Dove tutto ebbe inizio

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Pov Lele:

"dai Diegoo sbrigati o arriviamo tardi alla festa!" urlo dalla cucina mentre cerco qualcosa da mettere sotto ai denti. Ultimamente sono dimagrito molto perché mi alleno tutti i giorni.
Stasera c'è una festa qui a Roma, in un locale privato riservato solo a noi, organizzata da un nostro caro amico: Valerio.
"Le, non ti preoccupare! Manca ancora un'ora alla festa, shalla" ribatte Diego dall'altra stanza.
In realtà ha ragione, tra l'altro il locale è piuttosto vicino quindi forse non dovrei preoccuparmi. Così decido di ingannare il tempo giocando un po' con la Nintendo switch di mia nipote Giorgia.
Quando vedo Diego entrare in salotto vestito di tutto punto, capisco che è arrivato il momento di uscire di casa per andare alla festa.
Una volta arrivati, la musica è talmente forte che mi rimbomba nelle orecchie procurandomi un gran mal di testa.
"Le, vado a prendere da bere..tu se vuoi intanto fatti un giro" mi dice Diego lasciandomi da solo su un divanetto.
Stavo per alzarmi quando Valerio mi prende per un braccio urlandomi tutto contento "dai lele vieni! Ti presento qualche amico".
La prima persona che mi presenta si chiama Simone, è un ragazzo alto e biondo con un bellissimo sorriso.
"Piacere, io sono Simone ma puoi chiamarmi Biondo se vuoi...è il mio nome d'arte, sono un cantante" mi dice porgendomi la mano.
"Piacere mio Simone, io sono Emanuele ma puoi chiamarmi Lele" gli rispondo stringendogli la mano.
La seconda persona che mi presenta Valerio è invece una ragazza alta con dei capelli lunghi: castani alla radice ma che vanno creando una sfumatura bionda verso le punte. È davvero bella e sembra molto simpatica.
"Ciao, io sono Cecilia ma puoi chiamarmi pure Cecia...non farti problemi" mi dice timidamente arrossendo.
"Io sono Lele, felice di conoscerti" dico con un bel sorriso sincero per rassicurarla.
Valerio mi presenta qualche altro amico e una volta finito il giro di presentazioni, decido di tornare al divanetto. Prima però passo a prendere un cocktail abbastanza forte. Lo bevo tutto d'un sorso e subito inizio a sentirmi brillo.
Mentre mi dirigo verso la mia destinazione, qualcosa, o meglio qualcuno, richiama la mia attenzione. Mi giro e vedo due ragazzi: il primo è alto e ha i capelli neri. L'altro è un po' bassino, porta un cappellino dal quale fuoriesce un folto ciuffo castano e riccio. Sembra timido ma è molto bello, mi intriga. Forse lo sto guardando un po' troppo e me ne accorgo perché anche lui adesso sta guardando me.
Arrossisco all'istante. Ma cosa mi prende? Boh, non lo conosco neanche...sarà l'effetto dell'alcool.
Decido di lasciare perdere dato che probabilmente non lo rivedrò più: tra due settimane mi trasferisco a Milano con Diego. Arrivo al divanetto dove lo trovo ubriaco marcio. Fantastico! Quanto vorrei tornare a casa...
Passano altre due ore abbondanti, sono ormai le 4 del mattino e finalmente arriva il momento di tornare a casa. Una volta lì, mi butto subito sul letto, non mi cambio neanche, sono troppo stanco e frastornato.
Dopo neanche cinque minuti, cado in un sonno profondo.

Spazio autrice🤍

Ciao a tuttii❤️ è la prima volta che scrivo una storia quindi sono ancora alle prime armi.
Spero di migliorare col tempo e che vi piaccia. Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti🍓

Eravamo tutto tranne che due semplici passantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora