Tyler osservava il cielo, ma senza guardarlo con attenzione. Il piano era pronto, doveva solo aspettare l'ora giusta.
Due ore, si ripeteva, mancano solo due ore.
I suoi compagni sventurati erano lì, davanti a lui che attendevano il segnale. Non sapevano proprio a cosa sarebbero andati in contro.
Si avviarono al segnale di Tyler e andarono a scontrarsi con il più cattivo di tutti loro.
- Ehi grassone di merda. - iniziò Filippo.
-Non ti senti a disagio quando muovi quella tua cazzo di pancia?! - continuò l'altro.
Da lì l'omone si alzò e fece sbattere i due uno contro l'altro.
Prese una gran bella rissa e Tyler ne approfittò vedendo tutti i poliziotti correre in soccorso dei due poveri sfortunati.
Tyler conosceva tutte le scorciatoie e i tunnel segreti. Scese nelle fogne e si avviò verso l'uscita. Nessuno poteva beccarlo. Non aveva nemmeno detto da dove sarebbe uscito a quei due poveracci.
Non era uno che si faceva fregare. L'unica era stata Marta e quella ragazza l'ammirava e forse era lei quella che amava veramente.