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Theo sentì il mondo cadergli addosso, quando vide Hayden Romero entrare nella stanza.

06/01/20
Il letto di Liam era freddo senza Hayden.
Lui sentiva freddo ed era sicuro che lo avrebbe sofferto per tanto tempo.
Era andata via e non sarebbe tornata.
Era andata via e aveva lasciato la città.
Era andata via e aveva lasciato lui.
E la cosa più brutta non era che fosse scappata senza dirgli addio, no, era che lui non si ricordava il loro ultimo bacio.
Ricordava il loro primo appuntamento seguito dal primo bacio, ma non ricordava quale fosse stato l'ultimo momento di felicità che aveva trascorso con quello che sarebbe dovuto essere l'amore della sua vita.
E non riusciva a capire se fosse una cosa buona o no.

25/12/20
La prima cosa che venne in mente a Liam quando la vide fu il loro ultimo bacio.
Lo ricordava.
Lo aveva dimenticato per quasi un anno, ma appena l'aveva rivista gli era tornato in mente.

"Rosso" sussurrò lievemente, staccandosi da Theo lentamente e avvicinandosi ad Hayden.

"Avevi il maglioncino rosso, eravamo fuori da scuola e ti ho baciata prima di andare a casa. Quello è stato il nostro ultimo bacio." Aveva poi continuato e Dio, Theo si sentiva come se potesse sprofondare da un momento all'altro, perché Liam, il suo Liam, stava tornando da lei.

"Avevi il maglioncino rosso..." mormorò di nuovo Liam, prima di abbracciare la sua ex fidanzata.

"Avevo il maglioncino rosso" ripetè Hayden tra le lacrime.

Jenna era sul punto di picchiare suo figlio, perché non avrebbe lasciato che si facesse spezzare il cuore di nuovo dalla stessa ragazza che lo aveva fatto all'inizio di quel brutto anno. Ma soprattutto non avrebbe lasciato che spezzasse il cuore di Theo in pezzi più piccoli dei suoi.
Non ebbe bisogno di farlo però.

"Ti voglio bene, Hayden"

Tutti in quella stanza capirono che Liam non la amava più, Hayden e Theo compresi.

06/01/2021

Mentre Mason accarezzava il braccio del suo ragazzo quest'ultimo era impegnato a guardare il suo migliore amico.
Theo e Corey avevano legato sin da subito ed erano diventati, in pochi giorni, come veri e propri fratelli.
Un po' forzatamente forse, visto che Theo non si era mai realmente aperto a Corey, ma era stato il più piccolo a trovare un quaderno del più grande, pieno di suoi pensieri.

Una pagina in particolare lo aveva colpito, una del 29 dicembre.

"E' da troppo tempo che non scrivo più.
E quando mi chiedono come sto rispondo solo 'bene', senza nemmeno pensarci.
Ma io come sto?
Si sta così stando bene? Senza voglia di vivere?
Io sopporto tutto, sopporto tutto il dolore, sopporto il trattenere le lacrime, sopporto sentire il cuore spezzarsi e sgretolarsi mentre sorrido, sopporto tutto, ma non sopporto questo stato composto dal niente assoluto.
Dal non sapere.
Non sopporto non sapere come sto e non sopporto dover ammettere di essere solo.
Però sopporto il resto, che non è poco ma nemmeno abbastanza.
Tutto mi fa schifo.

Quella notte ho smesso di credere nel buono.

Mentre ti scrivevo in lacrime, perché non rispondevi.
Mentre gli altri dormivano, perché erano le tre del mattino, ma io ero sveglio.

Ho smesso di credere nel buono.

Il mio viso era pieno di lacrime.
Dormivo quella sera e non ti ho sentita uscire
E  sono ritrovato in quella situazione.
Per poco non rompevo il cellulare.
"perché non rispondi?" ti scrivevo.

Ho smesso di credere nel buono.

Snapchat stava impazzendo ormai.
Era passata mezz'ora.
Io continuavo a piangere e tu continuavi a non rispondere.
Mi sono arreso, ho preso la collana e ci ho giocato.

Ho smesso di credere nel buono.

Ho cancellato il tuo numero, ho cancellato snapchat, ho eliminato i nostri messaggi.
Non riuscivo a stare zitto, ma dovevo, perché? Dovevo.
Sono andato in bagno e ho fatto una doccia bollente.
Ho ancora le cicatrici di quella notte.
Le scottature.

Ho smesso di credere nel buono.

Sono stato davanti allo specchio per un'ora.
Non ho dormito.

Ogni tanto penso che tu ci sia.
Ho re installato snapchat, il tuo profilo non c'è più.
Faccio ancora quell'incubo tutte le notti.

Ho smesso di credere nel buono.

Scusa se mi sono addormentato quella sera, sarei dovuto rimanere sveglio.
Scusa se non sono stato abbastanza.
Volerti bene è stato un gioco in cui si perde.
E io ho perso."

E Corey, mentre guardava Theo, ricordava le lacrime che lo avevano assalito il giorno del suo compleanno quando aveva pianto, tra le sue braccia, perché "Liam non c'era".
Ricordava lo sguardo perso che avevano i suoi occhi quando Hayden si era presentata a casa McCall a Natale.
Ricordava la freddezza che aveva assalito il ragazzo sin da quel momento.
E quello che ora Corey stava guardando non era Theo.
No, perché Theo non era così.

Theo era dolce, disponibile, simpatico, sempre pronto a dare una mano a tutti tranne che a se stesso.
Ma quello che osservava attentamente non era il Theo a cui aveva voluto bene sin da subito.
Era spento, bianco, vuoto.

E Corey ovviamente sapeva di chi fosse la colpa.
Di chi altro poteva essere, se non della bomba IED di cui era innamorato il suo migliore amico?

Liam aveva spinto Theo da parte, da quando era arrivata Hayden, perché voleva tenersi al passo e scoprire ogni suo singolo nuovo aspetto.
Certo, aveva reso ben chiaro il fatto che non la amasse più, e la ragazza stessa aveva confessato a tutti di essersi fidanzata con un certo Holden.
Ma la distanza, la mancanza di attenzioni che Liam stava dimostrando a Theo non faceva altro che farlo stare peggio.

Allora Theo era lì, immobile a guardare un film d'amore insieme alla coppietta gay più bella del mondo, perché si sentiva perso senza Liam e Corey era, a detta sua, l'unica altra persona che lo capisse.

A Parrish la situazione di certo non piaceva, perché il suo figlio legale sembrava un morto che camminava, e Stiles aveva notato che la stessa reazione aveva avuto Liam quando i due avevano litigato anni prima.

Mason, ormai, lo sapeva da giorni che quei due si amavano, ma erano destinati a farsi solo del male.

that look. |thiam|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora