Capitolo 2

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Non so esattamente da quando siamo così.

Lei con la testa sulla mia spalla e io sulla sua,con le nostre dita ancora intrecciate.

Però è una bella sensazione.
Profuma di rose e i suoi capelli sono morbidi,  quando intrecci una ciocca tra le tue dita scivola via dalla presa da quanto sono lisci.

Continuo a guardare la luce della luna che si riflette sul suo viso, illuminandole gli occhi.

Dio com'è bella.

Sorrido e sposto lo sguardo davanti a me,ammirando quella meravigliosa distesa d'acqua, dove ora le lucciole si esibiscono in una danza mai vista prima.

Anche a Evandel sembra piacere perché si alza cominciando a battere le mani felice.

"Ti piace?" Sussurro al suo orecchio mettendomi dietro di lei.

Tra noi si può benissimo notare la differenza di altezza dato che io sono alto 1,92 cm e lei sarà sul 1,64 cm.

Sembra una bimba.

Si gira di scatto rischiando di perdere l'equilibrio, ma io prontamente l'afferro.

Annuisce piano stringendo la presa delle sue mani sulle mie spalle.

Sorrido guardandola arricciare il naso per cercare di trattenere uno sbadiglio.

Le da un aria così adorabile.

Mi stacco lentamente riprendendo la sua mano tra le mie.

"Vieni con me." La tiro piano.

Non risponde ma mi segue, rivolgendomi di tanto in tanto occhiate incuriosite.

Cammino lentamente cercando di mantenere il suo passo e non metterle fretta, fino ad arrivare alla moto.

"Sali" ordino facendole un cenno con la testa verso il veicolo.

Un po' titubante lo fa e io salgo subito dopo di lei.

Il che è strano.
Non ho mai fatto salire nessuno sulla mia moto, nemmeno mia sorella.
Perché mi è venuto naturale far salire lei?

Scuoto la testa allontanando i pensieri, e prendo il casco.

"Evandel?"

Si gira verso di me guardandomi con gli occhi socchiusi.

Dev'essere stanca, chissà da quanto non dorme.

Non le dico niente, semplicemente le faccio scivolare il casco sulla testa.

"Così sei al sicuro" le faccio l'occhiolino e giuro di averla vista arrossire.

Metto in moto e parto verso casa.

Il vento sulla faccia intensifica la sensazione di libertà che si prova ad andare ad una velocità simile.
Ti fa sentire libero nel verso senso dell parola, senza freni o limiti.

Eva si è appoggiata all'indietro, attaccando la sua schiena al mio petto e mettendo le sue mani sulle mie.

Sorrido prestando attenzione alla strada fino ad arrivare al cancello d'ingresso di casa mia.

Parcheggio la moto e scendo, per poi porgere una mano ad Evandel.

"Vieni" la prendo per i fianchi facendola tornare con i piedi a terra.

Si toglie il casco e scuote la testa, cercando di portare all'indietro i capelli.

Guarderei questo gesto all'infinito.

Me lo porge con un sorriso timido e arricciando il naso per il freddo.

Le prendo la mano conducendo lungo il vialetto, e quando arrivo all porta busso.

La porta di spalanca immediatamente rivelando la figura di mia madre.

"Kyle Evans se ti prendo ti castr- oh ciao tesoro e tu chi sei?"

Bipolare del cazzo.

Evandel si è nascosta dietro di me sentendo le urla.

"Ehi tranquilla, non morde" le accarezzo la schiena cercando di calmarla.

Mia madre la scruta in silenzio poi parla.

"Piacere tesoro sono Amber la madre di Kyle.
Tu ti chiami Evandel giusto?" Mamma fa quel sorriso capace di calmare e rassicurare chiunque.

Eva anche se titubante annuisce e le porge la mano.

"Beh? Che fate entrare su" si sposta di lato facendoci entrare.

"Tuo padre di fa il culo a strisce, tipo la bandiera della Juve" mi sussurra all'orecchio mamma mentre le passo accanto.

"Bella merda, non seguo neanche il calcio" borbotto.

Mi incammino verso il salotto, vedendo la ragazza al mio fianco guardarsi in giro incuriosita.

Appena varchiamo la porta papà porta la sua attenzione su di noi.

"Kyle -esclama con tono duro- oh ciao ti sei...?" Attutisce la voce sorridendo.

"Evandel" taglio corto.

"Ehm cara, che ne dici di venire in cucina con me?
Ho fatto dei biscotti che tu devi assolutamente assaggiare"

Mamma mi sorride rassicurante prima di condurre Eva in cucina.

Mi giro a fissare mio padre in modo annoiato.

"Taglia corto e arriva al punto."

"Dobbimo parlare." Si lascia andare all'indietro sulla poltrona.

***

Salve gente!
Ecco il capitolo 2, scusate il ritardo ma sono stata molto impegnata.

Finalmente è tornata mia nonna dalla Germania!!!!

Scusate lo sfogo, lasciate un commento❣

Sono curiosa di sapere cosa ne pensate.

Cosa vuole dire Blake a Kyle?
Cosa succederà tra Evandel e Kyle?

Via alle ipotesi.

Spoiler:questo libro sarà ricco di dramma più del precedente 😂

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