12 - Vendetta

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Questa mattinata è stata abbastanza stancante. Ovviamente Malfoy mi ha insultata ogni volta che ne aveva l'occasione, ma poco importa.

Ho appena finito di pranzare e mi sto dirigendo nel mio dormitorio per fare i compiti in modo tale da avere il pomeriggio libero. Pansy è andata in biblioteca, mentre Astoria e Daphne sono a scontare una punizione che ha assegnato loro la professoressa Umbridge, poverine.

Prima di poter raggiungere le scale, vengo fermata da... «Hermione?! Che succede?» domando io sussultando dato che lei mi ha afferato il polso in maniera decisa.

«T/n, hai presente la punizione che il rospo rosa ha dato ad Harry?» mi chiede lei agitata.

«Ehm... Beh, sì?» le rispondo io confusa.

Lei aggrotta le sopracciglia e mi rivela cosa quella megera ha fatto veramente al corvino, il che è davvero sconvolgente «Gli ha fatto incidere sul dorso della mano sinistra la scritta “Non devo dire bugie”; ha utilizzato una penna che scrive col sangue della vittima».

Io rimango di stucco; qua andrà tutto a rotoli. «Ma è impazzita per caso? Come mai Harry non ha aperto bocca?» domando io infuriata.

«Ha affermato di 'non voler cedere'. Per Godric quel ragazzo sta andando veramente fuori di testa!» esclama lei esasperata.

«Dopo devo fare una bella chiacchierata con lui» dico io infondo arrabbiata per come ha agito il ragazzo.

«Va bene, non sarai l'unica. Ora devo andare, ti volevo solo avvisare» conclude la riccia.

«Hai fatto bene, ti ringrazio. A più tardi» la saluto io. Lei ricambia e le nostre strade si dividono.
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Sono nei sotterranei e sento dei rumori abbastanza sospetti. Svolto l'angolo ed ecco i corpulenti corpi di Malfoy e i suoi scagnozzi piazzati difronte a me.
«Levatevi di mezzo» dico io stizzita alla sola vista di quel gruppetto.

«Levatevi di mezzo, eh? Non ti conviene fare la bimba cattiva, t/c» squittisce il biondo. Tutti e tre hanno un'aria minacciosa, ma io non mi faccio intimorire.

«Sentite, non ho tempo da perdere, quindi addio» taglio corto io alzando gli occhi al cielo.
Faccio per andarmene, ma Malfoy è più veloce, e con un elegante, deciso e calcolato movimento, mi sbatte al muro.

Si avvicina minacciosamente al mio viso e ripete con una voce quasi agghiacciante «Ho detto che non ti conviene fare la bimba cattiva». Ora sono con le spalle al muro, incatenata dal corpo del ragazzo.

Il mio cuore comincia a battere freneticamente e il mio respiro si velocizza, ingoio il groppo che ho in gola, e prendo tutto il coraggio che ho nel mio corpo e gli chiedo provocandolo «Altrimenti?».

«Altrimenti la punizione che ti sto per dare sarà peggio del normale» mi risponde lui con un tono basso ma deciso.

Non sono una tipa fifona, quindi rimango a testa alta senza muovere un muscolo.

Lui si allontanata di qualche centimetro e sorride maliziosamente. «Crabbe?» chiama uno dei due ragazzi ai suoi lati. Alza una mano e si morde il labbro inferiore squadrandomi dalla testa ai piedi divertito.

"Che intenzioni hanno? Sta calma t/n, non possono farti nulla" cerco di tranquillizzarmi riuscendoci a stento.
Crabbe estrae da una borsa che porta a tracolla, un oggetto... È una fiala per le pozioni!

«Malfoy... Cosa-» comincio la frase confusa dopo qualche secondo, ma non riesco a terminarla poiché il biondino mi interrompe «Così impari a metterti contro di me» mi avverte per poi farmi ingurgitare il contenuto della fiala, mentre i suoi scagnozzi mi tengono bloccata al muro sghignazzando.

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