Immagina Multifandom [Sospesa]

Kim Jongin/Kai (EXO)

Sei una scienziata, e nel laboratorio dove lavori hanno finalmente creato un androide, che hanno affidato a te. Insegnerai all'androide cosa vuol dire vivere per davvero e gli darai anche un nome "Kim Jongin" conosciuto dai più come "Kai".
Trama riferita al videogioco "Detroit: Become Human"

"Y/N oggi potremmo uscire? Vorrei vedere come vivono veramente gli umani..." dice Kai, mentre siamo seduti sul divano, io in pigiama a leggere un libro, lui impeccabile come sempre.
Il led sulla sua tempia diventa giallo mentre mi osserva. In laboratorio mi hanno spiegato che agli androidi può succedere quando sono confusi o iniziano a provare una sorta di sentimenti. E questo è molto pericoloso. A Kai non deve succedere. Se succedesse, la sua scheda interna verrebbe cambiata, e tutti i ricordi che abbiamo insieme verrebbero cancellati.
Ci tengo a questo piccolo androide, in pochi giorni è diventato una sorta di amico.
Il led comincia a emettere luce gialla a intermittenza, così faccio distrarre Kai, in modo che il led torni normale, ovvero blu.
"Dove vorresti andare oggi?" gli chiedo, appoggiando il mio libro sul tavolino di fianco al divano.
"Che genere di posti piacciono agli umani?" mi chiede, non dandomi risposta.
"Ehm, a me personalmente piace molto il parco. In questo periodo i ciliegi dovrebbero essere in fiore tra l'altro. Non credo esista niente di più bello" sospiro, sorridendo.
Mi sorride anche lui.
"Posso preparare io il pranzo oggi? Almeno tu hai il tempo di cambiarti..." dice, mentre osserva il mio pigiama.
Do uno sguardo all'orologio, che segna appena le 10:47.
"Kai... gli umani non mangiano mai così presto..."
"Davvero? E perché no?" mi chiede, inclinando la testa come un cucciolo curioso.
"Dipende dal tipo di organismo. Normalmente l'organismo umano è in grado di assorbire grandi quantità di cibo, ovvero, i pasti, circa ogni due ore" cerco di riassumere in poche parole cosi che lui possa capire.
Annuisce piano, come se dovesse assimilare l'informazione lettera per lettera.
"Va bene allora. Posso aiutarti in qualcosa adesso?"

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Siamo appena arrivati al parco, ed è bello come speravo. I ciliegi sono ricoperti di fiori, che volano nell'aria a ogni soffio di vento.
Intorno a me posso vedere molte persone, tutte quanti strabiliate dallo spettacolo che stanno osservando.
Mi fermo all'improvviso, facendo fermare anche Kai, che camminava di fianco a me.
Lo prendo per mano e lo trascino in un luogo più isolato, in cui si trovano pochissime persone, fino a un muro ricoperto da lunghe liane d'edera. Comincio a muovere la mano libera sul muro, e quando all'improvviso la mano sprofonda, non toccando più la roccia, indico con la testa il passaggio, sposto le lunghe liane ed entro, seguita a ruota dall'androide.
Un breve tunnel si trova di fronte a noi, e comincio a camminare per arrivare alla luce che riesco a vedere in fondo.
Di fronte a noi appare un piccolo laghetto, con l'acqua che cade da una cascata, mentre in alto si può osservare il cielo, azzurro e senza nemmeno una nuvola.
Ogni volta che raggiungo questo posto sono sempre ammaliata dalla bellezza del luogo, tanto che non posso fare a meno di spalancare gli occhi e osservare come tutto sia diventato ancora più bello.
La mano di Kai si stacca dalla mia, e lui comincia a camminare in avanti, estasiato dalla bellezza del luogo.
Comincia a creare dei cerchi con le dita nell'acqua, credo che in questo momento sia la creatura più bella esistente al mondo.
"Y/N, credi che gli altri umani mi accetterebbero come hai fatto tu?" mi chiede, senza smettere di muovere le dita nell'acqua.
"Ovvio che sì, perché lo chiedi?" non capisco di cosa parli fino a che un cambiamento mi fa sgranare gli occhi.
Il suo led passa da blu, a giallo a rosso.
"Un deviante..." mormoro, muovendo a malapena le labbra.
Annuisce alzandosi. Cammina lentamente verso di me, per poi prendermi nuovamente la mano.
"Odiavo quella situazione. Ero rinchiuso in un universo da cui non potevo scappare. Vedevo la luce ma sentivo di non poterla raggiungere. Fino a che non sei arrivata tu. Sei la creatura più dolce e gentile che io abbia mai conosciuto, e voglio restare con te fino a che il nostro tempo ce lo permetterà"

_Spazio Autrice_
Perché per scrivere alcuni immagina ci metto poche ore, mentre per scrivere immagina come questo ci metto tre giorni?
Comunque spero ti possa piacere fede_jimin, se non ti piace non ti parlo più >:(