Come Vorrei...

10

Passarono settimane e io cercavo di ritrarmi dai tentativi di Alan di appiccicare le mie labbra alle sue. Ma un giorno cambiò qualcosa.
La spiaggia di sera si trasformava in pizzeria e tutto il gruppo era là. Mi invitarono e i miei insistettero per rimanere con me. Così loro cenavano in pizzeria e io stavo in giro con i miei amici. Era il 7 luglio, non lo scorderò mai, e noi decidemmo di andare a piedi nudi sulla sabbia di sera. Era bellissimo! Ci mettemmo in cerchio nei campetti. Tanya tra le gambe di Jason, Colin accanto a Christine, Eddy abbracciato a Eleanor. A me non rimaneva che sedermi accanto ad Alan. Non feci in tempo a sedermi che lui mi prese tra le sue braccia e io mi sedetti quindi in braccio a lui. Iniziammo a parlare con il sottofondo delle lingue di Tanya e Jason. Poi Alan disse:
"Facciamo un gioco?"
"Sì" risposero due o tre ragazzi.
"Si chiama 'Come Vorrei...'"
Lo guardai prima stranita e poi sorridendo. Un sorriso malizioso. Mi uscì spontaneo.
"E com'è?" Ribatté Eleanor.
"Sono solo obblighi" rispose Alan senza smettere di guardarmi e ricambiò il sorriso.
"Parto io!" Dissi. Vidi lo sguardo di Christine che voleva dirmi 'fammi abbracciare con Colin, ti pregoo' e così feci.
"Colin. Come vorrei abbracciassi Christine"
Non se lo fece ripetere due volte e la strinse a sé.
"Tocca a me" disse Tanya staccatasi da Jason e presa dal gioco. Mi guardò furba e poi mi prese alla sprovvista.
"Jenni. Come vorrei baciassi Alan."
"C-che?!" Riuscii solo a dire.
"Non è una brutta idea" disse Alan sempre con quel sorriso ma guardando a terra.
"M-ma c-che co-cosa?!" Dissi di nuovo con un fiato di voce.
"Avanti! È un obbligo! Devi farlo!" Mi incitò Tanya. E fu. Lo guardo. Mi sorride. Fissa le mie labbra. Chiude gli occhi. Si avvicina. Mi lascio prendere. Una sua mano sotto il mio mento che avvicina la mia faccia alla sua, l'altra intorno ai miei fianchi. Speravo ancora una volta scendesse un po' più giù. E ci baciamo. Un lungo bacio a stampo. Occhi chiusi. Stiamo sognando. Poi le bocche si aprono. Ma nessuna lingua si fa avanti. Respiriamo l'uno nella bocca dell' altra. È stato bellissimo. Non diedi peso a quello che successe dopo. Mi ero semplicemente persa in quel bacio. Ci guardammo tutto il tempo. Poi dovetti andarmene. Ma dormii col pensiero fisso a quelle sue labbra morbide e delicate. Baciava benissimo. Ne volevo ancora.