3 - Festa Di Compleanno pt.2

31 9 6
                                    

"C-cosa?" chiedo io incredula, e lui replica "Hai sentito bene: bacia Kio" io sono pietrificata e gli dico "Già mai, no no. Te lo scordi" Kio sembra... Stanco, però cerca di sembrare forte "No, io non bacerò mai quell'essere inutile", quelle parole alimentano il fuoco che c'è in me come se fossero benzina, così raccolgo le mie forze e sobotto per l'ennesima volta "Basta, basta! Se sei venuto qua per rovinarmi la festa allora vai via. Mi sono scocciata di sentire uscire dalla tua bocca solo insulti. Sai fare altro? Bene fai quello, basta che mi lasci stare! Kio sappi che la mia vendetta sarà servita fredda, ghiacciata, così tanto da far ghiacciare il Sahara. Tu non ti rendi conto di ciò che provano le ragazze che ferisci; vorrei vederti io al loro posto, moriresti dal dolore. Kio hai raggiunto il limite. Non mi rovinerai la festa di compleanno! E per la cronaca non bacerei mai uno come lui, mai più".

Tutti dicono "Oooh Kio stai attento", mentre Kio sembra steso: l'ho steso. Dopo un po' si riprende e dice "Va bene... Come vuoi. Allora? È un obbligo, non vorrai tirarti indietro" io rispondo "Ma certo che no, ma tu sei il primo che non mi voleva baciare; cos'è ora ne hai voglia?" lui non dice nulla così Bryce parla al posto suo "Vabbé lasciamo perdere... T/n ti obbligo a mangiare una fetta di limone" tutti lo guardano mentre io faccio una faccia vittoriosa, vado il cucina e prendo la fetta di limone, mi riposiziono sul divano e la gusto "Adoro il limone" affermo, "Ma come fai? Dai non è giusto!" ribatte Bryce, poi Kio, come al solito, interviene "Che ragazza strana", io lo fulmino con lo sguardo e lui abbassa il suo.

Hilary comincia a dire "Bene, ehm, che ne dite di con-", ma viene interrotta da mia madre che ci invita a tavola.
Durante la cena Kio mi lancia degli sguardi fuggiaschi e sembra assorto dai suoi pensieri «Beh se lo merita, se sta già così, figuriamoci come starà quando mi vendicherò».
Parlo un po' con tutti, tranne con Kio ovviamente, poi decido di andare in bagno a lavarmi le mani, ma quando sto per uscire qualcuno mi blocca, quel qualcuno è... "Kio? Che cosa vuoi?" chiedo io stizzita, lui mi guarda e poi parla "Senti t/n, ci ho riflettuto per tutta la serata, e in effetti sono stato molto cattivo, e non solo con te... Scusami..." io lo guardo negli occhi; è sincero... Vorrei perdonarlo, ma il mio orgoglio soffoca la mia tenerezza: "Kio non posso perdonarti per ora" lui abbassa lo sguardo e poi si riprende da quel suo stato dolce "Va bene razza di bipolare" e se ne va. Forse non si sarebbe più comportato così, ma non mi interessa.

Torno anche io dai ragazzi e parliamo un altro po', poi arriva la torta «Ha un aspetto fantastico».
Tutti mi fanno i complimenti poiché sanno che il dolce l'ho fatto io e arriva il momento di fare le foto. Tutto fila liscio come l'olio, fino a quando non arriva Kio; io ovviamente non ho intenzione di abbracciarlo, ma lui non ha le stesse intenzioni, quindi mi prende per la vita... «Niente più farfalle nello stomaco: perfetto» però subito dopo mi stacco e lo guardo male lui accenna un sorrisetto quasi impercettibile e io lo colgo.

Ora è arrivato il momento di scartare i regali! Parto da quello da parte della classe mentre i miei compagni dicono "Scarta la carta, scarta la carta" io sono abbastanza imbarazzata e curiosa, ho tolto la carta regalo ed ora è il momento di aprire la scatola... I miei compagni sembrano trattenere le risate mentre io sono confusa, apro la scatola e... Eccomi ricoperta di coriandoli e acqua... Fantastico. "Grazie amici! Bellissimo..." tutti scoppiano in una risata: Hilary commenta "Dovresti vedere come sei conciata" si mette la mano davanti alla bocca e poi Kio, sì proprio lui, aggiunge "È comunque carina dai..." tutti lo guardano e improvvisamente cala il silenzio, per fortuna i miei sono... Non so dove sono in realtà... "Lo hai detto per prendermi per i fondelli, vero?" lui mi guarda e scuote la testa con uno sguardo perso. Ecco la parola giusta: perso. Quella sera era perso. «Cosa gli è preso?».
Tutti ci guardiamo increduli, ma nessuno proferisce parola.

Ad interrompere il silenzio è Hilary "Dai t/n, non crederai davvero che questo è il tuo regalo" tutti dicono "Eh già", "E allora qual è? Quello?" chiedo io indicando una bustina di carta, faccio per prenderla, ma la mia migliore amica mi ferma bloccandomi il polso "No, ferma! Quello è il mio regalo, sarà l'ultimo che aprirai", io la guardo e non dico nulla, lei mi copre gli occhi con le mani, "Ora lo scoprirai" mi sussurra nell'orecchio, io annuisco e sento qualcuno entrare nella stanza.
Vichy, una mia amica, mi chiede "Cosa sarà secondo te?" io rispondo "Che ne so? Come faccio a saperlo? -*rido*- Può essere anche un petardo" tutti scoppiano a ridere fermandosi quasi immediatamente, poiché ormai avevo il regalo fra le mani.
"Ma che è?" domando io stranita "È... Peloso" aggiungo, così Hilary mi chiede "Cosa può essere?", "No dai seriamente mi avete regalato un peluche che-, aia! Mi ha morso!" la mia migliore amica ride e finalmente mi toglie le mani che mi ricoprivano gli occhi.

Fuori PostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora