Eccomi con la seconda parte del Preludio LokiXSif. Purtroppo non sono riuscita a finirlo, come al solito sarebbe venuto troppo lungo e quindi vi anticipo già che il capitolo si concluderà la prossima volta con la terza ed ultima parte, dopodichè la storia riprenderà con il capitolo 2 canonico e ritorneremo alla narrazione presente.
Vi lascio alla lettura... avvisandovi che questa parte mi è venuta un po' hard, spero non infastidisca nessuno... ok, ho messo l'avvertimento che la storia ha contenuti sessuali espliciti, ma non si sa mai, io avverto sempre perchè a qualcuno i contenuti forti potrebbero sempre infastidire ed io non voglio urtare la sensibilità di nessuno!Hard-entemente Vostra
AlieN
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Sif trascorre i successivi tre giorni chiusa nelle sue stanze oppure passeggiando solitaria per le zone più popolari della città, come il grande e variegato mercato od i quartieri delle vecchie botteghe artigiane, luoghi nei quali è sicura di non rischiare di imbattersi per caso nel principe. Chiunque lo conosca sa infatti che lui non si abbasserebbe mai a recarsi in certi posti frequentati dai ceti minori.
La ragazza è terrorizzata alla sola idea di incontrarlo. Si sente ancora sconvolta per l'accaduto, e non riesce a pensare ad altro. Non ha quasi toccato cibo da allora, lo stomaco completamente chiuso per l'ansia e l'agitazione. Non sa cosa fare nè come comportarsi, ed inoltre è ancora sotto shock per quell'approccio così diretto. Ingenuamente aveva sempre immaginato il suo primo bacio in modo molto diverso, come lo immaginano un po' tutte le adolescenti: dolce e romantico, non di ritrovarsi con la lingua del cadetto infilata quasi in gola e le sue mani sul fondoschiena. E la cosa che la sconvolge maggiormente è che dopotutto non l'ha trovato nemmeno poi così sgradevole.
Dovrebbe essere infuriata con lui per quello che ha osato farle ed invece il solo ripensarci la fa infiammare. Si sente inquieta. Prova sconosciute, nuove e strane sensazioni. Un tiepido languore non ben definito dal centro del petto le scivola giù nel ventre, e poi ancora più sotto, fin nelle parti più intime e profonde della sua femminilità appena sbocciata ed ancora semisconosciuta, tormentandola. Come la tormenta l'ultima immagine che ha di Loki impressa nella memoria: i suoi occhi di un verde più scuro del solito, adombrati dal velo della lussuria, che la inghiottono famelici; il suo petto scosso da profondi e rapidi ansiti. Lui che di solito possiede un respiro talmente calmo e regolare da far dubitare che realmente un cuore batta dentro a quel torace.
Possibile che abbia osato mancarle così di rispetto? Pensa. Trattandola come una qualsiasi ragazza da taverna per non dire peggio? Lei, una nobile, una futura dea, ed inoltre la sua unica vera compagna di giochi, con cui è praticamente cresciuto. L'unica che gli è sempre stata amica nonostante il suo pessimo carattere ed i suoi atteggiamenti spesso insopportabili?
Ed adesso cosa dovrebbe dirgli? Pretendere delle scuse? Ma le vuole davvero? Od in realtà vuole di nuovo sentirsi stringere così? Sentire quelle labbra fresche sulle sue e quelle lunghe ed eleganti mani affamate vagare su di lei?
Sif non capisce. E' davvero confusa. E più non capisce, più diventa nervosa e frustrata. Possibile che il suo vecchio amico si sia trasformato di colpo in una specie di lupo famelico? Mai le aveva dato segni di provare qualcosa di diverso dalla semplice amicizia. O forse sì. Ripensandoci adesso, sì che glieli aveva dati. Ma lei era stata troppo ingenua ed inesperta per riuscire a coglierli. Forse ultimamente la guardava un po' troppo spesso, e forse durante i combattimenti cercava un po' troppo il contatto fisico con la scusa della lotta, forse la stringeva un po' troppo forte. Sif però non aveva mai avvertito malizia in quei gesti, unicamente interessata ai suoi scopi personali di eccellere nei duelli ad ogni costo.
La dea in fondo al suo cuore non vuole nemmeno pensare che Loki la abbia baciata in quel modo solo per soddisfare una sua semplice pulsione fisica. Che la abbia presa con quella veemenza e bramosia come avrebbe preso qualsiasi altra ragazza che si fosse trovato a disposizione in quel momento, solo per un istinto puramente e volgarmente carnale. No, a lei non lo avrebbe mai fatto. Lo conosce. Ha un pessimo carattere, ed è difficile, viziato e capriccioso, ma non è un insensibile irrispettoso, nè un ragazzo volgare e gretto. E' una persona educata e dai modi nobili e raffinati ed anche a suo modo gentili, e non lo ha mai visto mancare ad una donna veramente di rispetto, come del resto ad un anziano o ad un bambino. Magari il suo sguardo sdegnoso a volte parla più di qualsiasi gesto, ma mai si è permesso di dire o fare qualcosa di davvero riprovevole verso una fanciulla. Sarebbe andato a cercare altrove qualcuna con cui soddisfarsi, e non avrebbe avuto nessuna difficoltà a trovarla. Ed allora perchè proprio lei? Perchè fare una cosa così a lei, la sua unica amica? Quando avrebbe potuto ottenere molto di più e con molte meno conseguenze andando da qualche ragazza di servizio a palazzo, qualche ancella della regina o qualche giovane serva, che sarebbero state ben entusiaste di assecondare i suoi desideri e sarebbero state anche molto più disponibili nonchè esperte di lei. No, Loki non è uno stupido. Se ha fatto questo deve esserci una valida ragione, e cioè che lui desidera davvero e solamente la giovane guerriera.
Questo pensiero le fa battere un po' di più il cuore. E' strano, ma l'idea di poter essere l'unica per il futuro Ingannatore la fa sentire meglio. Sif non aspira certo ad essere trattata dal cadetto come un'avventura od un giocattolo con cui togliersi certi pruriti, come fanno Thor e Fandral con le loro conquiste femminili. Ma indubbiamente qualcosa si è smosso nel suo cuore e non solo in quello, ed innegabilmente sente di desiderare quel giovane uomo come mai fin'ora aveva desiderato nessuno nemmeno lontanamente. Forse in realtà lo desiderava già prima, ma il suo cervello si rifiutava di riconoscerlo e di prestarvi la dovuta attenzione. Giacchè, ripensandoci ora, si rende conto di come la compagnia del principe le sia stata sempre singolarmente ed inspiegabilmente gradita. Mentre tutti gli altri non facevano che dire che era un tipo insopportabile, presuntuoso, arrogante, antipatico e pure parecchio strano, con quei suoi contorti incantesimi che provava e riprovava mille volte, e che a volte davano risultati assai inquietanti, come quando ha trasformato per errore (almeno così sostiene lui, ma Sif ha i suoi dubbi...) suo fratello Thor in una rana[1]. Al solo ripensarci le viene da ridere. Certo che lei invece trova Loki assolutamente divertente, con quelle sue battute micidiali e quel suo modo di prendersi gioco delle persone senza nemmeno che queste se ne accorgano. Sarà altezzoso e presuntuoso, ma quando vuole sa essere così ironico... Oh per Hel, Sif non ti distrarre! Devi fare chiarezza e risolvere questa difficile situazione! Non pensare a quanto sia divertente e carino... carino? Hai appena pensato che è carino? Per gli dei! Devi fare assolutamente qualcosa! Immagina la guerriera sempre più confusa ed insofferente. Perchè ormai a forza di ragionarci sopra è diventata incredibilmente impaziente di rivederlo. Sono passati tre giorni, ma già freme desiderosa della sua compagnia. Si autogiustifica con la scusa che vuole chiarire la cosa, in realtà ha solo voglia di stare con lui.
Per questo alla fine decide di farsi coraggio ed affrontarlo. Del resto non può continuare ad evitarlo in eterno.
