(T/n): tuo/nome
(T/c): tuo/cognome
Anni: venti
Aspetto: in fotografia
Quirk: senza-quirk
Lavoro attuale: impiegata"(T/c), hai preparato i fascicoli di domani? Non abbiamo più molto tempo, dannazione!! Non mi da un minimo di soddisfazione lei" ringhiò il mio capo. Lavoravo per una normale azienda di marketing e ero.. ero solo un'impiegata. Mi chiamo (t/n) (t/c), ho vent'anni e sono nata in giappone. Al giorno d'oggi tutto gira intorno ai superpoteri, come ben saprete ci sta l'eroe numero uno All Might, e tutti credono che mantiene la pace. Ormai anche i meno fortunati riescono a nascere con un quirk e beh... non ci sta quasi più nessuno come me, sono una senza quirk. Sono un normale essere umano. Sono solo una normale umana con i capelli neri ondulati. Indosso gli occhiali e ho gli occhi verdi smeraldo.
Annuì abbassando lo sguardo sulla scrivania. Il mio capo aveva un corno sulla fronte, era il suo quirk. Si sentiva superiore, quasi una divinità. Nella nostra agenzia ero l'unica priva di quirk. Mi prese perché il mio fascicolo era invidiabile, e sperava che avrei superato me stessa. Ma odiava le persone senza quirk, come il razzismo. Era ora di cena e uscì dalla struttura. La luna risplendeva alta nel cielo, e il vento fischiava nelle mie orecchie insieme alla voce delle persone. La gente era tutta accalcata per le strade, e venivo spinta ogni due per tre. All'improvviso un uomo mi venne incontro, e caddi a terra facendo tintinnare gli occhiali sul pavimento ruvido. In mezzo alle gambe frenetiche delle persone non li vidi, e due mocassini li schiacciarono facendo frantumare i vetri. Mi alzai furibonda: era un uomo di mezza età grasso e barbuto! Aveva un terzo occhio... anche lui con un quirk. Notò gli occhiali rotti
"Oh, mi dispiace molto signorina! Scusi sono di fretta... ecco, tenga i soldi!" Mi porse delle yen e scappò via. Ma non erano nemmeno la metà del valore dei miei occhiali... priva di speranza lasciai perdere, presi la montatura ammaccata e andai a casa. Tolsi le chiavi dalla borsa e entrai nel mio piccolo appartamento. Era monofamiliare, solo per me. Il pavimento era piastrellato in maniera scomposta e le pareti in legno erano mal verniciate. Ma non importava. Io vivevo nella speranza che prima o poi gli heroes sarebbero schiattati. Non vedevo proprio l'ora, insieme ai super poteri. Da piccola ero così felice... speravo in un quirk super forte come quello dei miei compagni, ma il fato non volle darmi quella fortuna, e venni presa in giro sempre, dalle elementari alla fine delle superiori. Tutti erano diventati eroi, e io ero rimasta con i piedi per terra. Mi guardai intorno e presi dell'insalata, strappando la busta. Dovevo rimanere in forma. La misi in una ciotola di plastica e la condì con olio e sale, semplice. Andai a sedermi sul divanetto e cominciai a vedere la tv, nella speranza di addormentarmi.
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《ℕ𝕠𝕟 𝕡𝕠𝕤𝕤𝕠 𝕒𝕧𝕖𝕣𝕖 𝕡𝕒𝕦𝕣𝕒 𝕕𝕚 𝕥𝕖》Overhaul x reader
FanfictionIn un mondo dominato dagli eroi, ormai chi non ha più un potere è considerato spazzatura, merda di strada. Se non si possiede un'azienda farmaceutica o qualcosa inerente agli heroes, si è fuori. (T/n) è una senza quirk, e odia con tutta sé stessa qu...