Please don't leave me

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Overhaul p.d.v.

Alla fine parlammo per più di due ore. Stavamo sempre discutendo sulla stessa cosa, e mi ero dimenticato completamente di (t/n). Salì le scale e entrai in camera. Non c'era. Trovai solo il mio bomber steso sul letto, con sopra un pezzo di carta. Corsi verso la giacca e presi a leggere il foglio con velocità

Kai... mi dispiace molto di avervi causato tutti questi problemi, e non voglio assolutamente che i villains vi stiamo ancora con il fiato sul collo... ovviamente mi mancherai moltissimo, ricorderò ogni nostro momento insieme. Ti amerò per sempre.

-(t/n).

Cacciai un urlo pieno di rabbia, disperazione e frustrazione. Entrarono tutti in camera, e io senza accorgermene avevo cominciato a lacrimare. Chronostasis si avvicinò a me

"... (t/n) se n'è andata..." mormorai accartocciando il pezzo di carta. Mimic abbassò lo sguardo, sconcertato come tutti gli altri. Diedi un calcio ai piedi del letto, e dopo portai le mani tra i capelli. Dovevo trovarla, dirle che non doveva andare via e che l'avrei protetta per sempre dai pericoli. Uscì di casa alla svelta, cominciando a guardarmi incontro. Dove poteva essere andata?? Imboccai la strada di destra, correndo senza sosta. N-non poteva essersene andata veramente. Doveva per forza essere in un posto che conoscevo anche io. Cominciai con la sua azienda, magari aveva ripreso a lavorare. Entrai, ispezionando ogni piano da lavoro. Uscì sconfitto, e ripresi a correre verso il centro commerciale. Ci andavamo abbastanza spesso. Correvo, entrando in ogni negozio possibile. Mentre correvo andai a sbattere contro una persona. Era il ragazzino biondo della Yueei. Si girò verso di me tutto incazzato ma appena mi vide sbiancò. Forse l'aveva vista

"Scusa ragazzi- ehm, ragazzo. Per caso hai visto passare di qui (t/n)? Oggi è uscita e non mi ha detto nulla.." mi guardavo intorno nel mentre. Scosse la testa e ringhiò

"Tch, ancora non capisco come fa lei a stare con uno come te... ma ti sei visto? Comunque no, non l'ho vista" e se ne andò con la sua solita camminata da bulletto. Odiavo quel ragazzino. Ripresi a correre, la stavo cercando in ogni posto possibile. Dopo ore e ore di ricerca... mi venne in mente l'appartamento, il suo vecchio e piccolo appartamento. Corsi verso il palazzo malmesso, e entrai con il fiatone. Il portinaio aveva la pelle blu. Mi guardava con stupore

"Le serve aiuto?" Chiese. Annuì riprendendo un po' di fiato

"...(t/n) (t/c).... è tornata per caso?" Lui annuì e strinse la cravatta nera, deglutendo

"S-si... aveva un'espressione afflitta sul viso... chissà che le è successo... è un amico?" Chiese. Scossi la testa

"Sono il suo ragazzo" e presi a correre per le scale fino ad arrivare al terzo piano, dove abitava. La porta era chiusa. Cominciai a sbattere con i pugni, e all'improvviso caddi in avanti, la porta di era aperta. Mi trovai di fronte... Shigaraki. (T/n) era svenuta sul divano, la bocca semi aperta. Pieno di rabbia gli tirai un forte pugno in faccia, ma si scansò appena in tempo e cadde addosso al muro. Con uno scatto corsi verso (t/n), ma il fottuto mcchicken bruciato mi si parò davanti, sfoderando delle fiamme blu dalle mani. Mi scansai appena in tempo. Ero incazzato nero

"LASCIATELA IN PACE FIGLI DI PUTTANA!!" Il pezzo di merda rise di gusto -Shigaraki-