Così la quarta mattina dal loro ultimo incontro, una Sif tremendamente insicura ed emozionata si presenta al campo, cercando di nascondere come meglio riesce i suoi tempestosi stati d'animo, mostrandosi il più possibile seria, fredda, determinata ed intenzionata a comportarsi come una vera guerriera.
Loki è già arrivato. La attende seduto sui gradini dell'arena. In realtà la sta aspettando da tre giorni e stava iniziando seriamente a temere che lei non venisse più. Quando la vede il suo cuore perde un battito, ma la sua espressione resta impassibile. Nulla traspare del tumulto interiore che il giovane sta provando in quel momento. In fondo diventerà il dio degli inganni, è geneticamente predisposto a fingere.
Sif si avvicina seria, ma lui capisce che è agitata. Le mani le tremano impercettibilmente e le gote sono lievemente arrossate.
La giovane sente il cuore di nuovo martellare, maledizione stai buono! Pensa. Lui non se ne deve accorgere!
Lo osserva, sembra tranquillo. Come se nulla fosse accaduto. Anzi, ha anche un lieve sorrisino sulle labbra, il maledetto. Si sta anche divertendo a quanto pare. Si diverte ad avermi messa così in difficoltà ed in imbarazzo?
Loki in verità non sa bene cosa fare. Aspetta che sia lei a fare la prima mossa per reagire di conseguenza, perchè non ha la più pallida idea della reazione che potrebbe avere la guerriera. Forse è arrabbiata, forse adesso lo odia, forse è addirittura disgustata da lui, anche se non gli era sembrato che le fosse dispiaciuto poi così tanto... così non riesce a far altro che celarsi dietro ad uno dei suoi soliti sorrisi di superiorità, vagamente sprezzanti, ed attendere.
In realtà si sente agitatissimo e col cuore in gola, ma finge ed ostenta sicurezza, ed è dannatamente bravo in questo, bisogna riconoscerglielo. Il giovane possiede innate e notevoli doti recitative.
«Dimmi solo perchè lo hai fatto» esordisce Sif seria e concisa.
«Mmmhh? Fatto cosa? » Risponde falsamente stupito il dio.
«Andiamo Loki, non è il momento dei tuoi giochetti! Dimmi perchè lo hai fatto. Lo voglio sapere. Adesso. Voglio sapere esattamente che cosa ti è saltato in mente!»
«Tu» risponde lui questa volta schietto e diretto, guardandola negli occhi.
«Mi sei saltata in mente tu, ecco perchè l'ho fatto.»
Sif di tutto si aspettava tranne una risposta del genere. Si aspettava che si inventasse qualche scusa, o qualche frase di rito, del tipo: "perdonami non so cosa mi sia successo", oppure: "mi sono lasciato troppo prendere dalla situazione. Ho sbagliato. Ti porgo le mie scuse. Non accadrà mai più". E la cosa sarebbe finita sepolta sotto ad un comodo tappeto di convenzioni, comportamenti di rito, falsità ed indifferenza. Entrambi avrebbero finto che quell'increscioso episodio non fosse mai accaduto e tutto sarebbe proseguito, almeno apparentemente, come prima. Ma invece lui se n'è uscito con una risposta così nuda, sorprendente, inaspettata e sincera, esponendosi completamente.
La ragazza è stupita. Non sa cosa rispondere. E' di nuovo parecchio imbarazzata, e di nuovo si maledice interiormente perchè sente le guance andarle a fuoco. Sarò rossa come un peperone maturo, pensa. Che vergogna!
Il giovane allora si alza e le si avvicina con passo calmo. Ora che ha visto la sua reazione è più tranquillo. No, Sif non è arrabbiata e nemmeno disgustata. E' solo spaventata ed emozionata. Ed è bellissima tutta così imbarazzata come una bambina, con quelle gote arrossate e quegli occhioni spalancati che lo fissano insicuri, e poi rapidamente si abbassano a guardar per terra, timidi, impacciati. E' bella sul serio. Ed è pura, innocente, e terribilmente sensuale proprio per questo. Anche se lei non se ne rende conto. Loki ora vorrebbe solo prenderla, stringerla forte e dirle di stare tranquilla, che lui è lì solo per lei, che non le farebbe mai del male, non la farebbe mai soffrire, non la userebbe mai per nulla al mondo. Ma che la vuole semplicemente tutta per sè. La vuole solo per sè. Non gli importa di nessun'altra perchè nessun'altra è anche solo minimamente paragonabile a lei, alla sua piccola principessa guerriera.
