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La notte non chiusi occhio, non riuscivo a smettere di pensare a Malcolm.

Non so perché ero così ossessionata da lui, il fatto che non volesse una relazione mi andava più che bene.. Volevo solo che dimostrasse ciò che provava veramente.

In tutto dormì solo due o tre ore probabilmente.
Quando mi svegliai avevo delle occhiaie enormi, che coprii solo per non far spaventare gli altri.

Presi una felpa e dei pantaloni a caso, legai i capelli ed uscii di casa.

"Hey..." dissi andando vicino ad Edith

"Tesoro mio, il correttore non ha preso..le tue occhiaie si vedono comunque"

"Bene... Ma Fannie e Léon?" dissi guardandomi intorno

"Non ne ho idea" disse voltandosi per salutare un amico. Il suo viso mi pareva molto familiare... Ma è Oliver!

"Anche tu a scuola qui?" mi disse avvicinandosi

"A quanto pare... Non ti avevo mai visto per i corridoi"

"Se è per questo neanche io ti ho notata."

In tutto ciò Edith ci fissava attonita "Ah vi conoscete?" nel suo tono percepì quasi una punta di gelosia

"Più o meno" dissi

"Ragazze io vado.. " disse Oliver andando vicino ad un suo amico

"Edith?" dissi

Si girò per guardarmi "Che c'è" disse un po' infastidita

"Ma Oliver ti piace?" dissi con un sorrisetto

"No ma che.. Ma ti pare? Pff.." disse gesticolando, cominciai a ridere.

"Non sei per niente brava a nascondere i tuoi sentimenti "

Edith sorrise e disse "Ok ma non dirlo a nessuno"

"Sisi tranquilla"

Suonò la campanella ed andammo in classe. Di Fannie neanche l'ombra...

All'ora di pranzo finalmente la vidi arrivare insieme a Léon. Entrambi tutti spettinati e rossi in viso.

"Guarda un po' chi si rivede" disse Edith

"Dove siete stati?" chiese Malcolm che si era appena aggiunto a noi

"Da nessuna parte, abbiamo solo fatto tardi" disse Fannie sedendosi frettolosamente al tavolo, ridacchiai.

Malcolm mi guardava continuamente, la cosa mi infastidiva. Il giorno prima mi dice che non voleva avermi come fidanzata ed ora mi fissa come se fossi l'unica ragazza al mondo.

"Ragazzi oggi vi va di venire al Bar di Jarad, vi devo presentare una persona" dissi sorridendo

"Si certo a che ora?" chiese Fannie

"Alle 16 vi va bene?"  Tutti annuirono tranne Malcolm, probabilmente non aveva voglia di venire...

Quando finirono le lezioni mi avviai all'armadietto per riprendere alcuni dei libri che avevo lasciato lì.

"Avril" sentì una voce alle mie spalle, era Esther

"Si?"

"Puoi venire un attimo nel mio ufficio?" annui e la seguii fino alla stanza.

"Cosa devi dirmi?" chiesi

"Ti parlo da professoressa, molti dei tuoi professori si sono lamentati di tutte queste assenze.

Ti volevo solo dire di non fare altre cazzate... scusa, stupidaggini.. Potrebbero bocciarti."

"Lo so, mi dispiace. Ma perché me lo dici?"

"So già come tuo padre potrebbe reagire, e pensando a cosa è successo a Gwen..."

"Non nominare mia sorella" dissi puntandole un dito contro furiosa

"L'hai sempre derisa. Ed è stata anche colpa tua se è scappata da me." uscì dal suo ufficio.

"Avril aspetta, mi dispiace!" urlò alle mie spalle.

Stronza del cazzo...

Quando tornai a casa iniziai subito a studiare, per fortuna le materie erano poche.

Mi feci una doccia e mi misi poi un top Nero che mi arrivava sopra l'ombelico ed una camicia a quadri gialla scuro sopra, ed un pantalone largo.

Avvisai mia madre che scendevo mi avviai ascoltando anche della musica.

Quando arrivai Atena subito venne vicino a me per salutarmi.

"hey come stai?" mi chiese abbracciandomi

"Tutto bene, ti volevo far conoscere delle persone. Nel frattempo che li aspettiamo puoi sederti un po' con me?" chiesi

"Si certo vieni"

Ci accomodammo poi le chiesi " Allora, cosa mi racconti?"

"Domani parto" disse contenta

"Dove vai?"

"A Barcellona"

"Che figata... Senti per tenerci in contatto posso darti il mio numero?"

"Si!" ci scambiammo i numeri.

Poi nel bar entrarono Léon, Fannie ed Edith.

Che subito mi videro e vennero da me.
"Ragazzi voglio presentarvi Atena... Atena loro sono Léon, Edith e Fannie" la ragazza arrossì un po'.

"Piacere ragazzi" disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.

Ci sedemmo e Atena ci portò da bere.
"Malcolm non viene?" chiesi
Cazzo perché l'ho detto...

"Non ne ho idea, oggi non è tornato a casa " disse Fannie

"Atena raccontaci di più di te, cosa studi non so.." disse Edith

"Beh io ora dovrei essere all'ultimo anno del liceo, solo che lo sto saltando in modo da concentrarmi di più sui lavori che faccio..

Io la mattina lavoro in un negozio di vestiti e poi il pomeriggio vengo qui"

"Hai intenzione di andare all'università?" chiese Fannie

"Si, mi piacerebbe studiare criminologia"

"Che figata, potresti lavorare con mio fratello sai..." disse Léon

"Ah si? Dove ha studiato lui?"chiese Atena

"Non ricordo il Nome dell'università. Però so che ha studiato a Chicago."

Continuammo a parlare del più e del meno.
Ma Malcolm non si presentò, forse sapevo dove trovarlo...

Quando ce ne andammo presi un taxi per andare in spiaggia.

Speravo con tutta me stessa che Malcolm fosse lì.

Nascosti Dalla PioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora