8 - In Viaggio Per Hogwarts

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Non ho dormito stanotte, ero troppo emozionata. È arrivato il fatidico giorno; oggi si parte per andare ad Hogwarts.
Sono stata tutta la notte a pensare, pensare e pensare. Pensavo a come mi ci sarei trovata, in quale Casa sarei finita... Se fosse stata la stessa di Malfoy, o di Harry Potter. Come mi accoglieranno ad Hogwarts? Ho fantasticato sulla struttura della scuola: l'esterno, l'interno. Tutto.
Sono arrivate le 8:00 in punto e sento la porta aprirsi. È mia madre "Buon giorno t/n, sei già sveglia?" mi chiede lei raggiante, "Già sveglia? No mamma, stanotte non ho chiuso occhio" le rispondo io troppo eccitata per sentire la stanchezza, "È normale, su vieni a fare colazione" mi invita lei, così io mi alzo e infilo le ciabatte. Sono arrivata in cucina e c'è una bella colazione abbondante.

"Buon giorno papà!" saluto mio padre, "Buon giorno t/n, sei emozionata?" mi chiede mio padre sapendo già la risposta, "Emozionata è un eufemismo, sono felicissima, che bello!" esclamo. Mio padre sorride, mentre io comincio a gustare la colazione.
Mangio tutto frettolosamente poiché sono nervosa e impaziente di arrivare alla stazione, dalla quale si prende il treno dal  binario 9 ¾; mia madre ha detto che porta ad Hogwarts.
Mi catapulto in camera e mentre corro sbatto il mignolo del piede alla porta "Ahi che male, non ci voleva!" dico fra me e me con il dito dolorante. «Non ho tempo per pensare ad un dolorino, devo vestirmi!», così apro l'armadio e mi vesto come avevo già pianificato il giorno prima: una camicia bianca, pantaloni di jeans e delle scarpe Adidas bianche e color cipria. La divisa della scuola la indosserò strada facendo «Il baule è pronto; è tutto pronto! Oh, devo dare l'ultimo saluto alla mia migliore amica!» prendo il telefono e la chiamo.

"Buon giorno Hilary!", "Buon giorno t/n! Oggi parti per Hogwarts, vero?", "Sì... Mi mancherai infinitamente", "Anche tu!", "Ci scriveremo tante lettere", "Sicuro!", "Cambiando discorso... Come va con Matthew?", "Bene bene, tu? Vorresti fidanzarti con Malfoy?", "*rido* Forse!", "*ride* Dai che lo conquisti", "Certo- Oh scusa Hilary devo andare, ti amo, mi mancherai!", "Anche tu, ti amo. Sta attenta", "Va bene, ciao!", "Ciao!". La chiamata è terminata, e in quel preciso istante mi sono resa conto che non avrei rivisto Hilary per nove mesi, «Sono molto triste, lei c'era sempre per me, è sempre stata il mio supporto... Spero che i rapporti fra di noi non cambieranno».
Vedo varcare l'uscio della mia camera mio padre "Prendi anche Snowy" mi dice, e solo ora mi rendo conto che dorme beato fra le braccia di mio padre, io annusisco, me lo porge e io lo poso delicatamente per non svegliarlo nel trasportino. Preparo i suoi giochini e li raccolgo in un sacchetto che attacco alla cuccia ove il mio angioletto dorme indisturbato. Resto lì a guardarlo per qualche minuto: è così dolce, il suo respiro è così leggero che sembra quasi che stia per volare.

A romprere i miei minuti di armonia è mia madre "T/n, su vieni, ti siamo aspettando!", «Oh giusto! Hogwarts arrivo!» "Sì, arrivo" annuncio, così prendo il baule e il trasportino e vado con passo svelto verso i miei genitori che mi aspettano all'uscio della porta d'ingresso. "Eccomi" dico io, "Su, saliamo in macchina" ci incita mio padre. Siamo in macchina per andare verso la stazione.
Arriviamo dopo una mezz'oretta e scendiamo dall'auto, controllo l'orario e vedo che sono le 10:32, abbiamo ancora un po' di tempo. Mi sgranchisco le gambe, mentre i miei aprono il bagagliaio per prendere il balule.
Dopo un paio di minuti apro lo sportello della macchina e afferro il trasportino. Una volta estratto dall'auto controllo se il mio batuffolo si è svegliato. Dorme.

