Jeon Jungkook (BTS)

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(I know che la canzone non è né dei BTS né di Jungkook, ma i The Boyz sono fantastici, change my mind :': )

Capitolo speciale per beabisco, che se anche non me lo ha chiesto, spero possa apprezzare

[Saranno presenti sia il punto di vista di beabisco che il mio]

My POV

Vedo una ragazza seduta sui gradini della scala che portano al terzo piano. È seduta attaccata alla ringhiera, così da non disturbare nessuno. Tiene un quaderno tra le mani e non riesco a capire cosa ci stia facendo, a causa della distanza. Appena vedo che alza lo sguardo verso sinistra e poi arrossisce, guardando da tutt'altra parte, capisco.
Jeon Jungkook, uno degli studenti migliori della nostra scuola, nonché uno dei più popolari, è posizionato di fianco agli armadietti, mentre parla con i suoi amici.
La ragazza continua a lanciare occhiate fugaci al gruppo e io, mossa dalla tenerezza, la raggiungo.
«Ciao Bea» dico guardandola con un sorriso.
«Ciao eomma~» dice, sospirando pesantemente.
Ne approfitto per sbirciare il suo quaderno, e noto un ritratto di un giovane ragazzo, il cui fascino traspare da un semplice disegno.
«Ancora a disegnare Gguk di nascosto?» le chiedo scherzosamente. So quanto possa diventare nervosa ogni volta che si parla di lui, e mi piace stuzzicarla.
"È l'unico modo per averlo vicino a me» mi dice, sospirando nuovamente.
«Se vuoi posso andare a parlargli» mi propongo, cercando di aiutarla.
«Grazie ma... penso che se me lo ritrovassi davanti morirei»
«Però quando vieni a casa mia e lui è con mio fratello non sembri troppo timida»
«È solo perché in quel caso me lo immagino come l'amico di tuo fratello, non come la mia grande cotta da quasi tre anni...»
La attiro a me e le faccio poggiare la testa sulla mia spalla, mentre le accarezzo in braccio.
«Sono sicura che un giorno troverete l'occasione di parlarvi e andrà tutto bene»
«Lo spero...»
In quel momento, suona la campanella, e dopo esserci salutate con un rapido abbraccio, ci dirigiamo verso le nostre rispettive classi.
Io però, devo fare una cosa prima:
«Ehy Jungkook, hai un attimo?»

Bea's POV

Perché la vita è così ingiusta?
Sono sempre stata una brava persona, e non ho mai fatto del male a nessuno, e invece mi va tutto male: il mio grande amore non mi ricambia e vengo bullizzata.
Come in questo preciso istante.
Stavo semplicemente andando verso la mia aula, come faccio sempre, quando sono stata tirata per un braccio e spinta a terra.
L'impatto con il pavimento è doloroso, e le mie mani iniziano a sanguinare.
«Allora, come sta oggi la nostra ibrida?» mi chiede un ragazzo, sghignazzando alla sua stessa battuta.
Non è colpa mia se mio padre ha origini italiane mentre mia madre è coreana.
Vengo insultata per questo da molti mesi ormai.
In Corea le persone come me sono derise e insultate semplicemente per il fatto di avere i genitori di diversa nazionalità.
Come ogni giorno, mi aspetto che mi tirino i capelli e mi riempiano successivamente di calci nello stomaco, ma nulla di tutto questo accade.
Al contrario, un rumore di passi che si avvicina velocemente nella mia direzione, mentre i bulli si allontanano di corsa.
Il rumore di passi si arresta di fronte a me, mentre qualcuno si abbassa e mi aiuta ad alzarmi.
Non ho il coraggio di alzare gli occhi, ma una mano di prende il mento delicatamente, e osservo la persona che ho davanti.
Non posso fare a meno di sussultare e arrossire un poco, perché la persona che ho davanti, quella che mi ha aiutata, è Jungkook.
«Stai bene?» mi chiede preoccupato.
Annuisco in risposta, ma lui nota i miei palmi sanguinanti, e comincia a cercare qualcosa nello zaino.
Ne tira fuori delle bende, e inizia a fasciarmi le mani.
«Non è necessario...» mormoro, cercando di non balbettare.
Lui non risponde, e continua a fasciarmi le mani. Quando è sicuro che sia tutto a posto, ripone le bende nello zaino e mi osserva.
È chiaro che si aspetti un ringraziamento.
«Grazie Jungkook... io... non so cosa avrei fatto se tu non fossi arrivato»
«Non c'è bisogno di ringraziarmi, per me è stato un piacere» dice, mentre mi sorride.
Inizia ad allontanarsi, quando all'improvviso si ferma e ritorna indietro.
Si piazza di fronte a me.
«Senti... ti andrebbe di uscire con me?» mi chiede timidamente.
«Mi- mi farebbe piacere»
«Perfetto, allora ti chiamo stasera per farti sapere. Ci vediamo Bea»
Mentre si allontana, non posso fare a meno di chiedergli una cosa.
«Ma tu- come fai a...»
«...sapere il tuo nome e il tuo numero? Beh, immagino che una qualche persona, magari la sorella del mio migliore amico, mi abbia parlato di te»
Resto interdetta, e mentre lui si allontana rapidamente nel corridoio, non posso fare a meno di ringraziare mentalmente la mia amica. Ha veramente realizzato il mio sogno.

_Spazio Autrice_
Hi guyz, come state? Spero tutto bene.
beabisco ti avevo promesso questo capitolo e l'ho scritto, perché io mantengo sempre le mie promesse U_U
Btw, spero ti possa piacere piccolina, ti voglio bene❤

Immagina Multifandom [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora