PRELUDIO 1 - Parte III: Le conseguenze dell'amore[1]

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Eccomi finalmente con la conclusione di questo preludio LokiXSif

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Eccomi finalmente con la conclusione di questo preludio LokiXSif. Dal prossimo capitolo si tornerà ai tempi della narrazione presente e si riprenderà da dove eravamo rimasti alla fine del capitolo 1.
Anche questa parte è bella lunga, ma se la avessi ancora divisa ulteriormente avrei rischiato di trascinare troppo avanti questo prequel, a discapito del proseguimento della storia vera e propria. Al massimo un mio suggerimento è di dividere la lettura in più volte se leggere tutto in una sola vi risultasse troppo oneroso.



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Loki nasconde un lato profondamente oscuro nel suo carattere, pieno di lati bui e di insicurezze, di timori ed invidie, di gelosie ed incertezze. Ed è proprio la sua parte tenebrosa a prevalere quando Sif non è con lui ad illuminarlo con la sua radiosa spontaneità e la sua allegria.
In solitudine la sua mente contorta e diffidente si riempie di pensieri negativi, instillandogli continuamente dentro al cuore un corrosivo dubbio, simile ad un acido che cola lentamente sulla pietra, scavandola inesorabile giorno dopo giorno.
Loki è geloso. Tremendamente geloso. Lo è perchè ha paura. Ha paura di perderla, che qualcuno migliore di lui gliela possa portare via e di tornare solo com'era prima che questo piccolo meraviglioso miracolo accadesse. E' il sospetto che si insinua ogni giorno di più nel suo cervello e lo rode come un tarlo, a spingerlo a seguire la sua amica, ad osservarla di nascosto, diffidente. Loki non ha stima delle donne. Sono una razza a lui piuttosto sconosciuta, ed in linea generale le ha sempre considerate degli sciocchi esseri inferiori, deboli e superficiali. E' vero, lei gli sembra diversa, ma qualcosa di profondo, primitivo ed atavico lo spinge a non fidarsi completamente. Come può una creatura bella e splendente come Sif amare uno come lui? Introverso, chiuso, solitario, inquieto. Lei, così aperta e genuina, cosa può mai vedere in un'ombroso, asciutto giovane pallido come un morto, dai capelli scuri come le ali di un corvo e lo sguardo triste? Quando esistono ragazzi come suo fratello o Fandral: giovani possenti, biondi e solari, con quell'odioso carattere sicuro ed estroverso. Perchè mai lei dovrebbe preferire proprio uno come lui, diverso e visto con prudenza da tutti, quando potrebbe avere gli uomini più popolari ed ammirati del regno?
I pensieri di Loki lo conducono su una strada irta di spine, perchè le sue conclusioni non sono incoraggianti. Quello che in realtà nel suo intimo il giovane suppone, lo devasta, logorandolo lentamente giorno dopo giorno. Lui si sforza di non pensarci. Il suo lato razionale cerca di convincerlo che non è così. Ma inevitabilmente nel buio della sera, quando è solo con se stesso nelle proprie stanze, la sua indole ombrosa e negativa lo riporta irrimediabilmente a pensieri funesti: sta con te perchè sei un principe dopotutto. Solo per questo, non c'è altra spiegazione. Anche se una vocina dentro di lui, timida ed incerta, gli suggerisce che la ragazza sembra sincera nei suoi sentimenti, Loki è troppo insicuro di sè e schiacciato da un pesante senso di inadeguatezza ed inferiorità verso il biondo e muscolosissimo fratello, per ascoltarla, e così arriva a trarre delle infamanti e distorte conclusioni.
E se Sif in realtà mirasse a qualcosa di meglio? E se stesse con lui solo per risvegliare l'interesse del maggiore? Ma se Thor non sa nemmeno che voi due vi vedete! Gli suggerisce saggia la vocina. E' vero non lo sa, ma ormai ha capito che la ragazza deve avere qualcosa in ballo, poichè sparisce per pomeriggi interi (con lui) senza dire nulla, molte mattine non si presenta più agli allenamenti (proprio lei, che fino a qualche tempo addietro si sarebbe allenata anche con una gamba rotta), e quando Thor o gli altri le chiedono dove vada, lei è sempre vaga ed accampa strane scuse. Tutti hanno ormai intuito che c'è di mezzo qualche giovane... e la guardano divertiti e curiosi.
E se fosse un tentativo di far ingelosire Thor? E nel frattempo mettere comunque al sicuro la sua posizione in caso col primogenito non andasse bene, sistemandosi comunque col più piccolo? Del resto, se non dovesse riuscire ad avere l'erede al trono, avrebbe comunque il secondogenito, che è molto meglio di niente, e nelle loro lunghissime esistenze non si sa mai cosa potrebbe succedere un giorno. Dopotutto se Thor dovesse malauguratamente morire, il trono spetterebbe a lui di diritto...
Sono pensieri mostruosi ed indecenti. Loki lo sa, ma lui è il dio degli inganni, la sua mente se vuole è in grado di partorire inenarrabili oscenità, e questa è solo una delle più blande tra le ipotesi che il suo macchinoso cervello ha costruito durante queste lunghe ore di voluta solitudine.
Sif naturalmente è ignara di tali infamanti sospetti. Lui è un perfetto attore ed in sua presenza non dà a vedere assolutamente nulla. La fanciulla mai potrebbe nemmeno immaginare cosa passa nella mente del dio del caos, e forse è meglio così perchè ne resterebbe letteralmente sconvolta.
Tuttavia Sif vorrebbe coinvolgerlo maggiormente nella sua vita, perchè Loki è sempre nervoso ed antipatico quando lei passa del tempo non con lui ma con Thor ed i Tre Guerrieri. E poi a lei piacerebbe che si unisse di più alla compagnia, così non dovrebbe più inventarsi scuse con gli altri per poter stare da sola con lui.
«Perchè non esci qualche sera con noi? Andiamo tutti insieme alla taverna a bere ed a mangiare qualcosa. E' divertente! Dovresti vedere Volstagg quando fa a gara con qualcuno a chi mangia e beve più birra! E' uno spasso! E farebbe piacere anche a Thor, lo sai...» gli aveva proposto un giorno speranzosa.
«Ah bei passatempi che avete! Proprio cose di alto livello intellettuale vedo! No grazie, vedere quel grasso maiale ingozzarsi non fa parte del mio concetto di divertimento!»
«E certo! E' molto più divertente starsene tutte le sere rinchiuso nelle tue stanze da solo! A leggere quegli strani libri di magia ed a provare disgustosi incantesimi... sai un giorno ti partirà definitivamente il cervello a forza di leggere come fare a bollire ragni e pipistrelli!»
«Meglio solo che in mezzo ad un branco di idioti!»
«Ma sono i miei amici Loki! E sono anche i tuoi! Ed uno è tuo fratello e ti vuole un gran bene fidati, perchè mentre tu lo definisci idiota, lui non fa che prendere le tue difese quando gli altri parlano male di te! Dovresti essergli grato invece di denigrarlo!»
Loki a questa affermazione aveva sollevato entrambi gli occhi verso l'alto ed aveva emesso un profondo sbuffo di dissenso, «stai sempre a difenderli, io non capisco proprio che cosa ci trovi in quei quattro...»
Sif lo aveva guardato un po' offesa e stizzita. Voleva davvero che lui prendesse parte alle loro uscite. Magari pian piano si sarebbe aperto un po', ed alla fine lei avrebbe potuto anche dire agli altri di loro due senza rischiare che i suoi amici iniziassero una ramanzina che non finiva più sui lati negativi del suo amato. Se solo Loki mostrasse anche a loro il suo vero carattere, tutte le sue qualità, le cose belle che lei ha avuto modo di scorgere dentro di lui negli ultimi mesi, anche i suoi amici forse avrebbero iniziato a vederlo finalmente sotto una nuova luce.
Ma purtroppo viste le reticenze e la cocciutaggine del ragazzo, la dea deve rassegnarsi a frequentare gli altri da sola, mentre lui continua ad arrovellarsi di gelosia in solitudine ed a seguirla di nascosto, rendendosi invisibile con la magia, per vedere cosa fa quando non è in sua compagnia. Spiarla mentre ride e scherza in mezzo a quei giovani maschi gli fa letteralmente attorcigliare le budella. Sembra così allegra e spensierata, e quando parla con Thor gli pare di vedere una strana luce nei suoi occhi. Ma certo, alla fine è come tutte le altre, pronta a sollevare le gonne davanti al perfetto erede al trono.
Sif ride e scherza con Thor, è vero. E' il suo migliore amico, ma soprattutto ora che è innamorata di Loki, non lo considera niente di più che un fratellone maggiore, un ragazzone grande e grosso, un po' ingenuo e sfrontato ma di buon cuore. Non c'è nessun interesse malizioso. Sif è davvero invaghita del tenebroso giovane dio. Non guarderebbe nessun altro con desiderio, ma questo Loki pare non volerlo capire, e così ogni scambio di parole tra lei ed il fratello più grande viene interpretato dal futuro Ingannatore come chissà quale approccio amoroso da parte di entrambi.
Loki scorge in Thor atteggiamenti di interesse verso Sif che in realtà non ci sono, perchè in tutto il reame Sif è forse l'unica ragazza che il dio dei tuoni non sfiorerebbe nemmeno con un dito. Lei è la sua sorellina adottiva, come la chiama lui, e guai a chi la tocca. E' protettivo, perchè le vuole bene davvero come ad una sorella più piccola, e glielo dice spesso:
«tu sei la sorellina che non ho mai avuto e chiunque ti farà soffrire o ti farà del male dovrà vedersela con me!»
«Thor so badare a me stessa!» E' la risposta che la giovane dea rivolge sempre al suo protettivo fratello adottivo. Lei ci tiene moltissimo a rimarcare che è perfettamente in grado di cavarsela da sola.
«Lo so, ma non oso nemmeno pensare di vederti ferita. Guai a chi ti farà del male! Per qualsiasi cosa devi venire da me capito! Non temere o vergognarti di nulla. Io sono il tuo fratellone e ci sarò sempre per qualsiasi cosa di cui tu avrai bisogno!»

Libro 1 :  La meretrice di AsgardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora