianchi e mi stringe a sé.
Io rimango un po' immobile e cerco di evitare ogni qualsiasi atto abbia intenzione di fare.
Poggia la sua fronte sulla mia e continua a guardarmi negli occhi come se mi volesse dire qualcosa ma non riuscisse a dirlo.
Poi si mette a sedere sul divano ed io sospiro.
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Quel Maledetto Giorno
Romance✨𝓒𝓪𝓷 𝔀𝓮 𝓹𝓻𝓮𝓽𝓮𝓷𝓭 𝓽𝓱𝓪𝓽 𝓪𝓲𝓻𝓹𝓵𝓪𝓷𝓮𝓼 𝓲𝓷 𝓽𝓱𝓮 𝓷𝓲𝓰𝓱𝓽 𝓼𝓴𝔂 𝓪𝓻𝓮 𝓵𝓲𝓴𝓮 𝓼𝓱𝓸𝓸𝓽𝓲𝓷𝓰 𝓼𝓽𝓪𝓻. 𝓘 𝓬𝓸𝓾𝓵𝓭 𝓻𝓮𝓪𝓵𝓵𝔂 𝓾𝓼𝓮 𝓪 𝔀𝓲𝓼𝓱 𝓻𝓲𝓰𝓱𝓽 𝓷𝓸𝔀✨ Dopo un sconvolgente incidente, Victoria e il suo frate...