Maggie piangeva tutte le notti. Tutte le santi notti. Gli uccelli non la sopportavano più e non si posavanon sulla finestra della sua dolce e accogliente stanza, l'unico posto dove stare un po' tranquilla.
Lui non andava mai lì, infatti, era il luogo dove Maggie poteva essere un po' di più se stessa e questo le dava un senso alla sua vita.
Non era così malvagio, ma bisognava imparare a comprenderlo. Le sue azioni non le faceva con cattiveria, però la spaventavano.
Maggie era sempre stata una ragazza forte, prima del trasferimento. Aveva dovuto imparare a gestire ben cinque bambini e per giunta maschi. Sua madre aveva dovuto mandarla a Malta perché non poteva più mantenerla. Ecco perché Maggie era venuta su una ragazza forte ed era abbastanza brava a controllare quell'uomo dall'aria malvagia e misteriosa.
Ora qualcuno stava salendo le scale, attraversava il lungo corridoio buio e apriva tutte le camere, come se la stesse cercando. Ma com'era possibile? Sapeva perfettamente che lei non si sarebbe mai allontanata, allora perché apriva le stanze? Maggie era terrorizzata. Ora che cosa volevano da lei?