Discoteca

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Pov Lele:

Sono davvero felice di aver risolto con tanche, non avrei potuto sopportare l'idea di perderlo, è davvero tutto per me. Mi sono incantato a guardarlo, è proprio qui, vicino a me, con la testa appoggiata sulla mia spalla.
"Ao regà, stasera vi va di andare in disco?" dice Diego risvegliandomi dal quello stato di trance.
"Sii, sto in fissa...però vedete di non combinare casini voi due eh" risponde Gian guardando me e tanche.
"Ao e Gian, la voi smette? Comunque per me va bene, tu lele? Che dici?" dice Tancredi abbastanza irritato. Ecco, avevamo appena risolto e adesso è di nuovo di cattivo umore.
"Eh? Cosa?" mi sono un attimo distratto dimenticandomi così di rispondere.
"Ti va bene andare in disco stasera?" mi chiede tanche con un sorrisetto.
"Oh, certo..non vedo l'ora" rispondo.
"Questo è il mio Lele!" esclama Tancredi saltandomi al collo per stritolarmi.
Devo dire che non me l'aspettavo, però mi ha fatto molto piacere.
"Ok ok Tanche, piano ahaha..così mi strozzi!!" dico tossendo un po' per rendere l'idea.
"Ops, mi dispiace Le, sono solo felice di avere risolto. Scusami ancora" mi sussurra dandomi un bacio sulla guancia, poi se ne va.

*qualche ora dopo...*

Manca un'ora e mezza alla nostra uscita, sono molto contento. Spero veramente che non succeda nulla, non ne sarei pronto.
Decido di andare a fare una doccia, mi spoglio ed entro nel box.
Appena il getto d'acqua mi bagna completamente, mi ricordo di non aver chiuso la porta a chiave. Dannazione. Speriamo non entri nessuno, mi vergogno.
Troppo tardi. La porta si apre rivelando Tancredi. Arrossisco all'istante mentre lui continua a fissarmi. Cerco di coprirmi in ogni modo ma con scarsi risultati.
"Tancrediii esci subito!" urlo imbarazzato.
"Va bene, però sei carino quando ti imbarazzi" sorride maliziosamente.
Esco dalla doccia e mi avvolgo un asciugamano in vita. Vado in camera mia per cambiarmi ma ovviamente trovo Tanche sul mio letto, come se mi stesse aspettando. Decido di ignorarlo un pochino per vedere cos'ha intenzione di fare.
"Lele" mi chiama.
Devo resistere.
"Lelee" chiama di nuovo.
Resisti Lele, resisti.
"AO LELEE" urla.
Se non dico qualcosa probabilmente finirà male quindi rispondo.
"Che vuoi?" mi rivolgo a lui con noncuranza.
"Te la sei presa per prima per caso?" chiede inarcando un sopracciglio.
"Tu che dici?" rispondo.
In realtà non me la sono presa per niente, mi piacevano i suoi occhi su di me, però devo farmi rispettare.
"Uffa, scusami! Te l'ho detto che come mi muovo sbaglio. Potrai mai perdonarmi?" chiede inginocchiandosi davanti a me con gli occhietti dolci.
Lo guardo e mi viene da ridere.
"Cosa c'è di tanto divertente?" domanda lui confuso ancora in ginocchio.
"Niente ahahaha, sei carino quando fai così...in realtà non me la sono presa, però per una prossima volta: bussa prima di entrare" mi abbasso e gli do un bacetto sulla fronte.
"Ora andiamo a prepararci perché è già abbastanza tardi" gli dico.
Qualche minuto dopo siamo già tutti pronti per uscire: io indosso una felpa nera e dei jeans con la solita catena, Tancredi una maglietta beige, jeans, una pelliccia blu e un cappellino, Diego una magliettina nera aderente e jeans e Gian una giacchetta della tuta nera con qualche dettaglio arancione e jeans. Siamo tutti abbastanza casual.

La discoteca è strapiena e la musica è già fortissima.
Tancredi mi prende a braccetto e mi tira in pista per andare a ballare. Io odio ballare ma cercherò di lasciarmi andare solo per lui.
Non ci credo! Sto ballando davvero! Alla fine non sono così male dai..però c'è qualcosa che non mi convince: Tancredi continua a guardare dietro di me e ogni volta che cerco di girarmi, mi prende la faccia per impedirmelo.
Finalmente riesco a divincolarmi dalla sua presa, mi volto e vedo una persona..

Spazio autrice🤍

Chi avrà visto Lele secondo voi?🤭💗

Eravamo tutto tranne che due semplici passantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora