Capitolo 23 [+18]

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L'atmosfera si è un po' alleggerita. 

Finiamo di cenare e saliamo in camera. 

Lo sento chiudere la porta a chiave. 

Lo vedo triste e lo prendo tra le mie braccia. Lo stringo forte. 

"Lo sai che abbiamo finito il progetto vero?" mi chiede Scott. 

Purtroppo lo sapevo. 

"Lo so.....ora non avrò più una scusa per fermarmi qui" 

"Se vuoi puoi fermarti qui per tutta la durata della promessa ai gemelli e della missione di papà" mi chiede imbarazzato

"Non so se i tuoi saranno molto d'accordo.." 

"Certo che lo saranno, perchè.. sei tu."

Ci baciamo. So già dove avrebbe portato quel bacio. Aspettavamo quel momento da quella mattina. Così riprendiamo da dove avevamo lasciato.

Lo bacio, lo bacio e lo bacio ancora. 

Sono steso sopra di lui e i nostri bacini si stanno toccando, facendoci sentire le nostre erezioni. 

Gli tolgo la maglietta e inizio a succhiargli i capezzoli. 

Il suo odore mi piaceva tantissimo! 

Gli bacio tutto il petto, riempiendolo di succhiotti. Lo sento tremare e gemere. Mi piace provocargli quell'effetto solo da un mio tocco. 

Scendo sempre di più fino ad arrivare ai suoi pantaloni. 

Gli tocco la sua erezione. 

"M-mike" geme il mio nome. Sto impazzando.

Gli sbottono i pantaloni e glieli tiro via abbassando successivamente anche i boxer. Ora era completamente nudo sotto i miei occhi. 

Voglio mangiarlo.

Mi abbasso vicino alla sua erezione e piano inizio a leccarla, fino a portarmela tutta in bocca. 

"Mmmike!! Ah..ah.." geme. Trema. Si morde il labbro. 

Sta godendo. 

Aumento i movimenti e lui affonda la sua mano tra i miei capelli, chiedendomi di non fermarmi. Non ho nessuna intenzione di farlo. 

Gli porto le mie dita in bocca 

"Lecca" 

Lui lo fa e sono così eccitato. 

Ritorno sulla sua erezione e con le dita che scolano saliva inizio a giocare con la sua fessura. 

Mi ferma. 

"Tutto bene?"

"Sei troppo vestito" mi guarda con gli occhi pieni di desiderio" 

Non me lo faccio ripetere due volte. Inizio a spogliarmi ma lui mi ferma. Mi toglie le mani dalla mia maglietta e invece le sostituisce con le sue. Voleva spogliarmi lui. Glielo lascio fare. Squadra ogni centimetro del mio corpo. 

"Wow" dice passandomi le pani sul petto. Inizia a baciarlo. Mi lecca gli addominali e anche lui mi riempie di succhiotti. Poi si avvicina al collo e inizia a lasciarli anche lì. 

"Devono sapere tutti che sei mio" 

Mi sto eccitando. Ogni tuo tocco mi manda in paradiso. 

Il piccolo Mike inizia a farmi male. 

Lo faccio stendere di nuovo. Gli alzo le gambe e gli lecco l'entrata poi inizio a giocarci con le dita fino a quando non infilo un dito lentamente. 

Lui mi stringe una spalla e inarca la schiena. 

"Rilassati" gli dico mentre mi fiondo sulle sue labbra.

"Non ti farei mai del male. Fidati di me" continuo a baciarlo e sento che si sta rilassando. Infilo un altro dito e piano piano aumento i movimenti. 

Lo sento gemere. 

"Mike...lì..ah si..n-non ti fermare, ti prego... ah..ah" credo di essere riuscito a trovare il punto giusto. 

Aumento i movimenti e prendo di nuovo in bocca la sua erezione. 

"M-mike...io...Mike...sto...ahhh" 

Mi arriva in bocca e ingoio tutto. Alzo la testa e lo vedo respirare affannosamente. Mi avvicino a lui.

"Scott, non resisto più. Per favore..fammi entrare" 

Non mi fa nemmeno finire di parlare che mi bacia facendo incontrare le nostre lingue.  

Si stacca e mi guarda con gli occhi pieni di desiderio. 

Porto il piccolo Mike vicino alla sua entrata e lo infilo lentamente, cercando di non fargli provare dolore. 

Lo stringo a me e aspetto che lui sia pronto. 

"Mike.." inizia a muovere il bacino, segno che voleva che mi muovessi. 

Così lo faccio. Prima piano e poi sempre più veloce. Non riesco più nemmeno a controllarmi. Sto impazzendo. Lui mi fa impazzire. Lo amo. Lo amo con tutto il mio cuore. 

"M-mike...ah...ah...Mike" i suoi gemiti mi infuocano ancora di più. Spingo, spingo e spingo. 

Lui viene e subito dopo vengo anche io dentro di lui. 

Mi lascio andare sopra di lui. Sono stremato ma non sono mai stato più felice. 

Respiriamo affannosamente cercando di riprendere fiato. 

"Se queste sono le tue punizioni...caro Mike puniscimi più spesso!" 

Scoppiamo a ridere. Sono ancora dentro di lui. 

"Ti amo lo sai vero?" gli dico

"Si. Ti amo anche io" 

Ci baciamo e piano sfilo il piccolo Mike. 

Mi sdraio accanto a lui e lo prendo tra le mie braccia facendogli poggiare la testa sul mio petto. 

Siamo stato chiusi in camera tutta la notte.... e ci siamo amati... TANTO! 

Infatti il mattino dopo ci svegliamo all'ora di pranzo e riuscire a far alzare Scott dal letto è stata un'impresa. 

Credo di aver perso un po' troppo il controllo..... ma è anche colpa sua che mi provoca sempre!

"Maledetto Mikeee!!!"

"Scusa" ho lo sguardo rivolto a terra perchè non ho il coraggio di guardarlo negli occhi. 

"Ti amo tanto pasticcino" cerco di farmi perdonare 

"Ohh, sta zitto e aiutami". 

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