Tyler la guardava con quel suo dolce sguardo che dedicava solamente a lei.
La guardava come una mamma guarda il proprio bimbo quando ride.
Era lì per lui e questo lo rendeva davvero felice.
- Come stai? - le chiese.
Ma non rispose. Era molto triste e sapeva perfettamente perché. Le aveva rovinato la vita.
-Mi manchi. - gli disse ad un tratto tutto d'un fiato. Tyler la guardò sorpreso e speranzoso che forse, in un futuro lontano, l'avrebbe ritrovata.
- Dove stai adesso, Nikka? -
- Ho trovato di nuovo i miei genitori. Fortunatamente erano qui a Roma. Quando uscirai? -
- Presto. -
Ma Nikka aveva capito che non sarebbe mai andata così, che loro due non sarebbero mai potuti restare insieme.
- Ti amo. - gli disse ancora. Si alzò e si mise davanti a lui.
- Che cosa vuoi fare? - gli chiese Tyler preoccupato.
Lo baciò, lo baciò con una tale forza che lo avrebbe soffocato. I poliziotti corsero per dividerli, ma Nikka teneva la presa molto stretta. Ne dovettero venire quattro per staccarla, ma lei era riuscita a dirgli ciò che voleva.