"Ow, vedo che ormai sei pazzo di lei.. vero? Perfetto! Anche per colpa tua ora vogliamo portarla via... sei tremendo caro Overhaul... nemmeno ti sei accorto che la tua umana se ne sia andata! E ora... vinceremo noi..." tirò fuori quella maledetta siringa, e la lanciò a Dabi che la prese al volo. Poggiai una mano sul pavimento e con uno spintone gliela tolsi di mano, rompendola. Tutto il liquido schizzò ovunque, e... arrivò alla bocca di (t/n). Shigataki scoppiò a ridere

"HAHAHAH NON L'HAI SALVATA!!" Gli diedi un calcio sullo stomaco, e si zittì. Dabi si avvicinò a quel pezzo di merda e io corsi da lei. Spalancò gli occhi, girandosi verso di me. Non sembrava diversa... ma all'improvviso le mie spalle, che stava toccando, cominciarono a bruciare e mi ritrassi di scatto. Mi guardava terrorizzata, poi guardò le sue stesse mani

"H-ho un quirk!!" Esclamò disperata. Non lo voleva nemmeno lei... Shigaraki rise e se ne andò, lasciandoci soli. Le andai incontro, privo di forze. Mi guardava atterrita

"Mi... mi hanno dato un quirk... Kai..." l'abbracciai. Non m'importava nulla, volevo solo che tornasse a casa con me. Si scansò guardando le proprie mani con terrore

"T-ti ho quasi ustionato... S-scusami tanto ma non posso tornare... t-ti metterei solo ulteriormente in pe-" le diedi un bacio. Mi guardava con occhi sognanti, ma allo stesso tempo sconfortati

"Torna con me... non posso abbandonarti, e poi non mi metti in pericolo... non posso stare senza la tua presenza in casa, capisci? Mi sentirei male al solo pensiero... di averti persa dopo che... dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, abbiamo pure scoperto l'uno il corpo dell'altra, insomma quelle cose che fanno le persone! Non voglio separarmi da te, sei la mia più grande speranza, non posso lasciarti andare... ti prego... so che non vuoi neanche tu..." aveva le lacrime agli occhi, e poggiò il palmo della mano sul bracciolo del divano. Lo sciolse. La presi in braccio

"Scopriremo cosa è questo tuo nuovo quirk, ok? Cosi... troveremo un modo per fartelo maneggiare per bene... tutto avrà un lieto fine, ok? Te lo prometto (t/n)." Scoppiò in lacrime e mi diede un bacio salato. Tornammo a casa, e appena aprì la porta tutti ci corsero incontro e appena la corvina scese le diedero un forte abbraccio, piagnucolando. Lei pure singhiozzava, era contenta di essere tornata parte della... nostra famiglia. Spiegai cosa le era successo agli altri, e Chronostasis indicò il laboratorio

"Vieni, (t/n).... dobbiamo prelevarti un po' di sangue, per vedere quale genere di quirk hai e quanto pericoloso è." Prese una piccola siringa, e appena la vide sbiancò. Sapevo che non le piacevano gli aghi, soprattutto dopo quell'evento accaduto nemmeno un'ora prima... si fece prelevare qualche millilitro di sangue e Chrono lo portò al microscopio. Cominciò a osservarlo, e emetteva suoni gutturali. (T/n) lo fissava con occhi sgranati, voleva assolutamente sapere di cosa si trattava. Poco dopo si alzò guardandoci entrambi

"Il suo quirk è tipo acido, fa sciogliere ciò che tocca... praticamente secerne questo liquido dal palmo della mano e logora qualsiasi cosa tocca. È potente" disse. (T/n) tremava, guardando le proprie mani. Capivo la sua paura, era un quirk davvero pericoloso. Avrebbe potuto farsi male. Corsi di sopra e tornai con dei guanti identici ai miei ma neri. Li prese e li infilò, sorridendo

"Grazie..." feci un cenno con il capo e l'accompagnai con me nella stanza.

《ℕ𝕠𝕟 𝕡𝕠𝕤𝕤𝕠 𝕒𝕧𝕖𝕣𝕖 𝕡𝕒𝕦𝕣𝕒 𝕕𝕚 𝕥𝕖》Overhaul x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora