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La mensa era proprio in stile americano, c'erano tavoli a cerchio sia fuori che dentro.

La mensa era gremita di gente.
Ogni gruppetto era seduto ad un tavolo.

Léon mi portò fuori, dai suoi amici.
Tra un po' il mio cuore esce dalla gabbia toracica.

Le dita tremavano, e le gambe prima o poi mi cedranno.

In quel tavolo c'erano solo tre persone, me ne aspettavo almeno cinque.
Meglio così

"Lei è Avril, l'ho incontrata al parco vicino il bar di Jarad qualche giorno fa"
Cercai di sorridere.
Sembravo di sicuro una stupida...

"Fannie" la ragazza mi porse la mano.
Ed io gliela strinsi poco dopo

"Lei è Edith , e lui è Malcom"
Ma cos'è questa la scuola dei modelli di Victoria's Secret?

"Ciao" Edith cercò di mormorare qualcosa, ma aveva la bocca piena di pasta.
Non riuscii a trattenere una risata.

Mi ricordo quando da piccole mio padre sgridava me e Gwen perché mangiavamo sempre con al bocca aperta e sporcavamo dappertutto.

Malcom mi rivolse un mezzo sorriso, poi tornò a mangiare.

"Allora.. Come mai sei venuta qui?" chiese Fannie, aprendo la sua bottiglia d'acqua.

"I miei genitori hanno accettato un lavoro qui"
Bugia!!

"Come ti è sembrata la scuola?"

"È ok"
Poi mi chiedo perché non ho amici

"Annie domani è il mio compleanno. Dato che non conosci nessuno puoi venire se ti va"

Una festa?
Un pianeta sconosciuto per me
Dai spilungona vai!
Vuoi passare l'intera serata a guardare il soffitto?

"Mi chiamo Avril...
Comunque va bene"

Le lezioni finirono ed io tornai a casa salutando i miei amici.
Li conoscevo da poche ore e già li chiamavo amici...
Che stupida

Nascosti Dalla PioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora