(T/n) p.d.v.
Ero sullo stipite della porta, osservavo i movimenti fluidi delle mani di Kai. Avevamo quasi perso la vita entrambi eppure eravamo lì come se niente fosse, io con la chitarra in spalla e lui che stava aprendo la porta. Entrammo in casa e non c'era nessuno. Sorrisi guardandomi intorno, posai la chitarra a terra e mi capitò lo sguardo su di lui: si stava levando il bomber e anche la cravatta. Dovevo farlo? Si, ci avrei provato. Gli andai incontro e con una spinta lo buttai sul divano. Mi guardò con stupore evidente e provò a rialzarsi ma gli bloccai i polsi mettendomi a cavalcioni su di lui
"U-una piccola sorpresa per avermi salvata sempre..." mormorai imbarazzata. Mi guardava negli occhi, poi fece forza sulle braccia e poggiò le mani sulle mie guance, facendomi arrossire. Si levò la mascherina e sorrise appena
"Se proprio insisti..." e passò all'attacco.
Overhaul p.d.v.
Lo avevamo fatto di nuovo. Ci stavo quasi prendendo gusto. Stavamo sul divano, quando all'improvviso sentimmo dei passi. Erano tornati. In fretta e furia ci preparammo, ripresi la mia camicia e presi un libro sfogliando delle pagine a caso, mentre (t/n) correva in cucina per preparare un tè. Chronostasis entrò, avevano tutti delle buste in mano di plastica. Alzai gli occhi al cielo
"Che diavolo avete preso ora?" Chiesi. Mimic poggiò la bustina a terra e ne estrasse una... una pesca tutta rossa. La fissai per un secondo e mi passò alla mente un'immagine poco consona di (t/n) c-che... senza neanche accorgermene ero diventato rosso paonazzo, e il libro nelle mie mani si era completamente sfasciato. Avevo usato per sbaglio il mio quirk. Mimic sobbalzò, poi mi guardò
"C-capo faccia attenzione! Ma che le prende?!" Chiese con tono divertito. Deglutì facendo finta di niente e allargai leggermente il colletto della camicia nera
"D-dammene una..." mi porse quello stesso frutto e lo tenni in mano per un po' di tempo. Mi stavano saettando in mente mille immagini su (t/n), e potevo solo stare fermo e far finta che nulla fosse mai successo. Poco dopo (t/n) tornò con tazze fumanti su un vassoio, e trasalì guardando il suo collo, pieno di segni. Poggiò il vassoio sul tavolino, e con uno scatto le tirai il vestito facendola cadere sul divano. Con un movimento rapido le nascosi il collo con i capelli neri. Pericolo scampato, per ora... mi guardava perplessa, e strinsi leggermente la sua spalla
"Hai... i-il collo pieno di segni, per favore.." sorrise intrecciando la mano nella mia
"Non ti preoccupare..." mormorò. Prese la pesca che avevo poco fa io in mano e sorrise arrossendo. Mimic ci osservava, anzi scrutava in silenzio. Molto probabilmente aveva capito... facevo finta di niente, però l'imbarazzo procedeva a ruota libera. Piano piano, con movimenti lenti e impercettibili, poggiai la mano sul fianco di (t/n), nascondendo il braccio dietro la sua schiena. Però, venne scossa da un fremito e si alzò cominciando a togliere tutte le tazze vuote. Non capivo la fonte di quel suo improvviso sbalzo d'umore. La seguì nella cucina, e la trovai che stava lavando tutta la pila di piatti. Le cinsi i fianchi da dietro, e sobbalzò
"Sei tesa..." mormorai poggiando il mento sulla sua spalla. Annuì e i suoi capelli corvini svolazzarono intorno al suo viso pallido
"S-sono solo impaurita per tutti voi, spero solo che presto non vi caccerete in un guaio quasi irreparabile... io non potrei fare nulla per aiutarti, capito? Non ho un quirk fisico, non potrei essere utile in alcun modo..." si girò verso di me e poggiò la fronte sul mio petto
"Scusami.." poggiai una mano sulla sua testa
"Tu non devi scusarti di niente... non ci cacceremo in altri guai, per adesso vorrei fermarmi e starti accanto, ok? Non ce l'avranno mai vinta, certo" le porsi una mano, che prese senza esitare. Lei si fidava ciecamente di me...
"Kai, vorrei che ti fermassi... vorrei che smettessi di pensarci per ora, sgomberare un po' la mente, magari stare insieme a me... escogiterai un nuovo piano, ma per ora dammi il tempo di starti vicino" disse fissandomi con i suoi occhi color smeraldo. Aveva ragione... dovevo starle accanto, fermarmi un secondo da quel casino. E se gli hero ci avessero scoperti? Avrei dovuto pensare anche a quello. Cominciai a muovermi lentamente, piccoli passi. Lei mi seguiva, poggiando la fronte sul mio petto di nuovo. Chiuse gli occhi. Poggiai una mano sul suo fianco, continuando a muovermi lentamente in un ritmo immaginario. Stavamo ballando un lento, tremendamente freddo.. ma anche... romantico. Poggiò le mani sulla mia maschera e me la levò, lasciandomi con solo la mascherina. Poi riprese a ballare al mio passo. Mi consolava la voce degli altri nella stanza accanto, nessuno si era accorto di noi ed era meglio così sinceramente. Poco dopo lei poggiò una mano sulla mia che le teneva il fianco, e si staccò cominciando a sciogliersi quelle due ciocche di capelli mossi che le coprivano appena il viso pallido. I lunghi capelli neri le ricaddero sulla schiena, producendo un leggero fruscio. Era da prima che mi sentivo sempre più accaldato, mi sentivo quasi debole. Le andai accanto, stavo per svenire.
(T/n) p.d.v.
All'improvviso Kai si buttò a peso morto su di me, mi osservava con occhi stanchi e respirava a fatica. Subito mi preoccupai di lui, che gli era successo? Aveva l'espressione stanca, afflitta. Deglutì levandogli la mascherina in modo che potesse respirare meglio. Mi alzai in punta dei piedi e poggiai le labbra sulla sua fronte. Era bollente. Scesi e di corsa presi una pezza, imbevendola d'acqua fredda
"Kai sei bollente... h-hai la febbre... vieni di s-sopra..." annuì senza aggiungere altro. Chronostasis e gli altri si girarono verso di noi, e li rassicurai portando il castano in camera. Lo distesi sul letto, e gli poggiai la pezza sulla fronte
"...devi riposare ora... entro qualche giorno ti sarai ripreso..." scosse la testa, e provò a rialzarsi. Lo distesi di nuovo
"A-avevo appena promesso che sarei stato con te... s-sai che me ne frega della febbre?!" Ringhiò pieno di furia. Sorrisi andandogli incontro. Gli tolsi la camicia, poggiandola su una sedia vicina
"Ti starò accanto... è solo una febbre, non muori... capita a tutti, ok? Stai tranquillo per favore..." tossì in disappunto, e gli porsi quella maglietta nera che gli avevo comprato. La indossò, poi trasalì stringendosi nelle spalle
"I-io sono malato..." nascose il viso nelle mani. Più o meno era comprensibile, non era mai stato malato prima d'ora di una malattia semplice come la febbre. Dovevo tranquillizzarlo in qualche modo. Gli poggiai addosso le coperte, sorridendo dolcemente
"Vado a preparati qualcosa... chiudi gli occhi..." mi guardò e notai delle piccole lacrime rigargli le guance. Scosse la testa e tremando mi buttò su di sé
"N-non allontanarti..." mormorò. Non potevo lasciarlo solo. Mi nascosi sotto le coperte insieme a lui, tenendolo stretto a me. Poi chiamai Chronostasis, che corse su
"Senti... ci sta una bustina di tè nello scomparto in alto a destra... prendilo, metti sul fuoco un contenitore pieno d'acqua e falla diventare bollente... poi versala in una tazza e mettici dentro la bustina di tè... Overhaul ha la febbre, gli serviamo tutti noi ora. Io devo restargli accanto e di conseguenza voi dovete essere le mie braccia. Grazie, Chrono..." lui annuì e scese di corsa. Kai continuava a tremare, mi stringeva a sé e nonostante facesse caldo sotto le coperte lui affermava di avere freddo. Gli carezzai leggermente i capelli color cioccolato, mentre lui mi stringeva a sé. Aveva paura a lasciarmi andare. Ero il suo piedistallo in quel momento.. sospirai
"Kai... calmati... starai bene in men che non si dica... guardami..." alzò gli occhi stanchi
"Ti staremo tutti accanto... Chronostasis sta arrivando con una tazza di tè che devi bere... è caldo e ti farà bene..." abbassò di nuovo lo sguardo e annuì cominciando a giocare con le mie mani. Sembrava un bambino indifeso. Mi... mi ricordava me, quando ero bambina... ma io non avevo qualcuno con cui intrecciare le mie mani. Ora avevo lui.
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《ℕ𝕠𝕟 𝕡𝕠𝕤𝕤𝕠 𝕒𝕧𝕖𝕣𝕖 𝕡𝕒𝕦𝕣𝕒 𝕕𝕚 𝕥𝕖》Overhaul x reader
أدب الهواةIn un mondo dominato dagli eroi, ormai chi non ha più un potere è considerato spazzatura, merda di strada. Se non si possiede un'azienda farmaceutica o qualcosa inerente agli heroes, si è fuori. (T/n) è una senza quirk, e odia con tutta sé stessa qu...