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(T/n) p.d.v.

La mattina seguente mi alzai di scatto per via di alcuni rumori forti. Mi guardai intorno e scattai in piedi quando entrò nella stanza Rappa

"(T/n), i villains hanno provato a attaccarci ancora... il signor Overhaul è stato ferito..." schizzai giù più veloce della luce. Era seduto per terra, e perdeva sangue dal braccio destro. Alzò lo sguardo verso di me e si protrese verso di me

"(T/n)..." mormorò. Vacillando verso di me. Mi inginocchiai davanti a lui e gli feci poggiare la fronte sul mio petto, cominciando a lacrimare

"Oddio Overhaul... n-non ci lasceranno più stare! Scusami, scusami tanto ti sto creando problemi e anche a tutta la tua squadra... scusa!" Esclamai singhiozzando. A fatica poggiò il braccio sulla mia spalla e svenne. Lo strinsi a me continuando a piangere. Con l'aiuto degli altri lo portammo su in camera e lo sdraiarono sul letto, mentre io prendevo tutto il necessario per curarli le ferite. Scoprì che aveva anche dei profondi tagli sull'addome.... gli tolsi sia la camicia che la giacca, e delicatamente posai una pezza bagnata sia sull'addome che sul braccio. Gemette appena, e gli diedi una carezza sul viso

"Andrà tutto bene.." Mormorai. Fece un piccolo cenno di testa ma non rispose. Continuai a medicarlo, e alla fine presi ago e filo

"Farà un po' male... le ferite sono profonde, scusami tanto..." e cominciai con la vera operazione. Strinse i pugni con tutta la forza che aveva, gemendo. Finito l'addome passai al braccio

"Scusa..." e continuai. Quando ebbi finito, lui aveva gli occhi spalancati e la bocca semi aperta che tentava di respirare regolarmente. Gli diedi un bacio sulla guancia e misi apposto tutti gli aggeggi medici. Poi presi un'altra pezza e tolsi il sangue dalle ferite ormai chiuse. Cercò di alzarsi, ma lo ributtai giù

"No, non devi assolutamente muoverti... finché non diventano cicatrici... ok? Non devi fare sforzi di nessun tipo, e quando si saranno richiuse potrò levarti il filo, ok? Comunque... sei stato bravissimo..." alzò gli occhi al cielo e mi diede un abbraccio, seppur a fatica. Mi staccai poco dopo

"T-ti fai male... stai attento..." annuì e mi guardò negli occhi

"Fai tanto per me" disse appena. Annuì guardandolo negli occhi

"È-è il minimo che io possa fare... lascia che stia con te, ok? Per favore..." poggiò una mano sulla fronte

"Ed è proprio quello che io volevo... che tu stessi solo con me, non voglio che ti affezioni ad altre persone, voglio che tu pensi solo a me.." disse abbassando lo sguardo. Certo, questo pensiero era molto egoistico ma... amavo sentirmelo dire. Annuì poggiando una mano sul suo petto

"Penso di sì... però, non devi essere così geloso, ok? Soprattutto sono meravigliata che lo dica uno come te.. ma sono contenta che lo pensi e... penso di doverti delle scuse perché vi sto solo rovinando la vita..." scosse la testa

"Basta dirlo... è da prima che ti ripeto che vai bene cosi, ok? Non devi sempre stare a pensare che tu sei male, tu porti sfiga e cazzate varie.. sei (t/n), e vai benissimo così" disse sbuffando. Annuì e uscì dalla stanza, lasciandolo solo per riposare un po'. Tutti gli scagnozzi erano seduti sul divano o per terra, e si girarono verso di me, osservandomi attraverso le lenti opache delle maschere della peste

"Allora?" Chiese Chronostasis. Mi strinsi nelle spalle

"Sta bene... gli ho medicato e chiuso tutte le ferite, tra un po' vado a portargli qualcosa da mangiare... è stato ferito sull'addome e sul braccio destro, ma ho fermato il sangue. Ora... dorme" risposi. Lui annuì e tornò a osservare il pavimento. Mi avvicinai a loro e Rappa mi fece sedere sulle sue gambe

"Sappiamo della tua insicurezza.. e ti ripeteremo allo sfinimento come fa il capo che vai bene cosi, non ci dai assolutamente fastidio e sei piena di forza. Non hai motivo di pensare queste cose, noi siamo la tua nuova famiglia, no? E non devi preoccuparti di niente" disse. Gli diedi un abbraccio

"G-grazie!" Rise di gusto e mi diede delle lievi pacche sulle spalle. Mi guardai intorno e li osservavo tutti

"Posso farvi delle acconciature?" Chiesi per rompere il ghiaccio. Si girarono tutti verso di me, osservandomi. Scoppiai a ridere e Rappa fu il primo a correre via, tornando con un mazzo di lacci per capelli. Li feci sedere ai piedi del pavimento e cominciai a fare treccine, codine, qualsiasi tipo di raccolta dei capelli. Rappa fu il primo, era veramente simpaticissimo quando imparavi a conoscerlo. Una volta finito sentimmo dei passi, e Kai scese le scale lentamente. Ci osservò prima per due minuti, fermo immobile con gli occhi serrati. Era evidentemente perplesso. Gli andai incontro continuando a ridere, e con calma lo condusse sul divano con noi. Giocherellavo con un elastico verde

"Ahah... ben svegliato! Lo so, lo so.. gli ho fatto le treccine!" Indicai le treccine di tutti quanti. Poggiò una mano sul viso, ormai sconfitto. Gli diedi un bacio sulla guancia e schizzai in piedi per preparargli qualcosa. Dalla cucina urlai

"Cosa desideri?" Chiesi. Urlò a sua volta

"Quello che vuoi, è indifferente!" Rispose. Annuì e cominciai a preparargli un tè. Tornai con la tazza fumante in mano e qualche biscotto

"Ecco qua. Devi mangiare, sennò sei senza forze e poi ci tocca sentirti" sorrisi. Mi guardò con aria di sfida e abbassò la mascherina, nascondendo la bocca con la tazza bianca. Ripresi gli elastici

"Siete bellissimi!" Rappa si toccò i capelli e sorrise

"Ora siamo delle vere principesse" tutti risero, e sentì una specie di risatina. Ci girammo tutti verso Kai, che stava ridacchiando, tenendo sempre la tazza sulla bocca. Quando realizzò, smise e rimise la mascherina, imbarazzato

"C-che volete?! B-basta guardarmi!" Esclamò. Gli diedi un abbraccio

"Hai riso!! Hai riso per merito nostro! Non ce lo dimenticheremo più, puoi giurarci!" Alzò gli occhi al cielo e poggiò una mano sul mio avambraccio. Mimic congiunse le mani

"Voglio diventare zio io!" Esclamò indicandoci. Kai si girò verso di lui con sguardo assassino. Si zittì all'istante, facendo ridere tutti noi.

《ℕ𝕠𝕟 𝕡𝕠𝕤𝕤𝕠 𝕒𝕧𝕖𝕣𝕖 𝕡𝕒𝕦𝕣𝕒 𝕕𝕚 𝕥𝕖》Overhaul x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora