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Cosa faccio?
Salgo o non salgo..

Guardai la strada e poi la macchina.
Ero distrutta, le mie gambe avrebbero smesso di funzionare poco dopo.

Aprii lo sportello dell'auto più che incerta.
Perché si stava mostrando  cosi gentile, e soprattutto perché con me?

Stavo per scoppiare dopo che mise in moto.
Perché mi aveva invitato a salire?

'' Perché mi hai invitato a salire? "
Non mi ero accorta di aver parlato fin quando lui non mi guardó con una faccia interrogativa.

" Non potevo? "
Si, che potevi ma perché...

" Perché. "

" Senti, non farti strane idee. Tra pochi giorni è il compleanno di Fannie, non so cosa regalare."

"Non potevi andare con Edith?"

"Si certo, così continua a criticarmi per qualsiasi cosa io scelga. Tu sei di poche parole, e forse manco ti interessa.. Quindi sei perfetta"

Sei perfetta
So che non era quello che intendevo io, ma quando lo disse il mio stomaco si contorse fino a farmi male.

Allungai il dito per accendere lo stereo.
"Non toccare"
Lo Guardai male

"Preferisco sentire musica di merda che stare in silenzio"

"Chi ti dice che la mia musica è di merda"

"Chiamalo intuito"
Malcolm alzò le sopracciglia come per prendermi in giro per ciò che avevo detto.

"Prendi quel disco nella custodia rossa, e riproducilo"
Lo Guardai intensamente, il suo sguardo fisso sulla strada come a volermi ignorare.

Presi il disco e me lo rigirai tra le mani.
Misi il dischetto e aspettai che lo leggesse.

"Metti la terza canzone, credo che ti piacerà"
Cliccai sui piccoli tasti per andare avanti.

La canzone mi sembrava molto familiare, la riconobbi quando il cantante iniziò a cantare.

Triumph di Xxxtentacion

Xxxtentacion era uno dei rapper che preferivo maggiormente, se non l'unico.

Quando morì fu un periodo buio, in cui io non avevo nessuno.

X mi aveva sempre aiutato, non solo con le sue canzoni.
Era l'unico oltre Gwen che riusciva a farmi andare avanti e a fidarmi di me stessa e dei miei sogni.

Jah ripeteva sempre "Seguite i vostri sogni, non importa cosa succede o cosa gli altri dicono di voi. Credete in voi stessi"

Ogni volta che sentivo quelle parole mi scappava un sorriso, che feci anche ora di sfuggita ma che catturò l'attenzione di Malcolm.

"A quanto pare lo conosci"
Mi girai e gli sorrisi.
Appogiai la testa al sedile e chiusi gli occhi facendomi trasportare dalla sua voce.

L'intero disco era composto solo da canzoni di LilPeep, JuiceWrld, Xxxtentacion o I Nirvana.

La musica cessò quando Malcolm accostò la macchina nel parcheggio del centro commerciale, nel quale ero stata insieme a Fannie.

Scesi e aspettai che Malcolm facesse lo stesso.
"Andiamo in un negozio di vestiti?" chiese Malcolm, non l'avevo mai visto così nervoso.

"Vieni andiamo qui" lo portai nel negozio in cui mi portò anche Fannie.

"A voi donne piace tutto ciò?" disse toccando un tubino pieno di paillettes.

"Beh, non chiamarmi donna allora"
Accennò un sorriso.
Vidi un vestito con i quadretti bianchi e neri, corto e aderente con le spalline molto sottili.

Lo indicai col dito.

"Prendile quello" dissi sorridendo, lo immaginai steso sulla pelle di Fannie.

L'abito metteva in mostra le sue forme, quelle forme che lei non vedeva, ma che altre ragazze desideravano.

"Devi aiutarmi a fare un'ultima cosa." disse Malcolm fermandosi vicino il cofano dell'auto.

"Il compleanno di Fannie è domenica. Il pomeriggio tu e Lèon verrete da me a decorare la casa, Edith la distrarrà."

Annuì semplicemente..

A casa di Fannie senza Fannie, ma con Malcolm..

Sentì una smorza nello stomaco..

Ma cosa mi staava succedendo?!

Nascosti Dalla PioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora