You Saved Me

Capitolo 13

"Possiamo vedere Frozen con Mike? E poi ci può mettere a letto lui oggi?"

Rimasi senza parole. 

"Mostriciattolo lo devi chiedere a lui se vuole non a me" 

"Mi vergogno" disse nascondendo la testa sul mio petto. E' così adorabile la mia sorellina!! Come posso dirle di no!!! 

La prendo in braccio e andiamo da Mike. 

La faccio scendere e piego le ginocchia fino ad arrivare al suo livello. 

"Che dici se glielo chiediamo insieme?" dissi mentre lei cercava di nascondersi. Mike ci guardava. Non capiva. Era seduto sul pavimento con Seth. 

"Vuoi vedere con noi Frozen? E poi vorresti rimanere per metterci a letto?" 

Mike mi guardò. Dal suo sguardo avevo capito che anche lui non sapeva come dire di no a questo mostriciattolo adorabile. 

"Ne sarei onorato" rispose lui. Poi Sofie lo abbracciò e gli disse "grazie". 

Così come ogni serata Frozen, ormai avevamo una routine da seguire, o meglio i gemelli dovevano seguirla. Io riuscivo ad arrivare a fine film senza addormentarmi. 

"Allora piccoli mostri" dissi "denti, bagno, pigiama." 

"Sii" e corsero in bagno a lavarsi i denti. 

Nel mentre io preparavo il divano con le coperte e i cuscini. 

"Perchè li chiami mostri? Sono così adorabili" 

"Perchè quando sono nati, la prima volta che li ho visti dissi che sembravano dei piccoli mostriciattoli adorabili. Ed è rimasto così" 

Rise. 

"Va davvero bene se rimango fino a tardi? Non vorrei darti fastidio" 

"Va tutto bene tranquillo" 

La verità era che davvero non mi dispiaceva averlo intorno. Anche se non potevo e non volevo lasciarmi andare. 

Quando furono pronti ci mettemmo tutti e quattro sul divano. Seth sopra di me e Sofie su Mike. Credo che la mia piccola principessa mostriciattolo abbia la sua prima cotta! Voglio piangere. Nessuno riuscirà mai ad avvicinarsi a lei. A costo di allontanare ogni futuro pretendente. 

Diciamo che il nostro modo di guardare Frozen è diverso dal solito. Seth recita le battute di Olaf e Sofie di Elsa. 
E' imbarazzante dirlo, ma a volte mi fanno recitare le parti di Hannah. Ma ripeto, come si fa a dire di no a quelle guanciotte! 

Lui ride. 

Dato che per Mike era la prima volta, lo hanno lasciato in pace, ma gli hanno già promesso che la prossima volta gli avrebbero fatto fare le parti di Sven e Kristoff. 

Ora voglio vedere se riderà la prossima volta. 

Tra un canzone ed un altra, i gemelli si addormentano, ma nessuno dei due voleva che quella serata finisse. 

Inconsapevolmente, entrambi piano piano ci avviciniamo sempre di più all'altro. Fino a quando non siamo abbastanza vicini da sentire anche i reciproci respiri. 

In quella situazione mi sentivo bene. Non mi sentivo così da parecchi mesi. Da Owen. Anzi forse anche prima, perchè con lui non mi sono mai sentito così. 
Dopo aver pensato queste cose poggio la mia testa sulla sua spalla. 

"Solo per poco, domani torneremo a prima di questa giornata." dissi

"Potremmo rendere, invece, questo la normalità." 

Lo desidero. Non sai quanto lo desidero anche io. Ma non posso. Non voglio. 

Ormai nella mia vita esistono solo quelle due frasi. Nella mia vita c'è solo spazio per la paura. 

Non gli rispondo niente e senza rendercene conto ci addormentiamo entrambi. 

Sto facendo un bel sogno dove sono felice. C'è una tovaglia su una grande distesa verde, con tanti cestini, fiori ed è tutto apparecchiato per un picnic. Vedo Lucas e Vic. Vedo i miei genitori. Vedo i gemelli che corrono e ridono e vedo Mike che li rincorre e gioca insieme a loro. Vedo che poi viene verso di me, mi prende per mano e mi abbraccia. 

"Ti prego non lasciarla" penso vedendo quelle immagini.  

Click

Vengo svegliato dal suono di una macchina fotografica. Era la mamma che ci stava facendo tremila foto. 

"Smettila" le dico

"Ma siete così teneri e poi non avevi un'espressione così felice mentre dormivi da tanto, tanto tempo.. volevo immortalare questo momento!!" 

"Davvero?" 

"Si, hai anche detto Non lasciarla." 

Mi giro a guardare il viso di Mike dormiente. Inutile dire che è dannatamente bello anche quando dorme. 

Piano piano lo sveglio e si vede che vorrebbe continuare a dormire ancora un po'. 

Portiamo i gemelli di sopra nei loro letti, gli diamo il bacio della buonanotte e ad un certo punto vedo la piccola manina di Sofie che prende quella enorme di Mike e ancora con gli occhi chiusi pieni di sonno sussurra "grazie". 

Mike fa un sorriso dolcissimo, si avvicina a lei, le accarezza la guancia e dice 

"Grazie a te"

Spegniamo la luce e chiudiamo la porta. Andiamo di sotto dalla mamma. 

"Mike, ormai è tardi. Che ne dici di rimanere qui a dormire? Non mi sentirei tranquilla a mandarti via ora con la moto. Per favore"

"Io ho già creato troppo disturbo oggi, non vor-" 

"Non dire sciocchezze. Rimani qui" io e la mamma non lasciammo a Mike il tempo di continuare la frase che parlammo contemporaneamente. 

Quando mi resi conto di quello che era appena successo ne rimasi scioccato. Stavo iniziando a parlare come la mamma!!! Rabbrividì al solo pensiero. 

"Ok! Grazie per l'ospitalità allora!" disse Mike ridendo di quella scena. 

Andammo in camera e gli diedi dei vestiti per cambiarsi per la notte. 

Avevo un letto matrimoniale e non era la prima volta che qualcuno rimaneva a dormire da me. Si, di solito erano o Vic o Lucas, ma questa volta mi sentivo diverso. Ero agitato. Nervoso. Emozionato. Eccitato. Il cuore mi batteva forte. 

Ci stendemmo nel letto e non riuscivo a prendere sonno, troppe emozioni tutte insieme. Lui si girò verso di me. 

"Non dormi?"

"Non ci riesco"

"Perchè?" 

"Troppi pensieri e poi ho paura di poterti svegliare con i miei incubi" dissi girando la mia testa verso di lui e lo guardai negli occhi. 

Lui non disse nulla. Si avvicinò a me. Con un braccio mi attirò a se e mi abbracciò. Mi diede un bacio sulla guancia. 

"Buonanotte" 

Lui mi strinse forte a se per tutta la notte e quella fu la prima volta che riuscì a dormire senza fare nessun incubo. Senza svegliarmi in preda al panico. Senza tremare. 

Quella fu la miglior dormita della mia vita.