Come Vorrei...

18

Il giorno dopo mi svegliai con i dolori. Pensai che mi fossero venute, ma non era così. Andai a mare senza pensarci troppo. I miei scesero in spiaggia. Io rimasi al bar a prendere un succo di frutta per calmarmi i dolori. Alan arrivò un po' in ritardo. Io ero già là ad aspettarlo.
"Jenni!"
"Alan, dimmi"
Ero seduta su uno sgabello del bar. Si avvicina e mi bacia.
"Ho qualcosa da darti" mi dice.
"No mi hai già dato abbastanza?" Rispondo ridendo. Ride.
"Mh.. Forse non abbastanza.."
"Non saprei. A me basta che tu ci sia!" Dico guardandolo negli occhi. Mi bacia di nuovo, ma stavolta è piú lungo del primo. Infila la lingua. Ne approfitto, la mordo e poi la lecco anche io.
"Ho una cosa per te" esordisce.
"Wow.. Cosa?"
"È una sorpresa.."
Si mette dietro di me; sono ancora seduta, mi sposta i capelli e mi mette al collo una collana con l'infinito.
"Ora puoi aprire"
"Ommiodio"
"Ti piace?"
"Certo.. È solo che.."
"Cosa?"
"Mh.. Non credo nell'infinito. Nulla è per sempre." Lo guardo negli occhi.
"Ah.."
"Non fraintendermi! È bellissima.. Solo che non sono il tipo di persona che crede che le cose possano durare per sempre.. Insomma, l'infinito è.." Non mi fece finire.
"Ti farò ricredere!"
"Che?" Domandai perplessa.
"Ti dimostrerò che l'infinito esiste. Noi siamo infinito."
"Alan, io.." Ancora una volta non riuscii a finire.
"Girala"
La girai. C'erano incisi i nostri nomi. Lo fissai con occhi pieni d'amore. Ero incredula! Pensavo fosse una semplice collana di quelle comprate dai cinesi.. E invece no! Era la nostra collana.. La mia e la sua. Eravamo noi. Ora ci credevo.
"Te l'avevo detto. Noi siamo infinito!"
"Ti amo Alan"
"Anche io Jen"
Un bacio lunghissimo. Di quelli appassionati. Lingue intrecciate, braccia che sfioravano le parti più delicate del corpo. Le sue mani tra la mia pelle e il suo costume di sopra. I dolori si facevano sentire. Ma non ci davo più peso. Ancora una volta nel mondo c'eravamo solo noi.