Marta non sapeva a cosa sarebbe andata incontro in quegli ultimi giorni della sua vita passata.
Era troppo presa da quei cani e a salvare ragazze di ogni parte del mondo.
Era arrivata a Tebe, aveva preso una stanza e si era fatta una bella doccia. Guardava il cielo stellato e il mare calmo. Sognava di avere una bellissima villa, con i suoi nuovi compagni di viaggio e un lavoro normale, una carriera come un'altra e forse qualcuno da amare.
Le ritornò in mente l'uomo che le aveva rovinato la vita e poi i ragazzi che aveva incontrato e le amicizie che si era fatta.
Tyler, chissà come sta? Pensò. Una leggera lacrima le attraversò quel viso dolce e autoritario allo stesso tempo.
Si voltò in direzione della sua stanza e guardò quei bei cuccioloni di cui si sarebbe presa cura.
Si, forse è questa la vita che voglio.
Era scesa nella hall per chiedere di avere una nuova coperta, quando ad un tratto vide una serie di bodyguard e dietro un uomo alto, forte, che teneva da dietro la schiena una ragazza dai capelli lunghi castano lisci, un viso angelico e due occhi splendenti.
Non è possibile.
Un uomo si avvicinò al bancone e chiese le rispettive stanze.
Marta si nascose bene bene, prese la coperta e corse via.
Com'era possibile? Cosa ci faceva qui?
Perché l'avevano lasciato andare? Era così potente?
Si chiuse in camera e fino la notte tarda non uscì.