Ma non dice nulla, non ancora. E' vicino adesso. Le sfiora le braccia nude. Lei istintivamente le ritrae, sempre più in soggezione, lo sguardo ancora fisso a terra. Ma lui le solleva il mento con due dita costringendola a guardarlo negli occhi. «Hey, guarda che non mordo mica...» gli sussurra sorridendo, e questa volta è un sorriso vero, sincero. Lei lo osserva e non può fare a meno di pensare che è bellissimo quando sorride così. E' davvero il ragazzo più bello che ci sia quando il suo sorriso non è il falso sorriso dell'Ingannatore ma il dolce sorriso di un ragazzo innamorato. Loki continua a scrutarla, le iridi smeraldo del futuro dio fisse nelle sue, ed attende. Poichè questa volte vuole che sia lei a fare la prima mossa. Il giovane la sta solo aspettando, ma deve essere lei a mostrargli che lo vuole, così come lo vuole lui.
Sif capisce e chiude gli occhi. Smette improvvisamente di pensare e si lancia nel vuoto. Sollevandosi completamente sulle punte, appoggiando le mani sulle spalle del ragazzo ed alzando la testa il più possibile per arrivare alla sua bocca, appoggia timida le labbra su quelle del cadetto, e di nuovo il tocco fresco di Loki la pervade, di nuovo un brivido che la percorre dalla testa fino alla punta dei piedi, simile ad una leggera scossa elettrica lungo tutta la colonna vertebrale.
Il futuro Ingannatore non attendeva altro. D'istinto la circonda con le sue braccia e la trasporta in un lungo bacio. Questa volta è più morbido e meno precipitoso. Non vuole farla scappare di nuovo via. E poi anche per lui è un momento così dolce... così incredibilmente bello e vero. E sta succedendo proprio a loro. E' felice Loki. Lo è davvero. Tanto che non ci può ancora quasi credere. Mentre Sif forse è un po' troppo emozionata ancora. Ma quando si staccano per riprendere fiato lui non la lascia. La ragazza trema e non sa cosa dire, allora lui le sorride di nuovo, «ti ho detto che non mordo!» La canzona un pochino, «e poi non eri tu quella che non aveva paura di niente e nessuno?» La apostrofa scherzosamente, il sorriso di chi ha il cuore più leggero.
Sif lo guarda leggermente indignata. Ecco subito l'orgoglio della guerriera che riemerge, «primo non è vero che non mordi! Tu giochi sporco dio degli inganni! E poi io devo ancora batterti e fidati che dovessero anche crollare tutti i Nove Regni, prima o poi ci riuscirò!» Lo minaccia giocosa in tono fintamente serio e puntandogli un dito sul petto. La tensione inizia finalmente a scemare anche da lei.
«Sì come no, certo... certo ci riuscirai... ma prima dovrai liberarti!»
Così Loki la solleva d'improvviso da terra ridendo, prendendola in braccio e portandosela verso l'uscita dell'arena, con Sif che sbraccia e si agitata e protesta indignata, «mettimi giù immediatamente, come osi!» Ma intanto anche lei inizia a ridere e non riesce a trattenersi dal circondargli il collo con le braccia, guardandolo negli occhi con un'espressione divertita ma ancora vagamente sospettosa, anche se ormai decisamente molto più rilassata.
«Tranquilla ti porto solo a far colazione. A me è venuta fame ed oggi non ho proprio nessuna voglia di allenarmi!» La rassicura ancora sorridendo di cuore.
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Libro 1 : La meretrice di Asgard
FanfictionQuesta storia nasce con l'idea di essere una trilogia piuttosto lunga e complessa e questo dovrebbe essere quindi il primo "libro". Ovviamente se mi tirerete troppi pomodori dietro mi fermerò... promesso! La storia includerà molti personaggi e si is...