Cosa ho combinato?

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Pov Tanc:

Siamo sul divano. Io e lele siamo vicini.
Fa per alzarsi ma glielo impedisco.
Poggio la mia mano sul suo ginocchio per poi farla scorrere fino alla coscia mentre lo osservo attentamente.
"Dove pensi di andare?" gli sussurro all'orecchio.
Lo vedo deglutire a fatica quindi decido di fargli un sorrisetto malizioso...chissà cosa penserà di me dopo questo mio strano comportamento. Alla fine ci conosciamo da poche ore e siamo già a questo punto, come se ci conoscessimo da sempre.
"Ehm, in camera mia...devo fare una cosa" risponde evidentemente imbarazzato.
"Ahh capito" sussurro ancora una volta..."posso venire con te?" chiedo quasi supplicandolo.
Lo vedo esitare per un attimo. Magari ha paura di me. So che sta lottando contro se stesso per cercare in tutti i modi di dirmi di no.
Non risponde.
"Allora?" insisto con gli occhi dentro ai suoi.
"Si dai, andiamo" come avevo previsto, non è riuscito a resistermi. Beh, se devo essere sincero, non riuscirei a resistermi nemmeno io.
Lo seguo e noto che ci sono due porte, una affianco all'altra, con le nostre iniziali appiccicate. Questa cosa non mi piace. Lele e Diego in una stanza e io e Gian nell'altra. Allora alzo un sopracciglio e gli chiedo "Come scusa? Non siamo in stanza insieme? Mi deludi caro Lele".
"Ma dai Tanche, fai sul serio?" dice ridendo.
E io che pensavo che dopo quel colpo di fulmine, saremmo stati sempre insieme.
"Ti sembro uno che scherza su ste cose?" rispondo palesemente offeso.
"No, però è strano...non pensavo volessi dormire con me. Se vuoi lo dico a Diego, non ho problemi" dice con un tono calmo accompagnato da un lieve sorriso.
"No Emanuele, non importa." dico bruscamente per poi tornare in salotto.
Non ci posso credere. Se queste sono le prospettive, faccio prima ad andarmene.
Prendo le chiavi di casa ed esco senza dire niente.
Cammino per un po' fino ad arrivare a un parchetto vicino casa. Sono da solo e mi annoio, così decido di chiamare la ragazza con cui mi sto sentendo: Camilla. L'ho conosciuta tramite Instagram mentre ero ancora a Roma. Ci siamo scritti per un po' e appena ho scoperto che viveva a Milano ero felicissimo dato che sarei venuto a vivere qui.
Cerco il contatto in rubrica e avvio la chiamata.
"Ehi Cami, ti va di venire a fare un giro in centro e magari mangiare un bel gelato insieme?" le chiedo.
"Certo Tanc!" dice lei tutta euforica.
"Ottimo! Sono nel parchetto vicino casa mia. Ti mando la posizione" rispondo.
"Non vedo l'ora. Dammi 10 minuti e sono lì da te" dice per poi staccare la chiamata.
Sono elettrizzato all'idea di vederla per la prima volta. Penso mi piaccia davvero. Con Lele non so cosa farò, ci penserò più avanti.

*circa 10 minuti dopo...*

La vedo dirigersi verso di me.
Cavoli! È veramente bellissima. Era bella anche dalle foto ma dal vivo è di una bellezza disarmante.
È poco più bassa di me, ha gli occhi e i capelli color miele e un sorriso stupendo.
Sono in imbarazzo, non so cosa fare. E se non le piaccio? Basta Tancredi, smettila di farti tutte queste paranoie. Scaccio questi dannati pensieri una volta per tutte.
"Ma ciao! Che bello vederti di persona finalmente" esclamo sorridendo.
"Si, sono davvero felicissima. Allooora, andiamo a farci sto giro? Che ne dici?" dice abbracciandomi.
"Certo, andiamo" rispondo.
Camminiamo per un po' e a una certa decido di buttarmi e di prenderla per mano. Lei si gira e mi dà un bacio sulla guancia ma proprio in quel momento vedo Lele fulminarmi con lo sguardo.
"COME HAI POTUTO?!" urla per poi voltarsi e correre via da me.
"LELEE!! ASPETTAMI!" urlo disperatamente ma è troppo tardi.
Cosa ho combinato?

Pov Lele:

Decido di andare da lui ma quando torno in salotto noto che non è lì. Diego e Gian mi hanno detto che è uscito di casa sbattendo la porta con forza. Non l'ho mai capito e mai lo capirò questo tipo di comportamento. Vabbè, sarà meglio andare a cercarlo.
Avviso i ragazzi ed esco. Mi fermo di botto e penso che sia inutile dato che non ho idea di dove sia...mi toccherà fare il giro dell'intera città e sicuramente mi perderò perché non la conosco ancora così bene.
Giro a vuoto per circa mezz'ora così decido di arrendermi e di tornare a casa. Sulla via del ritorno, lo vedo e...non è da solo. È con una ragazza. Strano vero? Ma chi voglio prendere in giro! Era ovvio un atteggiamento simile da uno come lui. Dovevo aspettarmelo...la verità è che non merita le mie sofferenze, non merita il mio cuore, non merita me.
Ero sicuro che stesse giocando con me ma pensavo, o meglio speravo, che almeno un minimo di quello che provo io, lo provasse anche lui. Evidentemente su questo mi sbagliavo. Mi sento instabile.
"COME HAI POTUTO?!" grido con la poca forza che mi rimane in corpo. Poi me ne vado. Inizio a correre come non avevo mai fatto prima.
"LELEE!! ASPETTAMI!" urla mentre scappo via da lui. Non mi volto nemmeno.
Torno a casa insieme ai pezzi del mio povero e fragile cuore infranto.

Spazio autrice🤍

Riuscirà Tanc a farsi perdonare? E lele ce la farà a metterci una pietra sopra? 💗

Eravamo tutto tranne che due semplici passantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora