"Grazie" bisbigliò a sua volta, stringendo Jenna forte, come se avesse paura che si allontanasse, senza capire che non lo avrebbe mai fatto.
Sebbene sapesse che sua madre era pronta a sostenerlo in qualsiasi sua scelta, Liam si ritrovava ad essere abbastanza turbato dal pensiero di dover avere quello stesso discorso con il suo patrigno.
La figura paterna che aveva avuto nel passato non era stata delle migliori, tutti sapevano di come il signor Dunbar fosse omofobo e pro ogni forma di discriminazione, tuttavia il compagno attuale della madre aveva un cognome diverso, era un Geyer, un uomo di colore che sembrava andare d'accordo con tutti.
Non sarebbe mai sembrato a nessuno una persona che fa discriminazioni, e Liam sperava davvero che l'apparenza in questo caso non lo stesse ingannando.Aveva passato tutta la sua vita a nascondersi, a credere che quando si ritrovava a guardare il sedere di un ragazzo e a fare apprezzamenti su esso fosse solo per curiosità, per paura che suo il suo padre biologico potesse arrabbiarsi, ma David non era il suo padre biologico, no. Non era stato costretto a considerarlo e trattarlo come padre, aveva scelto di farlo, abituandosi pian piano all'idea che quell'uomo fosse un genitore per lui molto più di quanto non lo fosse stato il suo vero padre stato.
Era il giorno di Natale, si sentiva lo scoppiettio del fuoco provenire dal camino, mentre l'aria era piena di risate scambiate tra vecchi e nuovi amici.
Melissa McCall aveva deciso di invitare le varie famiglie degli amici di Scott a casa.
Una rimpatriata per i genitori, un'uscita per i figli.Theo era arrivato per primo, ridacchiando su qualcosa insieme a Parrish. Tutta la questione 'compleanno' era stata ormai risolta il giorno prima, quando tutto il gruppo si era visto per scambiarsi i regali e spiegare il fiasco della festa a sorpresa all'ormai diciannovenne.
Quando entrò nella casa Liam lo vide intento ad abbracciare Corey, che era venuto insieme a Mason. Sua nonna voleva che passasse un natale più allegro del solito e quindi lo aveva mandato dal suo fidanzato. Liam si appuntò mentalmente di chiedere a qualcuno che fine avessero fatto i suoi genitori."Ehi! Amico come va?!" Lo aggredì praticamente Scott abbracciandolo.
"Bene, Scott, buon Natale" Rispose il più piccolo.
"Buon Natale Liam"
"Ciao Liam, buon Natale" Disse timidamente Malia e Liam si sentì terribilmente in colpa per la ragazza.
Con tutta la confusione dell'ultimo mese, il suo unico pensiero era stato Theo e non aveva dato molto peso al resto del gruppo e alle dinamiche che si stavano creando.
Alla fine, Malia aveva solo interpretato le intenzioni di Stiles nel modo in cui tutte le ragazze avrebbero fatto, e quest'ultimo non si era nemmeno preso la briga di avvisarla che gli piacesse Lydia da ormai tanto tempo.
Infondo Liam capiva la nuova arrivata, non voleva che si sentisse sola o esclusa il giorno di Natale."Buon Natale, Malia" Disse quindi dolcemente, abbracciandola calorosamente. Giurò di aver visto quasi delle lacrime nei suoi occhi quando si erano separati.
Il giro di "Buonasera", "Buon Natale" e di "No, io e Hayden non stiamo più insieme" continuò per un po' e Liam si sentiva stremato. Aveva ormai salutato tutti, o quasi.
Theo se ne stava in un angolino, seduto su una sedia, ad osservare ciò che gli altri stavano facendo. I suoi pensieri erano diretti a sua sorella, a sua madre e a suo padre. Voleva state bene per loro, ma non ne aveva la forza. In quel periodo stava nascondendo le sue emozioni.
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that look. |thiam|
Fanfictiondal capitolo sei: "C'è...c'è un'altra cosa dei tuoi occhi." Affermò lentamente, cercando di non lasciare che il suo disturbo rovinasse tutto. Theo rimase nella stessa identica posizione, ma Liam sapeva che stava ascoltando. "Hai sempre quello sguard...