Vaghiamo per la stazione, fino ad arrivare ad un corridoio fra il binario 9 e 10. Nessun binario 9 ¾.
Fra la folla intravedo due ragazzi; uno dai capelli rossi, l'altro ha i capelli corvini. Vedo che hanno un carrello carico di... Calderoni, libri... Devono essere degli studenti di Hogwarts! Mi dirigo verso di loro, incitando i miei a seguirmi.
"Ciao, piacere t/n t/c. Voi siete?" saluto loro impacciata, "Oh, piacere Ronald Weasley, ma puoi chiamarmi Ron" si presenta il rosso, io sorrido e noto che il ragazzo accanto a lui ha una saetta sulla fronte "Oh, tu devi essere Harry Potter!" constato io, lui sorride e risponde "Sì, sono io... Ormai non mi devo neanche presentare", il mio sorriso scompare e gli dico "Scusa, non ti ho dato il tempo per presentarti", il corvino mi sorride e mi tranquillizza "Non preoccuparti". Subito dopo una donna abbastanza in carne, con i capelli rossi ricci e lunghi fino alle spalle interviene "Dai ragazzi andate che farete ritardo. Ciao! Tu sei..." comincia, per poi fermarsi, chiudere gli occhi e schioccare le dita, come se quel gesto potesse ricordarle chi sono, "Ah sì! Tu sei t/n t/c, giusto?" completa, io le sorrido e annuisco, mentre i miei genitori prendono parola "Molly!" sembrano felici. Io e i due ragazzi ci guardiamo con aria interrogativa. "Da quanto tempo!" esclama la donna, per poi abbracciare i miei genitori.

Io sono sempre più impaziente, così chiedo ad Harry come raggiungere il binario: "Devi andare dritta verso il muro, se sei nervosa accellera il passo", io lo guardo confusa, e lui sembra percepirlo e aggiunge "Non preoccuparti, fidati", poi mi sorride, così io annuisco e faccio come mi ha detto. «Sto per schiantarmi» penso mentre il muro è sempre più vicino. Nel momento in cui il carrello dove ho tutti miei averi tocca il muro chiudo gli occhi; quando li riapro noto che mi trovo in un'altra stazione, osservo il cartello e... «La stazione 9 ¾!» appena termino la frase vedo Ron spuntare dal muro. "Oh, ciao Ron!" lo saluto nuovamente. Sono in uno stato confusionale e non so bene cosa sto facendo.
Ecco che arriva Harry, Molly e i miei genitori.
"Li vedi loro?" mi chiede ad un certo punto il rosso, "Quella ragazza dai capelli rossi e quei ragazzi che sembrano gemelli anch'essi rossi?" domando io incuriosita, "Sì esatto, loro. Sono i miei fratelli" mi risponde il ragazzo con aria orgogliosa, io sorrido e dico "Oh, sembrano simpatici, ma quanti siete in famiglia?", lui mi risponde semplicemente "I miei genitori, Bill, Percy, Charlie, i gemelli Fred e George, io e Ginny. In totale siamo otto", "Wow, che bella famiglia" esclamo io, mentre Ron annuisce di risposta.

Mi sono presentata ai fratelli di Ron e ora stiamo per salire sul treno.
"Mamma, papà, mi mancherete" annuncio io mentre li abbraccio, "Anche tu ci mancherai t/n" dice mia madre, "Non preoccupatevi, ci vedremo a Natale. T/n, mi raccomando, mandaci tante lettere" mi raccomanda mio padre, io sorrido e annuisco. È il momento di salutarci per davvero: li abbraccio e li bacio, per poi salire sul treno e guardarmi ancora una volta indietro per salutarli con la mano.
Malgrado fossi felice di andare alla mia nuova scuola, ero triste all'idea di dover abbandonare un pezzo di me a Londra, ci ero cresciuta e lì avevo tanti amici.
Hanno chiuso le porte; è ora di sistemare i bagagli e prendere posto.
Io e i miei nuovi amici camminiamo lungo il corridoio del treno; loro sembrano sapere dove andare, mentre io mi guardo intorno affascinata e incuriosita.
Passiamo davanti ad una cabina e vedo la porta aprirsi.

• FINE CAPITOLO •
~ Spazio Autrice ~
Sì, sono cattiva vi ho messo suspance di nuovo. Non era questo il piano, ma poi mi è venuta in mente questa idea, che in realtà è molto importante per lo svolgimento dei fatti.
Molto probabilmente inizierò già a scrivere il prossimo capitolo, anche se credo di pubblicarlo domani.
Sono felicissima poiché finalmente siamo arrivati ad Hogwarts, il momento che aspettavo dall'inizio di questo racconto.
Vi avviso che ci vorrà un po' di tempo per farci fidanzare con il nostro furetto, e molto probabilmente dividerò il libro in due; uno per ogni anno. Voi che ne dite? Scrivo più capitoli oppure due libri? Ditemi voi e quella sarà (molto probabilmente) la mia scelta definitiva, poiché sono altamente indecisa.
Detto ciò, sperando che questo capitolo vi sia piaciuto, vi saluto e ci vediamo a quello successivo.
Monica. 🐍⚡

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