♥︎Sensazione♥︎

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❤︎ remembering you hurts me♥︎

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❤︎ remembering you hurts me♥︎

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Le giornate seguenti i nostri protagonisti furono attaccati da parecchi studenti ma alla fine tutto si calmò grazie anche all'aiuto dei professori.
Molti ragazzi furono sospesi o messi in punizione altri invece furono trasferiti al infermeria per gravi ferite.

"Quindi quei quattro sono stati espulsi?" Chiese Emma
"Si, per fortuna" rispose Harry
"Se no li avrei ammazzati molto volentieri" si aggiunse Elizabeth
"UH ANCHE IO" esclamò Sophie, stranamente complice nei piani malefici delle sorelle.
"Alla fine si è risolto tutto molto velocemente" disse Hermione
" ci sarà da divertirsi gne gne" scherzò Valery imitando la voce di Cho
"Ahahah alla fine è stato deludente" sbuffò Ron.
"Scusami? PROVA TU A ESSERE AGGREDITO DA TRE STUDENTESSE TASSOROSSO CHE VOLEVANO TRASCINARTI A LETTO" esclamò Draco facendo ridere tutti.
~
"I segni si vedono ancora?" Chiese Draco mentre si stava cambiando la maglietta per andare a dormire.
A quella domanda l'espressione di Harry cambiò radicalmente anche se cercava di non darlo a vedere, la sua solita espressione serena e allegra si tramutò in un viso arrabbiato e seccato.
"Si." Disse con voce altrettanto seccata, cosa che fece ridacchiare abbastanza il biondo.
"Perché ridi?" Chiese il moro improvvisamente calmo
"Certo che hai gli sbalzi d'umore peggio di mia sorella con il ciclo, prima sei felice poi arrabbiato e ora calmo. Tutto in giro di pochi secondi ahah" spiegò Draco ridendo.
Scoppiarono a ridere entrambi.
Certo che siamo proprio cambiati...
Pensò Draco ricordandosi di quanti insulti aveva regalato al moro.
Si buttarono entrambi sul letto, sfiniti dalla giornata di studio.
"Che stanchezza" sbuffò Draco.
Harry si girò di lato per guardare Draco negli occhi ma il suo sguardo cadde sulla lettera posata sul comodino.
"Mh e quella?" chiese curioso.
"Ah mi è arrivata stamattina, me l'ha spedita mio padre."
"Com'è che siamo legati 24 ore su 24 ma non me ne sono minimamente accorto?" Chiese Harry ridendo
"Ah boh ahah"
"Di cosa parla?"
"Del matrimonio" rispose Draco, il suo sguardo si spense e il sorriso che prima era accompagnato da grandi risate ora era scomparso.
"Ah" fu l'unico commento di Harry.
Rimasero in silenzio entrambi coricati sul letto l'uno vicino all'altro a guardare il soffitto.
"Ce l'hai presente ?" chiese improvvisamente Draco rompendo quel silenzio quasi ipnotico.
"Cosa?"
"Quella sensazione di abbandono.
Quando i tuoi occhi sono così pesanti e stanchi.
I tuoi movimenti così lenti.
Quando vorresti solo cadere sul pavimento, e non muoverti più.
Perché tanto non ti importa,
Perché non ti importa più di nulla.
Ce l'hai presente ?"
La sua voce sembrava così calma, ma non era calma...
Era persa.
Persa nei pensieri, nei ricordi, nel silenzio, nelle sensazioni, nei sentimenti, nelle emozioni.
Semplicemente persa.
"Si." Rispose Harry
Harry aveva tante domande.
Perché me lo ha chiesto?
Lui si sente così ?
Per il matrimonio?
O è successo qualcos'altro?
Cosa dovrei fare?
Non voglio si senta così.
Con questi pensieri i suoi occhi si fecero pensati e si addormentò come Draco fece pochi secondi prima di lui con in mente gli stessi pensieri.
Quella notte sognò quella sensazione, o meglio la causa di quella sensazione.
La morte di Sirius.
Si era sentito solo, abbandonato, vuoto.
Sentiva che non gli importava più di nulla e che ormai aveva perso tutto.
Voleva vendicarlo ma aveva perso tutte le forze.
Ma come una luce i suoi amici lo avevano aiutato prima che toccasse il fondo del baratro.
Se lo ricordava bene quanto avessero faticato i suoi amici per rimetterlo in piedi.
Erano stati una luce, una luce che ti illumina la strada quando sei nel buio più totale, e anche lui voleva essere quella luce per Draco.
Si svegliò improvvisamente e si tappò la bocca prima che potesse urlare o fare un minimo rumore, non voleva svegliare il biondo, si girò verso di lui e lo vide dormire. Il suo sguardo cadde di nuovo sulla lettera, doveva assolutamente leggerla. Si sporse in avanti per prenderla cercando di non far cigolare il materasso o di non urtare Draco e dopo vari tentativi riuscì ad afferrare il foglio di carta.

" Caro Draco,
Io e tua madre ti scriviamo questa lettera per avvertirti di due cose importanti.
La prima, la data del matrimonio tra te e Astoria sarà anticipata in quanto vi sposerete quando uscirete da Hogwarts.
Sappiamo bene che non ne sei entusiasta all'idea ma sai che è per il bene della famiglia e che bisogna mantenere una generazione di purosangue.
La seconda, appena potrai dovrai assolutamente e ripeto ASSOLUTAMENTE tornare al Manor.
Verranno anche le ragazze.
È difficile da spiegare  per lettera ma tua madre sta male ed è necessario che torniate al Manor.

Lucius Malfoy.
La mamma (ti voglio bene piccolo mio)"

In quel momento capì quello che provava Draco, doveva aiutarlo, ma come?
Come avevano fatto Hermione e Ron a essere la sua luce?
Come poteva diventare la luce di Draco?
Rimise il foglio di carta a posto e si rimise sotto le coperte, anche se non era intenzionato a dormire, doveva trovare un modo per aiutare Draco.
A volte le persone hanno bisogno di stare da sole, nel loro spazio di mondo e affrontare i loro problemi ma Harry si rifiutava di abbandonare così Draco.

♪♪♪Allora la cosa di metà Hogwarts non mi piaceva perché mi ero lasciata travolgere dalla scrittura MA se a voi interessava potrei ficcarla in qualche modo nel prossimo capitolo.
VOI VI SIETE MAI SENTITI COME DRACO ED HARRY????
Io si, infatti quello che Draco dice ad Harry l'ho scritto in quel periodo ✌︎︎
Sorvolando ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto lasciate una stellina se è così
⚠︎︎⚠︎︎⚠︎︎ il prossimo capitolo potrebbe essere una one shot

Quel filo che ci unisce ~ 𝓓𝓻𝓪𝓻𝓻𝔂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora