Capitolo 7

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Ale
Dopo aver chiarito con Marco, seguii Giacomo in auto e in poco tempo arrivammo in aereoporto. Per me ogni volta era un problema salire su un aereo, nonostante avessi fatto viaggi lunghi, diciamo che preferivo molto di più il treno o l'auto. Mi tranquillizzai pensando che il volo Milano-Roma sarebbe durato davvero poco, infatti in poco tempo mi ritrovai sotto casa mia. Erano le 20 circa, io e Giacomo decidemmo di vederci la mattina seguente, quindi salii. Non appena entrai però percepii subito qualcosa di strano...un profumo che proveniva dalla cucina...ma com'era possibile?! Ero mancata per diversi giorni da casa! Lasciai borsa e valigia in camera da letto e mi avviai in cucina.
<<Ciao Ale>>
<<oddio e tu che ci fai qui?!>>
Non mi aspettavo davvero di trovarmelo lì, ero convinta che fosse tornato a Lecce.
Luca: <<sapevo che saresti tornata oggi e prima di partire per Lecce volevo assistere ad un altro tuo concerto>>
Io non sapevo cosa rispondere..quindi continuò lui a parlare
<<guarda, ti ho preparato una cena da leccarsi i baffi>>
<<in effetti mi era parso di sentire un profumo di gamberi proveniente da qui ahahahah>>
<<grazie Luchino>> e gli accarezzai la guancia, lui afferrò la mia mano e se la portò sul cuore..lo sentivo battere sempre più forte
<<vedi che effetto mi fai?! >>
<< Luca mi avevi promesso che non ne avremmo più parlato>>
<<Volevo solo dimostrarti quanto io ti ami ancora, visto che avevi messo in discussione i miei sentimenti>>
Lo guardai negli occhi e ritrassi la mano
<<vado a cambiarmi, ho bisogno di una doccia rigenerante>>
<<Certo, fa' pure, io finisco qui>>
Mi avviai così verso il bagno, ascoltando il rumore dell'acqua nella doccia mi ricordai della promessa che avevo fatto a Marco, sicuramente se avesse saputo che ci ritrovavamo nella stessa casa,da soli, a ridere e scherzare insieme, non l'avrebbe presa bene.
Mi infilai una tuta e raggiunsi nuovamente la cucina.
Prima di poterci entrare però sentii due mani che mi coprirono gli occhi
<<ehm..credo di poter immaginare chi tu sia>>
<<eh certo..troppo facile, ci sono solo io qui ahahahah comunque tieni chiusi gli occhi e aprili al mio 3! >>
<<e va bene>>
<<1...2.....3>>
Aprii gli occhi e mi ritrovai la tavola apparecchiata a meraviglia, una rosa vicino al mio piatto e lui che mi osservava con gli occhi lucidi.
<<Luca ma hai fatto tutto questo in mezz'ora?! >>
Ero davvero sbalordita, non capitava da tanto, tanto tempo!
<<Sì...l'ho fatto solo per te >>
<< Grazie..ma non dovevi>>
Mi abbracciò e a quel punto cominciò a piangere sulla mia spalla, cavolo.
<<che hai adesso?>>
<<nulla...è che vorrei che tornassimo ad essere quelli di prima, io sento di amarti ancora di più>>
Sicuramente non mentiva,lo capivo bene dai suoi occhi, ormai li conoscevo a perfezione.
<<Luca adesso il problema non sei tu...sono io che non riesco più ad amarti come prima, non posso farci nulla, ormai è tardi per un NOI>>
Mi dispiaceva molto vederlo così...quindi cercai di cambiare argomento.
<<però dai, hai cucinato tutto questo ben di Dio..vogliamo farlo raffreddare?! Dai che ho fame ahahahah>>
E così ci sedemmo a tavola, a fine cena ricominciammo a parlare.
<<È tutto buonissimo Luca >>
<<hai visto?! Sono migliorato anche in cucina>>
<<Ho notato ahahahah>>
Dopo un minuto di silenzio riprese la parola
<<Quindi...hai lasciato il cantante a Milano suppongo>>
<<Già..comunque ha un nome e tornerò presto da lui>>
<<beh..questo è da vedere >>
<<Luca credevo di essere stata chiara con te...io adesso sto con lui, e non potrei desiderare altro, anzi sai che c'è?! Se venisse a sapere che siamo qui, da soli, si incavolerebbe da morire..e già mi ha dovuta perdonare una volta per quel bacio che ti ho dato...forse è meglio se vado a dormire, domani mi aspetta una lunga giornata>>
<<Aspetta>>
Io non lo ascoltai, tornai nella mia stanza e mi buttai sul letto.
Dopo un po' arrivò lui , si avvicinò e mi chiese
<<Posso dormire qui con te? Fa freddo sul divano>>
<<Luca no, per favore, è già tanto che sei qui>>
<<So che non sopporti la solitudine, dai>>
<<Eh va bene, ma solo perché non voglio trovarti congelato domani mattina, stai al tuo posto e non ti azzardare ad allungare le mani, o ti butto giù>>
<<Ok ok, tranquilla, non faccio nulla>>
<<Buonanotte>>
<<Sogni d'oro amore mio >>
Mi addormentai in poco tempo pensando a quando sarei tornata da Marco a Milano, mi mancava già tanto.
No, porca miseria, mi ero scordata di chiamarlo appena arrivata.
Mi alzai dal letto, cercai il cellulare nella borsa, 5 minuti dopo lo trovai ed era pieno di sue chiamate..non aspettai altro tempo, lo presi e mi recai in bagno.

Marco
Cominciavo a preoccuparmi, erano le 23 e ancora non si era fatta sentire, avevo provato a chiamarla ma non mi aveva mai risposto.
Vidi lo schermo illuminarsi e mostrare il suo nome, finalmente.
<<Amore mio, finalmente, che fine avevi fatto>>
<<Marco è tutto a posto, sono arrivata a casa da un paio di ore>>
A quel punto, sentendo la sua voce, feci un gran sospiro di sollievo.
<<Hai cenato?>>
<<Si si, è tutto a posto>>
<<Ma sei sola? Sento qualcuno che parla>>
A quel punto mi rispose una voce maschile, speravo non fosse lui, ti prego Dio fa che non sia Luca.
E invece era lui.
Luca: <<Ma porca miseria, quando la finisci di rompere? Sei irritante>>
Cosa cazzo ci faceva lui con la MIA Alessandra a quell'ora?!
Riattaccai il telefono, arrabbiato come non mai. Questa volta era lei che doveva dimostrarmi qualcosa. Tornai a letto, cercando di chiudere gli occhi. Il cellulare continuò a squillare per almeno un'altra mezz'ora, ma davvero in quel momento non volevo saperne nulla.

&lt;&lt;Amore mio, ti proteggerò&gt;&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora